Il Paradiso delle Signore –
puntata 69
Serenità a casa Amato, con Agnese
che fa colazione, sotto lo sguardo compiaciuto dei figli. Tina annuncia a sua
madre e a suo fratello che non vuole più operarsi. Voglio trovarmi un lavoro e
aiutare la mia famiglia. Non dire sciocchezze, sbotta Agnese. Sacrificarti non
ci aiuterà affatto. Turbata la padrona di casa si ritira e Salvo rimprovera la
sorella per aver tirato fuori questo argomento. Pensa a te, risponde lei. Anzi,
se vuoi fare una cosa buona, vai da Armando e scusati con lui.
A casa Colombo Stefania continua
ad allestire il presepe, ma Gemma è turbata. Confessa alla sorellastra di
essere preoccupata per la madre, perché Ezio non le ha ancora chiesto di
sposarla. Lo farà, le assicura la nostra signorina Colombo.
Nello spogliatoio Irene trova una
lista di regali di Natale. È di Sofia che la recupera, sfilandogliela dalle
mani, per impedirle di ridere delle sue idee. Arrivano anche Stefania e Gemma e
si parla di vacanze di Natale. Maria non sa se andrà in Sicilia. Irene dovrà
affrontare la moglie di suo padre e Dora si congeda, prima che la prendano in giro
con Nino. Così Stefania chiede a Gemma se non sarebbe il caso di invitare la
Cipriani, ma la sua sorellastra non è entusiasta all’idea.
In Galleria Dora recupera il
biglietto di Nino e lo legge turbata. Irene le si avvicina, chiedendole se sta
bene e lei assicura di sì, ma non è vero.
Adelaide bussa alla camera di
Flora che non si è ancora alzata. Si sente bene? No. Ho passato la notte
pensando a quello che ho scoperto su mio padre e le confesso che sono stata sul
punto di denunciarvi, ma non l’ho fatto, perché anche lei avrebbe potuto essere
una sua vittima. La prego, mi stia a sentire, la prega la contessa. Lei è una
donna piena di talento… Suo padre è stata una persona orribile e lei farebbe
bene a dimenticarlo. Il non averlo conosciuto è stato un bene e se posso darle
un consiglio, metta distanza tra lei e questa storia. Oggi non vada a lavorare,
è una bella giornata e se lo reputa opportuno, torni pure in America.
Marco giunge al Paradiso e si avvicina
a Gemma, mostrandosi premuroso e preoccupato per lei. Zanatta apprezza. Parlano
del presepe e di quello che rappresenta per lei e lui la sostiene, mostrandosi
consapevole dei sentimenti che lei prova per un padre oramai scomparso.
In caffetteria Vittorio vede Tina
seduta a un tavolo e le si avvicina. Salvo interviene, chiedendo a Conti di far
ragionare sua sorella. Di cosa parla? chiede alla sua amica. Ho deciso di non operarmi.
Perché? Perché negli ultimi anni sono stata molto egoista e non ho pensato alla
mia famiglia. Non è vero. Li hai resi orgogliosi. Con l’orgoglio non si mangia,
ribatte. Se sei convinta, non ne parleremo più, ma se avrai bisogno di
sfogarti, io sarò al tuo fianco, le garantisce Conti.
Pausa pranzo. Marco si avvia all’uscita
del Paradiso. Gemma lo vede e lo ferma, per invitarlo a uscire. Quando?
Stasera. Sono lusingato, ma non posso. Devo incontrare una persona, per lavoro.
Sarà per una prossima occasione.
Scappa? Stefania raggiunge la sorellastra.
Ha rifiutato un mio invito, per lavoro. Tu cosa ne sai? Poco. Non sono una sua
collega. Sono più una segretaria. Strano. Sembravate molto in confidenza…
Stefania la guarda stranita. Gli hai detto del presepe, le spiega. Sì. Scusami.
Era preoccupato per te ed io… Non importa.
