Passa ai contenuti principali

Il Paradiso delle Signore - puntata 73

 


Sveglia a casa Conti. Vittorio ha già trovato un lavoro per il signor Amato, così chiama sua moglie per estendere l’invito a incontrarsi in ufficio anche con suo marito.

Paola, Stefania e Irene parlano di Gabriella e del lutto di Cosimo. Irene prova a fare la dura, ma le altre oramai la conoscono troppo bene e non le credono.

Clelia ha un malore nello spogliatoio e si siede. Stefania le si avvicina, preoccupata. La nostra capocommessa prima le risponde brusca, ma poi si scusa.

In direzione Vittorio parla agli Amato. Un albergo sul Naviglio grande cerca un portiere di notte. È interessato? Giuseppe reagisce male. Non gli piace dovere qualcosa a qualcuno, ma poi promette di pensarci.

Al circolo Gabriella passa a salutare la mamma di Cosimo che continua a alternare momenti di lucidità a confusione. Adelaide li scorge e si avvicina per salutarli. Ci conosciamo? chiede la signora Bergamini alla contessa, ma poi lo sconforto per scomparsa del marito ha la meglio e guardando Adelaide le chiede: perché è morto mio marito? Lei lo sa.

Turbata Adelaide parla con Umberto dello spiacevole incontro, ma lui sembra molto calmo. Mi ha quasi accusata di essere colpevole della morte del marito. Adelaide, la signora non sta bene. Sei troppo tranquillo… Sì, sono tranquillo, perché il problema non è nostro, ma dei Bergamini. Che intenzioni hai con Cosimo? Vuoi far saltare l’accordo? No, ma voglio volgerlo in nostro favore, ora che Arturo non c’è più.

Cosimo è preoccupato per la madre. Gabriella prova a consolarlo. Gli propone di cenare insieme, ma lui si scusa. Non posso, ho appuntamento con Guarnieri.

Federico incrocia Cosimo nei corridoi del Paradiso e i due giovani si fermano a parlare.  C’è simpatia tra loro.

In caffetteria Giuseppe si sfoga con Salvatore e Agnese. Non vuole l’elemosina di Conti, ma non vuole permettere neanche ad Agnese di lavorare. Turbata la nostra Amato si allontana. Così padre e figlio parlano. Non ti accorgi che mamma sta male? Vuole tornare a lavorare. Sembra quasi che tu ce l’abbia con noi, perché siamo andati avanti. Ma cosa avremmo dovuto fare? Giuseppe abbassa gli occhi. A te non sono mai mancato. Ti sbagli. Mi sei mancato tantissimo, ma la persona che sei oggi non è quella che mi ricordavo…

Beatrice scorge in strada Agnese e l’avvicina. Mi perdoni se mi permetto, ma quello che le sta facendo suo marito non è giusto. Il lavoro è importante per una donna. Guardi me. Non è la stessa cosa. Io sono nata e cresciuta al sud e per noi la famiglia… Anche per me la famiglia è molto importante, le assicura Beatrice.

Stefania avvicina una cliente, una signora seriosa, che apparentemente cerca un abito, ma che in realtà vuole solo fare pettegolezzi su Clelia… È la stessa signora che ha visto Clelia e Luciano parlare in macchina. Peccato che la commessa che ha davanti non è pettegola e la mette a tacere con poche battute, invitandola a parlare direttamente con l’interessata.

Vittorio e Luciano parlano di Beatrice. Il nostro contabile è contento del lavoro della sua collaboratrice.

La signora Maria Grazia, la stessa che è passata per il Paradiso, incontra per strada Silvia e zia Ernesta. Frequentano la stessa parrocchia e non si lascia sfuggire i suoi commenti pettegoli. Ah, ma allora è suo figlio che è andato via di casa! Pensi che in giro si diceva fosse suo marito. A metterla al suo posto ci pensa zia Ernesta: Luciano accompagna il bambino a catechismo, perché noi siamo persone caritatevoli e se possiamo facciamo azioni buone. Prende a braccetto Silvia e la invita ad allontanarsi senza voltarsi.

