Il Paradiso delle Signore –
puntata 73
A casa Colombo squilla il
telefono. Risponde Veronica. È la signorina Moreau, dal magazzino del
Paradiso, che vuole avvisare Ezio che è arrivato nel negozio un grosso pacco
per lui. La signora Zanatta le spiega che è un televisore da parte loro per la
riffa. Capisco, mormora la nostra capo commessa, congedandosi. Arriva in
magazzino Armando che dopo aver visto il grosso pacco di Ezio, saluta la collega,
sorridendo a quello che anche lei ha portato per la beneficenza. È un bauletto
in cuoio, che la nostra Gloria non riesce ad aprire. L’aiuta Ferraris, ma
quanto emerge emoziona e sorprende la proprietaria che carezza tra le mani una
gondola in murano.
Ezio entra in soggiorno e
Veronica gli riferisce della telefonata appena ricevuta dalla signorina Moreau.
Colombo abbozza e sposta l’attenzione sull’albero di Natale, proponendole di
imitare il Paradiso, per appendere dei bigliettini con i loro desideri anche
lì. Possiamo desiderare altro? gli chiede la signora Zanatta. Sai che tu ed io
non siamo una coppia tradizionale… Non importa. Importa invece, le assicura
Ezio, prima di lasciarsi andare a delle tenere effusioni con lei.
In caffetteria. Roberto, Anna e Beatrice
fanno colazione insieme, parlando di regali di Natale. Imbriani è preoccupata,
perché sua figlia per Natale ha chiesto una pigotta, una bambola fatta con gli
stracci inutilizzati, ma non ha la più pallida idea di dove trovarla. Beatrice,
invece, vorrebbe regalare a Vittorio una bellissima cena per la Vigilia. Landi
accetta subito, ma Anna rifiuta. Sono a casa con i miei e mia figlia, si scusa.
Il maschio del gruppo si alza per pagare e ne approfitta per parlare con Salvo,
invitandolo a non mollare. Anna ha bisogno di te per essere felice e tu non
devi arrenderti, anche se lei cerca di farti intendere il contrario.
Nino sale in negozio con un pacco
e Irene ne approfitta per chiedergli se torna a casa per Natale. Il ragazzo le
rivela che resterà a Milano e lei corre a dirlo a Sofia che informa prontamente
Dora, che a sua volta, appena s’imbatte nel seminarista, lo saluta con un
timido “Buongiorno”. Irene e Sofia, scoraggiate si guardano, dichiarandosi vinte.
Ezio passa per il magazzino del
Paradiso per vedere il suo acquisto e scambia quattro chiacchiere con Armando.
Sopraggiunge Gloria e Ferraris si allontana. Colombo ne approfitta per dire a
sua moglie che vorrebbe parlarle. Non qui, le chiarisce. Bene, lo asseconda
Gloria. In pausa pranzo, fuori dal cinema? Ezio accetta, ma mentre sta andando via
scorge la gondola in murano che erroneamente sua moglie ha portato al Paradiso.
Te la ricordi? Le chiede la madre di Stefania. È stato il viaggio più bello
della mia vita. Colombo ricorda benissimo e condivide, ma poi si affretta ad andare
via.
Beatrice e Vittorio parlano di
lavoro, ma la nostra ragioniera ne approfitta per parlargli anche della Vigilia
di Natale, che starebbe organizzando a casa sua. Conti apprezza molto e si
informa sui partecipanti: tu, io, Landi, Serena e… Pietro arriverà per
Capodanno.
In magazzino continuano ad
arrivare donazioni. Armando vorrebbe scrivere un bigliettino sotto ognuno di
loro, per indicare la persona che ha fatto il nobile gesto, ma Nino pensa che sia
meglio lasciarlo anonimo. Ferraris non è d’accordo. Bisogna mostrare chi fa
gesti di generosità per incentivarne altri ad imitarli.
In pausa pranzo Ezio attende
Gloria fuori dal cinema, come accordato e quando lei giunge la informa che ha
deciso di sposare Veronica (perché lei mi ama e non mi lascerebbe mai), ma per
farlo ha bisogno del suo certificato di morte. È un duro colpo per Gloria che
vede il loro passato cancellato con una spugna. Capisco, dice a suo marito.
Immagino che lei pensi che io sia morta. No, lei sa che tu sei viva. Non sa
ovviamente che sei tu. Comprendo, mormora la nostra capo commessa, tornando al
lavoro.