Al circolo Ludovica incontra
Flora. Pranzano insieme, ma la nostra stilista è triste per quello che ha
scoperto su suo padre. Si avvicina Marcello, che scambia poche battute con loro
e la nostra americana coglie l’occasione per ringraziarli per la loro amicizia.
In magazzino Armando sollecita
Nino, affinché faccia delle consegne. Arriva Dora. Giusto in tempo per salutarlo.
Resta sola con Ferraris e ne approfitta per mostrarle il biglietto di Nino:
Signore, ti prego, aiutami. Armando serra le labbra, impegnandosi a parlare con
il suo dipendente, ma prima devono rimettere a posto il biglietto.
Il nostro Ferraris sale in
Galleria e si incrocia con Tina. Le chiede di Agnese e lei lo invita a passare
per casa, per andare a trovare sua madre. Appena la Amato si allontana prova a
ricollocare il biglietto, grazie ai suggerimenti di Dora.
Maria scende di corsa, con un fagotto.
Ferraris prova a fermarla, ma lei insiste per andare via. È diretta a casa
Amato per portare del lavoro ad Agnese. Signora Agnese, ma è sicura di voler
lavorare, durante le ferie? Maria, ancora qualche giorno così e do le testate
nel muro. Ti ha visto qualcuno uscire
dal Paradiso? Il signor Ferraris, ma non ha sospettato nulla. Ah! E come sta?
Chi? Il dottor Ferraris… Sta bene. Perché? No, così…
In magazzino, Nino rientra e
Armando gli dice che ha telefonato sua madre. Vuole essere richiamata. Era
euforica, perché passerai il Natale con loro… Perché tu andrai a casa, vero?
No, in verità non lo so. Nino, senti, cosa ti preoccupa? Hai problemi a casa?
No, ma sono ho un problema. Si commuove, sta per parlare, ma arriva Salvo, che cerca
Armando. Senti, non è che ne possiamo parlare stasera? Sì, certo, abbozza
Amato. Così Armando torna a Nino che però gli chiede di usare il telefono,
deciso a non confidarsi più con lui.
Agnese parla con la cliente a cui
ha fatto l’aggiusto della gonna, ma appena sente qualcuno alla porta si
affretta a tornare sul divano e quando entra Tina le dice che era al telefono
con una vicina. E quando la figlia si offre di stare l’indomani tutto il giorno
con lei, sbianca, ma riesce a ottenere da Tina la possibilità di preparare la
cena.
A villa Guarnieri Adelaide e
Umberto parlano con Flora. Si mostrano molto premurosi nei suoi confronti. La
nostra stilista si ritira presto, lasciandoli soli. I due cognati sono
dispiaciuti per la signorina Gentile. Arriva Marco di ritorno dal suo
appuntamento a Torino, per lavoro. Adelaide si congeda, seguita da Umberto e il
nostro Sant’Erasmo, rimasto, solo tira fuori da una scatolina il pastorello che
piace tanto a Gemma.
Salvo passa per casa di Armando,
scusandosi con lui, per il modo in cui lo ha trattato. Ferraris gli assicura
che non c’è nulla da perdonare. Lui è felice della svolta ed è contento che lui
e Tina li appoggino. La posso abbracciare? gli chiede Salvo e lui felice accetta.
Ragazzi, oggi per tutta la
puntata mi sono chiesta se Adelaide e Umberto fingessero, ma a quanto pare no.
Il tormento era legato alla paura di essere scoperti, ma Flora non li denuncerà
e ogni antipatia per la ragazza è venuta meno.
È così, facciamocene una ragione.
Non che non sia plausibile quello che ci hanno raccontato, ma a turbare è il
polverone che hanno sollevato in questi ultimi anni, per poi ridurre tutto a un
mancato soccorso. Per carità è grave come cosa, ma considerato il fatto che l’altro
era un assassino che voleva uccidere anche Adelaide…
Il problema vero è quello che
resta… Insomma, noi ci agitiamo, proviamo a tenere i fili della narrazione, ci
ricordiamo tutti i piccoli particolari e questi con un colpo di spugna
cancellano tutto e fanno come gli pare.