Stefania avvicina Federico per parlargli della cliente pettegola e degli strani malori della capocommessa e facendo due più due comprende che Clelia aspetta un figlio. Stefania, promettimi che lo terrai per te. Mio padre rischia il carcere.

Silvia è turbata per i pettegolezzi che girano. Silvia, tuo marito e la signora che lo accompagna se ne vanno in giro come se niente fosse e la gente mormora…. Il telefono squilla. È Luciano che l’avvisa che andrà a casa da lei più tardi.

A casa, Giuseppe rivendica il ruolo di capofamiglia. Bene, se vuoi fare il capofamiglia sappi che questi porta i soldi a casa, dà consigli e risolve i problemi, come ha fatto mamma anche in tua assenza, sbotta Salvatore e sua madre si aggrega chiarendogli: domani torno al lavoro.

Voi avete ragione, ma anche lui ne ha passate tante! Commenta Rocco, dispiaciuto per lo zio, affrettandosi a raggiungerlo sul ballatoio.

Tornati a casa Beatrice e Vittorio parlano del marito di Agnese, ma poi passano a Pietro che ha mangiato un boccone ed è andato a dormire. Il telefono squilla. È Agnese che annuncia il suo ritorno. Beatrice è felice per la signora e per Vittorio che la ringrazia per il suo contributo.

Luciano accompagna a casa Stefania. Sono preoccupati per i pettegolezzi che girano. Soprattutto per Carletto, ma Silvia gli fa notare che esiste anche un’altra famiglia, la sua.

Luciano abbozza, ma prima di andare chiede di parlare con Stefania in privato, invitandola a non dire nulla di Clelia. Lo farà lui a tempo debito.

Cosimo arriva a villa Guarnieri.

Umberto gli chiarisce che vuole il sessanta per cento per la firma dell’accordo. Non si fida di me? Io ti sono affezionato, ma tu sei giovane… Posso venirti incontro con l’ipoteca, ma… Questo è un raggiro! Sbotta Cosimo. E lei è uno sciacallo. Pensare che io l’ho sempre difesa….

Cosa dire?

Beatrice sembra aver preso il posto di Marta al lavoro e pure a casa. Sembra quello che avrebbe potuto essere la vita del nostro direttore, se sua moglie avesse avuto dei figli… Mi chiedo cosa accadrà, quando Marta tornerà in Italia. Bisogna anche ammettere che qualcosa di simile accade anche nella realtà, quando qualcuno lascia un vuoto… Un po’ com’è accaduto al signor Amato. Giuseppe si sente spodestato del suo ruolo e soffre, perché vuole che tutto torni come un tempo, ma non si può tornare indietro, perché l’assenza pesa, al pari della presenza. Le persone vanno avanti, evolvono, si creano nuove amicizie, nuovi spazi, nuovi affetti… Marta tornerà com’era una volta o anche lei sarà cambiata? A mio parere questi due filoni avranno conclusioni opposte… Giuseppe capirà di dover lasciare andare Agnese, mentre Vittorio, a mio parere, si riconcilierà anche emotivamente con la moglie, ma prima… Interessante capire, invece, che posto occuperanno i nipoti di Vittorio e la stessa Beatrice, quando Marta proverà a riprendersi il suo posto.

Per il resto, mi dispiace per Silvia, perché è vero che i pettegolezzi faranno male anche a lei che continua a pagare per gli errori passati. Insomma, è vero ha sbagliato, ha chiesto scusa, è parsa sinceramente pentita, ma quando la gravidanza di Clelia diventerà pubblica chi verrà suo malgrado travolta sarà lei che ufficialmente continua a essere la moglie… Una moglie cornuta che per amore dei figli e un po’ anche per il marito non denuncerà l’abbandono del tetto coniugale, ma sarà additata da tutti come la perdente della situazione. La pettegola non si può proprio sopportare. Ho adorato zia Ernesta e la povera Stefania che, suo malgrado, si trova sempre immischiata in questioni più grandi di lei.

