Risveglio a casa Conti. Pietro è in ritardo e così lo zio si offre di dargli un passaggio. Vittorio chiede anche a Beatrice, se vuole unirsi a loro, ma lei rifiuta, per poi perdersi nei sogni: immagina Vittorio sulla porta che torna indietro e la bacia, congedandosi.
A casa Amato, Giuseppe accusa Agnese di comportarsi male. Tu mi tratti male e tuo figlio si comporta di conseguenza… Turbata sua moglie lo invita a lasciare fuori dai loro problemi Salvatore, ma la questione è chiara. Giuseppe vuole che sua moglie non lavori e si occupi della casa.
Don Saverio passa per il Paradiso. Ha trovato una sistemazione per Irene. In un convento di Benedettine. È una ragazza devota ed educata? Devotissima ed educatissima. Maria li scorge in strada parlare e si avvicina a Rocco. Cosa voleva don Saverio? Niente, esclama Amato. E chi è questa amica? Mica è amica mia. È un’amica della zia e viene da Partanna… E chi è questa amica? E cosa ne so io!
Agnese chiama Gabriella al Paradiso per avvisare che non andrà al lavoro. La nostra stilista è preoccupata, ma Maria non ne comprende il motivo. Il ritorno a casa del marito deve farle piacere e forse vuole passare più tempo con lui… Maria, tu sei molto romantica, ma nel tempo le cose cambiano e una donna ha bisogno anche dei suoi spazi. Cosimo, che sopraggiunge in atelier, si dice perfettamente d’accordo, lanciandosi in una dichiarazione d’amore che emoziona Maria.
Rocco cerca Irene in negozio e le rivela di aver trovato una soluzione: davvero? Grazie! Appena mi sistemo, ti preparerò una cena. Non credo si possa fare. Perché? Perché è un convento. Come puoi pensare che viva in un convento? Senti, è gratis, è un posto sicuro e… Dovresti ringraziare, altro che protestare! sbotta Rocco, ma Irene adocchia Maria e si lancia in una descrizione dettagliata della sua camicia da notte che non troverà grande riscontro in convento, ma Rocco si dà alla fuga.
Beatrice sorprende Luciano e Clelia che si baciano e abbozza al loro imbarazzo, ma rimasta sola con il ragioniere si dichiara felice per loro. Ammiro il vostro coraggio.
Salvatore scorge in strada Gabriella che si bacia con Cosimo e Marcello, raggiungendolo, lo invita a rientrare, prendendo atto della realtà.
In pausa pranzo Beatrice e Clelia parlano di Luciano e Vittorio come padri. È un punto di riferimento importante per i miei ragazzi, ammette la signora Conti, affrettandosi a chiarirle, però, che lei e Vittorio, naturalmente, non stanno insieme.
Maria scende in negozio, cercando di indagare con Stefania e Dora, provando a capire cosa ci sia tra Irene e Rocco… Così le ragazze gli palesano i loro sospetti, per la storia del cappotto che Irene diceva di aver potato in tintoria e che loro hanno rivisto, nello stesso giorno, tra le mani di Rocco.
Vittorio, nel frattempo, parla con Luciano. Ieri Beatrice ed io abbiamo parlato e lei ha deciso di trovarsi una nuova sistemazione. Quando lo farà, portandosi via i ragazzi soffrirò moltissimo, ma… Si piega nelle spalle. Questa è la realtà. Presto Marta tornerà e immagino che lei si sentirebbe a disagio…
Vittorio scende in magazzino con il preventivo per la squadra ciclistica con una voce che riguarda un compenso per l’allenatore. No, io non lo voglio… Mettiamola così: come capo potrò dare delle indicazioni. No, nessuno discute il mio lavoro come allenatore. Dunque, se vuole lasciare questa voce, la destini alla squadra.
A fine giornata Salvatore passa per l’atelier cercando sua madre, ma Gabriella le spiega che lei ha chiamato per giustificare la sua assenza. Lo so io quello che ha mia madre. È colpa di mio padre. Salvo si altera, deciso a fronteggiare Giuseppe, ma Gabriella lo invita a calmarsi e a guardarlo. Non sei solo ad affrontare questa cosa. Ci sono anch’io.
Pietro ringrazia suo zio per la sua iniziativa, provando a ottenere il permesso di usare la bici del Paradiso per andare a scuola e il lavoro, ma Vittorio si mostra fermo: no. Neanche nei fine settimana? Ci penserò.
In serata Rocco accompagna Irene in convento. Lei prova a resistere, ma poi ammette di essere fortunata a poter contare sul suo aiuto e gli carezza il viso.
Maria che passa per strada li osserva da lontano e crede di avere una conferma ai suoi sospetti…
Ragazzi, la faccia di Gabriella, in compagnia di Salvatore, in caffetteria, parlava di amore, più di quella che ha quando è in compagnia di Cosimo. Dovendo trovare una spiegazione direi che il cuore grida Salvatore e la mente Cosimo. In effetti, dopo tutto quello che ha passato con Salvatore è comprensibile che preferisca Cosimo che è un principe, se paragonato al nostro Amato, ma il trasporto che c’è con Salvatore non c’è per Cosimo.