Coerenza narrativa addio! E addio
belle speranze! Che ci applichiamo a fare! Tanto questi s’inventano le cose all’ultimo
minuto e noi ce le dobbiamo bere.
Ve lo dico fuori dai denti: a me
l’atmosfera familiare piace un sacco, sia a casa che al lavoro, ma deve essere
gestita adeguatamente, senza diventare noiosa e piena di cose che non
porteranno a niente.
Ci siamo dimenticati il triangolo
Maria, Rocco e Irene? Pure quello, gestito malissimo. Era chiaro che la coppia
era Rocco e Irene, almeno per come era costruita la storia, ma poiché Maria è
assai caruccia e fa simpatia, all’ultimo minuto, forse per creare l’effetto
sorpresa, hanno rivoltato la frittata e noi ci siamo dovuti bere la scemenza dei
due siciliani fidanzati. Il tutto per poi mandare fuori da Milano Rocco,
lasciandoci Maria.
Per carità, a me quest’anno Maria
è più simpatica dell’anno scorso, ma fatela lasciare con Rocco e datele una
storia sua, qualcosa che la renda un personaggio a tutto tondo, non un’appendice
della signora Agnese.
Colgo l’occasione per rispondere
a tutte quelle che a ogni riflessione, contraria al loro modo di pensare, ci
definiscono pallosi. Allora, io continuo a seguire il prodotto perché,
nonostante gli strafalcioni evidentissimi fin dalla prima serie, trovo molto
gradevole il prodotto nel suo insieme, ma non sono scema e fin da ragazzina
guardo prodotti seriali in TV. Insomma ho quasi quarant’anni di esperienza. Dunque
mi sono fatta una certa cultura e ho imparato, grazie ai miei studi, a
riconoscere in un prodotto la coerenza narrativa. È questa, indipendentemente,
dal piacere o meno, alla base di un buon prodotto. Poi viene tutto il resto.
Con il daily è più difficile, perché intervengono tanti fattori, ma signori, la
nostra voce è fondamentale, perché altrimenti ci servono prodotti sempre più
scadenti. Bisogna dire il giusto, con i dovuti modi, ma bisogna dirlo. Così
magari ci leggono e, se diciamo cose sensate e competenti, ci ascoltano. Ci
sono cose in questo daily che vanno riviste e non dico in base alle mie
simpatie e ai miei sentimenti, ma in base alle norme elementari della
scrittura. Siate coerenti e rispettate quelli che vi seguono con affezione,
speranza e desiderio di perdersi in storie scritte bene.
Detto questo, non so se credere
che Marco sia veramente interessato a Gemma. A me sembra tutto troppo semplice…
La Zanata sogna l’uomo ricco, trova un lavoro al Paradiso, mette gli occhi su
Marco e lui si scopre innamorato… Si mettono insieme, si sposano e fanno i
figli. Oddio, nella vita reale può anche succedere, se la ragazza è
particolarmente avvenente e fortunata, ma in una soap, come vanno avanti? Mi
pare strano. Però il gesto di oggi di Sant’Erasmo sembra andare in questa
direzione e la stessa Stefania ha ammesso che l’interesse del rampollo per la
sorellastra sembra sincero. Sarà vero? Mah!
Ho trovato divertente Agnese, con
i siparietti a casa, prima con Maria e poi con Tina. A proposito di Tina, per
me si opererà a fine stagione, quando tornerà con Sandro. Ditemi quello che
volete, ma per me ritornerà con il marito, recuperando anche la voce.
Sono felice per Armando. Un po’
di gioia anche per lui.
Riguardo a Nino, avevo pensato a
problemi familiari, ma credo si tratti di crisi vocazionale. Dora non deve
mollare la spugna, perché questa volta la vinci.
A domani.
Commenti
Posta un commento