Per quanto riguarda Cosimo, grande! Ha fatto benissimo a ribellarsi a Umberto. Povero! Mi dispiace molto per lui, ma ho atteso a lungo che gli dessero più spazio e credo che finalmente sia venuto il momento.

A domani.

Commenti

  1. Si Cosimo ha talmente tante linee narrative che non me ne voglia il fandom Salvariella, ma una scena di Cosimo ne vale 1000 del lagnoso Salvatore.
    Insomma Cosimo ha l'amicizia con federico in rampa di lancio, ha il rapporto con Ludovica, ora comincerà a dirigere l'impero del padre, ha sua madre, è un personaggio che ne ha di carne al fuoco. Credo che non avrà nemmeno il tempo di soffrire se scoprirà di essere stato cornificato con il barista talmente è impegnato. E le sue linee narrative fanno porgere anche una domanda su chi e come deve essere la donna che sta al suo fianco: deve essere una donna tosta, combattiva, che sappia stare al mondo e non vivere di insicurezze e di sogni adolescenziali. E Gabriella, infatuazione o amore che sia per Salvatore, non mi pare quel tipo di donna perché è ancora ragazzina, non è una donna. Quindi per me il discorso è un altro: non è Cosimo a non fare per Gabriella, è proprio lei che non ha gli attributi per stare con un uomo come lui (guardi mi azzardo a dire che forse pure se lo amasse, con quel tipo di carattere insicuro non sarebbe una grande candidata). Mi piacciono insieme, mi piacevano ma lei non è alla sua altezza, c'è poco da fare, solo un cieco non lo vedrebbe.
    Oddio, la correggo, i pettegolezzi in realtà riguardano Clelia più che altro, è lei che la società di allora vedeva come una sfasciafamiglie. Sa quale è la cosa comica? Che in quella famiglia Luciano e Silvia sono in parità: lei lo ha cornificato e c'è Federico e ora Luciano aspetta un figlio da Clelia (per me sarà femmina) quindi.......
    Silvia ahimé si sarà pure calmata ma paga gli errori della sua vita. La società giudicava ma le famiglie irregolari comunque esistevano quindi....La stessa Nicoletta non ha ancora ottenuto l'annullamento e anche se all'estero vive con un uomo che nn è il marito.
    Ha ragione a parlare di vuoti ma se certi vuoti si colmano così alla perfezione o comunque rapidamente o senza troppi traumi forse vuol dire che quei rapporti precedenti tanto solidi non erano. Agnese disse che il suo sogno era sempre stato sposare Giuseppe Amato all'inizio del secondo daily, però era stata anche tanto tempo sola dopo e poi ha conosciuto un uomo completamente diverso dal marito, ma un grande uomo. Quanto a Marta e Vittorio per me le crepe nel rapporto c'erano da prima della partenza: insomma io penso che anche una differenza d'età e di desideri. Marta nel primo daily disse che non voleva sposarsi, non voleva fare figli e voleva fare carriera, Vittorio è appagato e realizzato professionalmente e vuole la famiglia, amarsi si ma stare insieme vuol dire anche volere le stesse cose o comunque avere obiettivi coincidenti. Poi nel secondo daily, l'hanno avuta la trama dei figli, trattata bene, sviscerata, con gravidanza, aborto, adozione mancata e li forse si è capito che la coppia era implosa. O perlomeno io ho avuto l'impressione che fossero venuti meno i motivi che li tenevano insieme: che forse erano più che altro una comune passione lavorativa. Poi spesso in coppia, si cresce, si matura, a volte vicini, a volte lontani e si scopre che non ci si appartiene più. Magari Marta quel posto non vorrà riprenderselo perché non lo sentirà più suo: non dico che non le farebbe male vedere Beatrice al posto suo, ma che sia Beatrice il motivo del suo essere fuori posto direi di no.
    E lo dico da neutrale perché non mi piacciono i Vittorta insieme - ritengo si appiattiscano, rendono meglio lontani - ma non mi piacciono nemmeno Vittorio e Beatrice granché anche se Beatrice è un bel personaggio come lo è Marta. Le dirò che poi se Marta e Vittorio chiuderanno secondo me lo faranno serenamente perché sono due persone civili e magari capiranno che è finita non per la Beatrice della situazione ma perché sono venuti meno i sentimenti che li univano