Salvatore torna a casa e affronta suo padre. La situazione degenera. Le urla si sentono anche in casa di Gabriella che vorrebbe intervenire, ma Laura la ferma. Sarebbe imbarazzante. Ad arrestare suo figlio è Agnese che gli ricorda di non intromettersi tra lei e suo padre. Così Salvatore lascia la casa, rifugiandosi in caffetteria. Qui lo raggiunge Gabriella. Salvo le apre il cuore: mia madre e mio padre a Partanna litigavano sempre. Lui la trattava malissimo ed io soffrivo, perché ero piccolo e non potevo fare nulla, ma anche adesso, lei si schiera dalla sua parte… Salvo, conosci tua madre. Lei vuole proteggerti! La commozione di Gabriella rende audace Salvatore che le afferra le mani, avvicina il viso a quello della nostra stilista e la bacia. Un bacio che anche lei ricambia, prima di rinsavire, fuggendo via.
Tornato a casa Vittorio ha una sorpresa: una lettera di Marta, con una dichiarazione d’amore che il nostro direttore legge compiaciuto.
Rocco è carinissimo con Irene, ma non riesco ancora a capire se è innamorato della nostra Venere o se la considera solo un’amica. Maria, nel frattempo, li ha scoperti e pensa che tra loro ci sia qualcosa. Ma sarà vero? Chi ama Rocco? Su di lui non ho ancora le idee chiare…
Per quanto riguarda Giuseppe Amato, penso che lui abbia capito che sta perdendo sua moglie e prova a farla tornare a quella che era una volta, con l’autorità che deve sempre aver avuto a casa e che ora le sfugge.
A domani.
Salvatore ne soffre, perché lui è sempre stato diverso, ma l’unica che può dire basta è sua madre… Quanto a lui, dovrebbe ricordarsi di non imitare suo padre, quando le cose non vanno come vuole lui… Lo farà? Salvatore geloso ricorda terribilmente suo padre e Gabriella non è Agnese…
Mentre Beatrice sogna e progetta la fuga, Vittorio ammette di amare Marta e di essere tentato solo dal passato e da quella famiglia che non potrà mai avere al fianco della Guarnieri. Marta, finalmente arriva, anche se solo in lettera e Vittorio torna lucido. Ora serve solo che lei torni a casa, per occupare il posto che le spetta di diritto. Quanto al resto… Sarà dura, ma dovrà trovare un modo per inserirsi nella nuova famiglia, perché se Vittorio resterà al fianco di Marta, gli unici figli che avrà sono Pietro e Serena e lei dovrà amarli e accettarli per il bene di suo marito e della sua famiglia, ma Marta può farcela.
Francamente non sono d'accordo su questa visione di Marta e su quello che è e che dovrebbe fare. E' un ragionamento fuori da ogni logica se non la logica di Vittorio Conti a compartimenti stagni su quello che dovrebbe essere una famiglia e su quello che vuole lui.
RispondiEliminaLa famiglia di Vittorio è Marta, con o senza figli, così dovrebbe essere, quelli saranno i nipoti di Vittorio ma nessuno può e deve costringere Marta ad amarli o ad accettarli (visto che nel pacchetto è compresa eventualmente pure Beatrice) ed è anche importante che Vittorio metta a fuoco che per quanto possa amarli come figli, non sono i suoi figli, ma sono i figli del fratello. E' una forma di chiarezza che va fatta da tutte le parti perché complice l'assenza di Marta anche in quei ragazzi si sta generando una confusione che non fa loro bene.
Non vedo perché Marta di ritorno a casa sua dopo essere stata fuori a lavorare (a lavorare lo ribadisco, non a divertirsi o altro), debba sentirsi di troppo o fuori posto a casa sua visto che quella nn è solo casa di Vittorio, ma anche casa di Marta.
Se poi Vittorio il cui desiderio è volere una famiglia e dei figli (è innamorato di quell'idea più che di qualunque altra cosa o persona, si chiami Marta, Beatrice, Pietro, Serena) vuole entrambe le cose, mi dispiace ma non vedo perché possa e debba averle. A quel punto Vittorio dovrà scegliere e dovrà farlo anche Marta, anzi temo che la decisione sarà proprio della nostra volitiva Guarnieri. Anche perché in questa "partita" se c'è una persona che parte in svantaggio è proprio Marta, non c'è fisicamente e le si sta mancando di rispetto (sottoscrivo completamente Adelaide), non può avere figli e la mentalità dell'epoca la condanna ad essere una donna di serie b a differenza di una Beatrice che i figli li ha, l'unica cosa che ha dalla sua è l'essere lei la moglie. Non vedo perché dovrebbe pagare lei e dovrebbe fare compromessi lei, anche perché diciamocelo se pure fosse stata presente, poco avrebbe fatto nella battaglia contro Pietro e Serena visto che Vittorio vuole la paternità e Marta non può dargli i figli
A quel punto siccome io amo Marta e di Vittorio non mi importa nulla, vorrei che Marta se ne andasse per la sua strada realizzandosi professionalmente anche perché indipendentemente da Beatrice e dai suoi figli, i Vittorta mai hanno funzionato davvero.