Dora scende in magazzino per
parlare con Armando. Gli chiede se ha avuto modo di confrontarsi con Nino e lui
le rivela che la questione è di tipo spirituale, ma non si faccia illusioni e
non gli faccia pressioni. Lasci che sia lui a fare la scelta più giusta per
lui, ma gli stia vicino come amica. E cosa posso fare per aiutarlo? Gli faccia
un regalo, le suggerisce Ferraris. Dora è dubbiosa. Gli ho regalato un cappello,
ma non so nemmeno se lo ha apprezzato. A Nino un cappello? Un libro deve
regalargli. Dora è smarrita. Non saprei cosa scegliere. Provi con La Maria
Brasca di Giovanni Testori. È la storia di una donna che conquista un
impossibile e anzi, se le capita di vederlo in cartellone a teatro, non si
perda l’occasione di vederla in scena.
Ludovica ha messo da parte alcuni
gioielli tra cui deve scegliere quale donare per la riffa, ma le dispiace separarsene,
perché sono ricordi di suo padre. Marcello, che è con lei, le ricorda che non
deve farlo, se non vuole. No, mio padre vorrebbe, gli assicura. Era un uomo
buono, sai? Allora è da lui che hai preso la parte nobile, non solo nel cognome…
Cosa vorresti dire? gli chiede la sua bella, ma poi si sciogli in un sorriso,
ammettendo con amarezza che tra di loro le cose sono sempre perfette. I problemi
iniziano appena mettono la testa fuori.
Gloria si prepara a rientrare al
lavoro, profondamente addolorata, ma la scorge Armando, uscendo dalla ciclofficina
e l’avvicina. Così la nostra signorina Moreau gli racconta quanto accaduto con
Ezio e con sincero dispiacere il suo amico le consiglia di lasciare che Ezio
prosegua la sua vita, rassegnandosi a lasciarlo andare per il suo bene.
Gloria entra nello spogliatoio
con gli occhi rossi e pieni di lacrime. C’è Stefania. Così le mente, parlandole
di un mascara che le fa bruciare gli occhi. Un pessimo affare. Pochi istanti e
caccia la tristezza per interessarsi a sua figlia e alla sua futura carriera da
giornalista. Stefania, come suo solito si schernisce, ma poi le confessa che il
suo sogno è sposarsi, avere dei bambini e vivere in una casa piena di libri.
Lei, ovviamente, lavorerebbe e avrebbe per la testa sempre mille idee. Al sogno
aggiungerebbe un telefono per telefonare alla sua capo commessa preferita per
chiederle consigli… Gloria le sorride, assicurandole che ci sarà sempre per
lei.
Marcello accompagna Ludovica al
Paradiso per consegnare la sua donazione a Vittorio che, ammirato, si
congratula per il gesto generoso, ma lei si schernisce. Barbieri, invece,
chiede a Conti se può partecipare alla riffa, comprando un biglietto. La sua fidanzata
lo guarda interrogativa, ma lui spiega che punta al televisore. Sarebbe una
beffa vincere proprio il tuo ciondolo, osserva con noncuranza, incrociando lo
sguardo della sua amata.
Vittorio accompagna all’uscita
del negozio Marcello e Ludovica e s’incrocia con Gloria che è alle prese con il
piedistallo dove saranno esposte le donazioni. Benissimo, commenta il
direttore. Ora manca solo il mio e poiché tutti voi avete messo qualcosa di
vostro, lo stesso farò anch’io. Cosa ha in mente? gli domanda la nostra
signorina Moreau. Vedrete, si tiene sul vago, come suo solito Vittorio,
ricordandole di spronare le Veneri a dare il loro meglio. Alcune clienti lo
sentono e gli chiedono maggiori dettagli. Conti è lapidario: venite domani per
conoscere i premi e acquistando i biglietti per la riffa contribuirete ad
aiutare degli orfanelli.
Scende la sera. Le Veneri si
preparando ad andare a casa, ma Irene scopre tra le cose di Dora un pacchetto e
con Sofia si divertono a indagare. La nostra Venere confessa loro il contenuto
e rivela di puntare su una conquista meno aggressiva, che rispetti l’animo puro
di Nino. Irene, ovviamente, non è d’accordo. Per lei vince solo la tentazione,
ma la dimostrazione di un passo sensuale si trasforma in un’occasione per
ridere amichevolmente di lei che non si è accorta di avere un pezzo di carta appiccicato
sotto il tacco.
