Roberta a colazione affronta Gabriella: raccontami tutto.
Non riuscirò a fare un buon lavoro e a consegnarlo in tempo e così la mia carriera non decollerà affatto. Ho sbagliato.
No, non hai sbagliato. Hai cercato di fare la cosa giusta. Come provo a fare anch’io, anche se non sono convinta di partire.
Armando parla dello scambio di vestiti con Vittorio e decidono di far confessare il responsabile.
Così il nostro sindacalista scende in magazzino e mette in punizione Pietro e Rocco, senza distinzione. Il nostro Amato non può credere alle sue orecchie: perché io, se non ho fatto niente? Pietro, invece, gioca la carta del nipote del proprietario, ma Armando non si fa impressionare: per me puoi essere anche il nipote del Padreterno. Qui comando io e voi fate quello che vi dico. Afferra due spazzoloni e li mette a lucidare il pavimento, allontanandosi.
Hai visto cosa hai combinato? Rocco accusa Pietro, ma il ragazzino tiene botta: te la prendi con me? La colpa è tua, perché non hai confessato. E cosa avrei dovuto confessare, se sei stato tu a scambiare le bolle di consegna?
Roberta ha la testa nel pallone per l’esame dell’indomani, così sbaglia a scrivere i prezzi sui cartellini. Per fortuna Stefania se ne accorge e provvedono a cambiarli.
Marcello passa a salutare la sua fidanzata e le strappa il consenso a ripetere insieme, ma prima di andare via, le chiede la penna per un autografo da parte di una cliente VIP, Elsa Quarta, una cantante che passa spesso in radio. Con lei c’è anche Sante Gagliardoni, un doppio oro olimpico nel ciclismo. Clelia lo annuncia a Vittorio e a Luciano che scendono subito in magazzino a fare gli onori di casa.
I nostri dirigenti scambiano quattro chiacchiere con l’atleta e gli chiedono di scendere in ciclo officina, dove vorrebbero presentargli Armando, ma il capo magazziniere non c’è. Al suo posto trovano Rocco e Pietro alle prese con le pulizie. È l’occasione giusta per provare a far capire a Pietro come nello sport e nel ciclismo il gioco di squadra sia fondamentale, ma Pietro non sembra molto colpito.
In atelier un’amica della Gramini chiede un abito per la prima della Scala anche per lei. Gabriella dovrebbe rifiutare, ma accetta e si mette a lavorare all’abito per la nuova cliente. Agnese le ricorda l’impegno in serata con Vittorio, ma la nostra stilista si irrita, sentendosi sotto pressione.
A motivarla ci pensa Cosimo, che le dà qualche dritta: ora concentrati sul lavoro per Vittorio e domani penserai alla nuova cliente. Sì, ma i bozzetti che ho realizzato non vanno bene. Sì, ma sei tu la stilista e sei tu che imponi lo stile. Senza pensare alle clienti? Cosimo applica la tecnica che ha funzionato con la Gramini e le dice di fidarsi di se stessa e del suo intuito. Così la nostra stilista si mette al lavoro e in serata consegna i suoi bozzetti al capo che, però, non apprezza. Li trova troppo audaci per la sua clientela e molto diversi da quello che disegna di solito Gabriella.
La nostra stilista è mortificata, quando Vittorio è irritato, ma si ripromettono di aggiornarsi con un nuovo lavoro, che le mostrerà nei prossimi giorni.
In pausa pranzo, Roberta si reca da Marcello per ripetere l’esame, come concordato, ma Salvatore li interrompe continuamente e la nostra futura ingegnera nervosa, accusa Marcello di non capire nulla dell’argomento dell’esame e di grande fretta decide di tornare in negozio, senza rendersi conto che ha perso il quaderno con gli appunti. Marcello prova a fermarla, ma senza esito.
Al Paradiso passa Federico a cui Dora e Irene raccontano che è stata Stefania a riconoscere i due VIP.
Federico si complimenta con la nostra Venere e lei si scioglie in brodo di giuggiole.
