Ci sono incontri che il destino tesse nella sua fitta rete e sfuggirvi è impossibile. Così è stato il mio incontro con Cecilia Ahern e il suo romanzo, Scrivimi ancora. Ad attirarmi, come mi capita spesso, la trasposizione cinematografica di questo libro che ha avuto grande successo tra gli homevideo.
A colpirmi, manco a dirlo, Sam Claflin, che per me è Will di Io prima di te, tratto dall'omonimo romanzo di Jojo Moyes, ma a parte i bei ragazzi, ho un debole per le epistole, così un film o un libro che si intitola Scrivimi ancora deve finire prima o poi nella mia collezione. Di lettere ne ho conservate tantissime e rileggerle mi fa rivivere sempre tutte le emozioni della prima volta, dunque, come lasciarmelo sfuggire?
Pensavo di recuperare il film, per farmi un'idea, ma pochi giorni dopo, durante una festa di paese, ho scorto su una bancarella di libri lo stesso volume che avevo visto on line. Ho pensato che fosse un segno del destino e l'ho acquistato.
Che dire? Mi sono così tanto innamorata di Rosie e Alex che ho deciso di vedere anche il film e ancora una volta, devo dire, il libro supera la trasposizione cinematografica, che resta, comunque, molto carina. Confesso, però, che il romanzo non è affatto come me lo aspettavo... La storia è bellissima e se anche voi, come me, avete un amico d'infanzia che, in un modo o nell'altro, è rimasto nella vostra vita lo apprezzerete. Anzi, forse sorriderete, se il vostro amico non vi è piaciuto particolarmente da quel punto di vista, ma il rapporto che hanno i protagonisti di questa storia ti fa palpitare e infine sospirare per loro.
A colpirmi, manco a dirlo, Sam Claflin, che per me è Will di Io prima di te, tratto dall'omonimo romanzo di Jojo Moyes, ma a parte i bei ragazzi, ho un debole per le epistole, così un film o un libro che si intitola Scrivimi ancora deve finire prima o poi nella mia collezione. Di lettere ne ho conservate tantissime e rileggerle mi fa rivivere sempre tutte le emozioni della prima volta, dunque, come lasciarmelo sfuggire?
Pensavo di recuperare il film, per farmi un'idea, ma pochi giorni dopo, durante una festa di paese, ho scorto su una bancarella di libri lo stesso volume che avevo visto on line. Ho pensato che fosse un segno del destino e l'ho acquistato.
Che dire? Mi sono così tanto innamorata di Rosie e Alex che ho deciso di vedere anche il film e ancora una volta, devo dire, il libro supera la trasposizione cinematografica, che resta, comunque, molto carina. Confesso, però, che il romanzo non è affatto come me lo aspettavo... La storia è bellissima e se anche voi, come me, avete un amico d'infanzia che, in un modo o nell'altro, è rimasto nella vostra vita lo apprezzerete. Anzi, forse sorriderete, se il vostro amico non vi è piaciuto particolarmente da quel punto di vista, ma il rapporto che hanno i protagonisti di questa storia ti fa palpitare e infine sospirare per loro.
Rosie e Alex si conoscono dall'asilo e sono da sempre inseparabili. Nell'adolescenza, quando le loro strade potrebbero dividersi, riescono a restare uniti, anche se la loro amicizia non evolve in qualcosa di diverso, ma al termine degli studi, il destino pone un oceano di distanza tra loro e l'unico modo per mantenere i rapporti è scriversi.
Inizia così uno scambio di lettere, e -mail e chat attraverso le quali il lettore segue le vite dei due protagonisti, partecipando al legame di questi due ragazzi che diventano adulti insieme, attraversando le intemperie della vita, tenendosi costantemente per mano anche se vivono a in due continenti diversi.
Il loro rapporto inevitabilmente ingelosisce i partner di turno, che non mancano di sottolineare l'impossibilità di un'amicizia sincera tra un uomo e una donna, ma qualsiasi cosa pensino gli altri, loro si tengono per mano, riuscendo a rafforzare ancora di più i loro sentimenti.
In verità, nel tempo, un qualche tentativo dall'una e l'altra parte, per sondare il terreno e capire se quei sentimenti così forti e solidi non indichino qualcosa di diverso fa capolino, ma la paura di perdere quanto consolidato è forte e li frena.
La svolta arriverà negli anni, quando Katie, la figlia di Rosie, avuta da un compagno di scuola, l'anno dopo il diploma, confida alla madre e al padrino, Alex, i sentimenti che prova per il suo inseparabile amico di infanzia. I due protagonisti appaiono in imbarazzo, quasi a disagio, ma Katie argutamente farà in modo che i due capoccioni prendano atto dei loro sentimenti, osando un avvicinamento che li porterà finalmente a essere felici.
La bellezza di questa storia è racchiusa nel legame indossolubile tra questi due amici che si conoscono da bambini e per tutta la vita non si lasceranno andare...
Prima vi dicevo che non era come me lo aspettavo ed è vero, perché di solito non amo i romanzi epistolari. Preferisco una narrazione più descrittiva e diretta, con un costante scambio di battute e una presentazione del pensiero dei protagonisti più lineare, ma vedendo il film ho rivalutato il romanzo, per la pellicola, molto carina, appare frettolosa, poco approfondita e realistica, rispetto al libro.

Non fraintendetemi, gli attori sono freschi e brillanti, ma nel libro sembra di vedere scorrere davvero la vita di questi due che finiranno insieme solo alla fine di un lungo percorso, quando sapranno davvero che sarà per tutta la vita. Se vi capitano a tiro, non lasciateveli sfuggire! Consigliatissimi!
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