Federico è
fuori al palazzo di Vittorio che è uscito a comprare il giornale. Vuole
parlargli di Cosimo: è a pezzi e vorrei fare qualcosa per lui, gli spiega
Cattaneo. Cosa? Voglio parlare con Umberto. Umberto è un osso duro, gli fa notare
Vittorio. Ci ho parlato anch’io. Mi è sembrato strano, duro. Allora è inutile
che lo faccio anch’io… Non direi…
Colazione a
casa di Silvia. Stefania si sta intrattenendo con la padrona di casa, quando
rientra la zia Ernesta di ritorno dalla messa. È molto agitata, perché ha sentito che
la Vettorazzi, la pettegola, sta raccogliendo consensi per convincere don
Saverio ad allontanare Carletto. Silvia vorrebbe chiamare Luciano, ma la zia la
contrasta. Sei troppo carina con i due fedifraghi. E ti ricordo che per la
legge, se non ti schieri contro questa relazione, sei complice e rischi pure
tu. Dovrei agire contro un bambino? Contro di lui no, ma contro i due adulti…
Giuseppe a
modo suo ringrazia Vittorio, ma lui è bravissimo a schernirsi… Agnese felice
per questa svolta non manca di farlo a sua volta.
Beatrice
mostra il piano di rientro della Palmiera a Vittorio, che prende tempo. Vuole
vedere se Umberto cambia idea.
Salvatore porta
i caffè a Irene e Stefania, ma la nostra Irene si perde in commenti sul matrimonio
di Gabriella. Il nostro Amato si allontana turbato e Stefania la bacchetta, per
poi correre da Luciano per raccontargli quanto accaduto in chiesa. Perché
Silvia non mi ha raccontato nulla? Perché la zia le ha detto di non
intromettersi.
Federico si
reca in villa Guarnieri. Lo riceve Adelaide. C’è uno scambio di battute accese,
ma il nostro Cattaneo regge bene. Non sono qui per me, ma per un amico… Cosimo.
Guardi, anche a me sta a cuore quel ragazzo, ma se non sono riuscita io a
smuovere Umberto, dubito che ci riesca lei.
In atelier Agnese
prende le misure per la divisa di Giuseppe. Arriva Armando che sorpreso saluta
il suo rivale, ma questi non gli risparmia una battutaccia sulla bicicletta che
i suoi figli gli hanno regalato. Il nostro sindacalista abbozza, ma appena si
allontana, Giuseppe chiede a Maria se il capo magazziniere è solito salire ai
piani alti. No, di solito sale Rocco, ma oggi lui è impegnato.
Umberto è
felice per la decisione di Federico di andarlo a trovare. Iniziamo con il darci
del tu? Va bene, ma se vuoi fare qualcosa per me, libera Cosimo da quel
contratto. Umberto tergiversa… Da un fallimento può nascere qualcosa di buono,
gli dice, raccontandogli; Quando ero un ragazzo, ero un asso del ciclismo.
Durante una gara il corridore davanti a me si sentì male. Io mi fermai, corsi a
chiedere aiuto e quando tornai… Lui era morto? Gli domanda interessato
Federico. Umberto scuote il capo. Aveva tagliato il traguardo, gli rivela, per
poi aggiungere: nelle stesse ore mia madre moriva d’infarto, senza che io
potessi salutarla…
Umberto, io
so che tu sei migliore di quello che credono gli altri! Libera Cosimo e fai un
passo avanti gli chiede con trasporto Federico.
Silvia parla
con don Saverio, preoccupata dalle chiacchiere delle pettegole, ma Luciano che
la vede le si avvicina crucciato. Si parlano, rischiano di bisticciare, ma lei
ammette di avere paura delle conseguenze e Luciano si addolcisce. Ti capisco.
Me ne occuperò io. Perché non Clelia? Perché Clelia non deve agitarsi, si
lascia sfuggire suo marito e le comprende: Voi due aspettate un figlio!
Sì, ma non
lo ami! le rammenta il nostro Amato. Salvo, scontrarsi su tutto logora anche le
passioni più grandi, lo sai. Ma io sono cambiato, le assicura il nostro Amato.
Davvero? Perché io voglio continuare a lavorare… Gabriella, io non voglio
essere come mio padre, perché se intrappoli una persona il suo cuore scappa
via.
Umberto
convoca Vittorio al Circolo. Gli parla del suo incontro con Federico, passando
poi alla questione di Cosimo. Perché rovinare Bergamini? gli chiede il nostro
Conti. Perché non dimostra a suo figlio
che può andargli incontro? Potrebbe essere la grande occasione che sta
aspettando. Umberto tentenna.
Ma il tuo è
un sospetto o una certezza? chiede zia Ernesta a sua nipote. Intuito femminile,
sbotta Silvia. Non potrò più uscire di casa! Sono sicura che Federico lo sa… Per
questo è venuto qui! Gli faccio pena. Lascia stare tuo figlio, gli intima la
zia. Devi punire i colpevoli. E cosa dovrei fare? Denuncia tuo marito per
abbandono del tetto coniugale. No, prima so io con chi devo parlare.
Luciano
parla con Clelia che è preoccupata per suo figlio. Cambieremo parrocchia e
potrà fare lo stesso la comunione.
Silvia passa
per il Paradiso. S’intrufola nello spogliatoio, dove parla con Carletto che le
conferma i suoi sospetti. Voleva parlare con la mamma, ma dopo questa notizia
cambia idea.
Vittorio e
Beatrice passano a recuperare Pietro in ciclofficina prima di tornare a casa,
per una cena speciale: pollo e patate.
Ma c’è una
sorpresa per la signora Conti, una bicicletta a due posti, un tandem. Per
provarla Beatrice si mette alla guida e Vittorio la segue.
Giuseppe si
prepara a uscire, con la divisa da guardiano notturno con cena e caffè e Salvatore
e Agnese brindano a questa piccola conquista. Vedrai come si modernizza pure
papà! Osserva fiducioso Salvatore. Qualcuno bussa alla porta. Pensano sia
Giuseppe, ma è Gabriella.
Cosimo ed io
abbiamo deciso di sposarci lo stesso il 14 febbraio. Ma come? farfuglia Salvatore,
ma lei insiste: ci sono motivi che non posso spiegarvi, ma è la scelta giusta.
Pietro
raggiunge zia e madre in piazzetta, sventando un bacio tra Vittorio e Beatrice che,
felici per la corsa, si guardano con complicità.
Che i
cognati siano sempre più vicini è un dato di fatto e l’assenza di Marta pesa
come un macigno, perché spinge il marito a fare qualcosa che non so se la
nostra Guarnieri potrà mai perdonare. Senza contare Pietro? Cosa succederebbe
se il giovane Conti li scoprisse? Per lui sarebbe l’idea, ma Vittorio non è
scapolo. Senza contare Beatrice. Merita di essere messa da parte, appena
tornerà la moglie legittima?
La parte che
mi ha emozionato di più è stata quella in villa Guarnieri: il colloquio tra
padre e figlio. Umberto ha ceduto, come immaginavano e Federico presto scoprirà
il potere che ha sul nostro Guarnieri. Potere che turberà, inevitabilmente, la
nostra contessa.
Per quanto
riguarda Silvia, cosa farà? Denuncerà il marito? Certo, se rischia pure lei il
carcere… Ma poi come lo dirà ai figli? Luciano è comunque il padre di Nicoletta
e Federico. Che casotto! Certo che era difficile all’epoca…
A lunedì.
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