Armando ha passato la giornata a riprendere il lavoro dei ragazzi non ritenendosi soddisfatto e Rocco a un certo punto non ce la fa più e affronta Pietro: lo so che sei stato tu e che lo hai fatto perché io ho detto al signor Armando che sei un lavativo. Se lo avessi fatto, te lo saresti meritato, osserva Pietro. Sì, è vero non ho fatto gioco di squadra, ma tu ti comporti da collega? A me non sembra, perché scarichi sempre il lavoro su di me, gli fa notare Rocco.
In serata, però, il nostro Amato stanco e desideroso di tornare a casa, molla la presa e all’arrivo di Armando con Vittorio prova a confessare, ma Pietro lo ferma, ammettendo la sua colpa.
Lo scopo è stato raggiunto. A rimproverarlo, questa volta, non è suo zio… Lascia il compito ad Armando che, però, riconosce il suo merito: hai capito il tuo errore e ti sei pentito, tanto da rimediare con una piena confessione, per questo non sarai punito, ma occhio, perché non ci sarà una seconda volta.
Soddisfatto, Vittorio allunga le chiavi della sua auto al nipote, prima di salutare i presenti, lasciando soli Armando e Rocco. Solo allora il nostro sindacalista si congratula con il suo complice che è stato al gioco ed è riuscito a far confessare Pietro. Sei proprio un bravo attore. Sì, certo, si schernisce il nostro magazziniere, per poi chiedergli: lei piuttosto, come ha fatto a capire che non ero stato io? Rocco, perché ti conosco e so che avresti anche confessato, pur non essendo stato tu.
Quel ragazzo ha tanto da imparare da te!
Questa cosa mi è piaciuta, gongola il nostro bel siciliano.
Mentre accade tutto questo, Roberta, a casa, impegnata a ripetere, si accorge di aver perso il quaderno con gli appunti. Afferra la borsa e la giacca, precipitandosi alla porta, ma aprendola scopre Marcello che le ha riportato il prezioso aiuto.
Si dice offeso per la sua accusa di incompetente in materia. Roberta ovviamente capisce che scherza e sta al gioco, ponendogli delle domande, a cui il nostro Barbieri risponde con grande competenza. Hai studiato i miei appunti? gli chiede incredula. Così posso esserti di maggiore aiuto per tuo esame.
Puntata carina. Ho adorato il piano di Armando, in accordo con Vittorio e Rocco, che ha permesso a Pietro di fare un passo avanti.
Delizioso Marcello che appoggia con amore Roberta. Cosa farà la nostra ingegnera? Egoisticamente spero che non parta, perché questi due insieme mi piacciono e poi, perché credo che nella vita non si possa avere tutto e bisogna saper scegliere. Voi pensato che tipi come Marcello, che ti rispettano e ti amano per quello che sei, che ti ammirano, addirittura, si trovano dietro l’angolo? Be’, allora presentatemeli.
Io sono dell’idea che chi troppo vuole nulla stringe, come ha detto anche Agnese.
Per questo motivo, temo, che Gabriella farà un passo più lungo della gamba. Nella vita bisogna essere lungimiranti e sapere quando saltare… Se lo si fa troppo presto si rischia di rompersi una gamba, con conseguenze non proprio positive, se lo si fa troppo tardi, si rischia di perdere il treno, ma Vittorio non è un datore di lavoro qualunque e anche questo ha il suo peso, di cui bisogna tener conto.
A domani.
Francamente credo che lei non stia prendendo quello che è il vero punto della questione con Gabriella: il problema di Gabriella è l'essere iperansiosa, alla continua ricerca dell'approvazione altrui e non a caso si trova nella confort zone del Paradiso (ed è bene ricordare che Vittorio non ha fatto beneficienza a Gabriella, ha investito su di lei e lei l'ha ripagato) in cui continuamente vuole sentirsi dire che fa bene o ricevere approvazione.
RispondiEliminaPer crescere caratterialmente e professionalmente per lei è indispensabile mirare più in alto e uscire da quell'ambiente li, anzi i no per un carattere come il suo possono esserle molto utili.
E' più formativa una Gramini che le fa mille storie piuttosto che qualcun altro che l'approva continuamente. Il confronto con il mondo esterno - che sia fatto di vittorie o ancora meglio di piccole sconfitte - non può che farle bene