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Il Paradiso delle Signore 7 - puntata 159

  Il Paradiso delle Signore 7 – puntata 159   Dopo la fine della sua storia con Ezio, Veronica è in lacrime e arrabbiata con quello che per anni è stato il compagno. Gemma prova a farla ragionare: Colombo resta una persona importante per loro. Marco confida a Matilde di aver scoperto che Roberto è innamorato di un’altra persona. Vuole dirlo a Gemma? Non lo sa. Marcello torna da Ginevra e passa per la caffetteria per salutare il socio, a cui racconta che Adelaide si è sottoposta a una piccola operazione e non voleva che gli altri sapessero. Marco affronta Roberto, fuori dal Paradiso e gli intima di raccontare tutta la verità alla futura moglie, se non vuole che lo faccia lui. Landi entra in negozio, pochi istanti dopo del giornalista. Gemma si accorge che è successo qualcosa tra i due, ma il fidanzato la rassicura, negando ogni atrito. Maria, in atelier, invita Irene a non tirare troppo la corda con Alfredo, perché potrebbe perderlo. Se lo ama, deve dirglielo e impegnarsi co

Café con aroma de mujer

  Archivio a cura di Marianna Vidal   Café, con aroma de mujer è una telenovela colombiana, del 1994 . Un successo mondiale trasmesso anche in Italia con il titolo di Amora de cafè . Creata da Fernando Gaitán , è stata prodotta dalla RCN Televisión . Nel 1995 ottenne il premio TVyNovelas come miglior telenovela . In tutto ha ottenuto 23 premi e diverse nomination. Considerata la telenovela colombiana più vista di tutti i tempi, seguita a pochi passi da Betty la fea , presenta due temi importanti: l'integrazione del mondo contadino con quello cittadino e il problema dell'impotenza maschile. Interessante è il modo in cui viene rappresentato il mondo dei raccoglitori di caffè, con il suo paesaggio campestre, e quello della città con le aziende di esportazione di un prodotto così popolare come il caffè. A questi temi, di per sé già importanti, se ne aggiunge un altro, che capovolge la figura tradizionale del galán di telenovelas, virile e sempre disposto a c

Pasión

  Archivio a cura di Marianna Vidal Pasion è una telenovela messicana con un'ambientazione d'epoca. Siamo nel 1750 . Trasmessa per la prima volta sul Canal de las estrellas , nel 2007 , fu realizzata per Televisa , da Carla Estrada , su un libretto originale della nostra italianissima,  Maria Zarattini . E' una telenovela piena di avventura e passione. In questo prodotto troviamo battaglie, scontri tra navi, scene molto sensuali e musiche bellissime. Esportata in 24 paesi, ha vinto 41 premi ed è stata un grandissimo successo. Ecco a voi la trama : I protagonisti di questa storia sono Camila Darién   e Ricardo de Salamanca , detto El Antillano . Camila è la figlia del proprietario del mulino di San Fernando ed è da anni fidanzata con Santiago Márquez , un giovane bello e a modo, che ha una piccola officina come fabbro. Tornato a casa, dopo quattro anni di prigionia, Santiago chiede a Camilla di diventare sua moglie e lei, ovviament