Roberto è a casa di Vittorio. In
teoria sarebbe stato invitato dal capo, ma nei fatti ha cucinato e preparato la
tavola, dunque ha tutto il diritto di sapere cosa il suo amico donerà per la
riffa. Il giradischi che Marta ed io abbiamo acquistato a New York. Allora devi
dirglielo! L’ho fatto, gli assicura Conti. L’ho sentita oggi. E? lo sollecita
Roberto. E per la prima volta non ho sentito il vuoto che accompagnava le
nostre telefonate, ma solo pace.
A casa Colombo si cena. Stefania
prova a fare pace con Gemma, che continua a mantenere il punto, ma davanti alla
proposta di sfogliare insieme una rivista di moda, comincia a cedere e si
decide definitivamente alla prospettiva di sparecchiare la tavola con sua
madre. Scivolate in camera le due sorellastre, Ezio ne approfitta per dire a
Veronica che si è confrontato con un avvocato e presto inoltrerà una richiesta
di certificato di morte per la scomparsa di sua moglie. La signora Zanatta,
turbata, gli fa notare che sua moglie è viva, ma Colombo insiste e lei cede, accettando
di diventare davvero sua moglie.
Buonasera ragazzi. Cosa dire
della puntata di oggi? Ho amato Armando e il suo ruolo da saggio consigliere
prima con Gloria e poi con Dora. È un uomo sensibile, intelligente e generoso.
Bellissimo personaggio che è stato una conquista per il Paradiso.
Con i consigli di Ferraris Dora s’incammina
sulla giusta strada, che non sarà semplice e lineare, ma la porterà alla meta.
Per quanto riguarda Gloria, mi è
dispiaciuto per lei, ma ha ragione Armando, dovrebbe guardare avanti e dovrebbe
davvero concedersi la possibilità di amare nuovamente, qualcuno che non sia
Ezio, per lasciarlo con le sue illusioni, ma so che Colombo non avrà il suo
matrimonio felice e non certo per colpa della nostra meravigliosa signorina
Moreau. E poiché per egoismo Ezio non rivelerebbe mai a sua figlia che la madre
è viva, sono certa che la nostra aspirante giornalista lo scoprirà in altro
modo… Da sola? Grazie a Gemma? O ascoltando qualche conversazione privata? In
ogni modo, quando saprà la verità, ci resterà male, perché capirà di essere
stata tradita da sua madre, ma anche da suo padre e a quel punto voglio proprio
vedere se Ezio avrà ancora il coraggio di pretendere una famiglia felice,
rinnegando sua moglie!
Vittorio, un passo alla volta,
dice addio a Marta e si riconcilia con se stesso. Questo è un bene e sono felice
che non ce lo abbiano mostrato tradito e depresso in tutti questi mesi, perché
lo avrei mal sopportato. Senza contare che il nostro Conti è sempre stato bravo
a incassare, fin dai tempi di Pietro Mori.
Un’ultima riflessione la vorrei
dedicare a Marcello, un signore nell’animo e non solo. Ludovica, scoprirai
vivendo la tua preziosa e sontuosa vita quanto perderai il giorno in cui rinuncerai
a Barbieri o lascerai che lui si allontani da te. Ci sono uomini che valgono
oro quanto pesano, e tu ne hai trovato uno di oro massiccio. Non lasciartelo sfuggire,
perché i soldi e il lusso non riempiranno il vuoto di una villa e il freddo di
un’unione senza amore.
A domani con la riffa!
P.S. Abbiamo sistemato anche
Vittorio che venerdì passerà il Natale con Beatrice, sua nipote e Roberto.
Oggi francamente Ezio ha superato ogni limite con Gloria. Che diritto ha lui di cancellare Gloria completamente? Non può pretendere che lei rinunci anche alla sua identità e alla sua vita. E Gloria deve farsi valere: è talmente accecata dall'amore e dal senso di colpa verso il marito che non si accorge che lui si sta vendicando. Non si è già vendicato abbastanza? E parlo di Stefania che si è rifiutato di crescere...
RispondiEliminaPoi forse a Colombo senior non è chiara una cosa: se pure lui dovesse arrivare a realizzare quello che dice si metterebbe nei guai seri.
Far dichiarare morta una persona che in realtà è viva è un reato, perché un documento falso è un falso. E poi lui sposa Veronica e cosa risolve? Sarebbe un matrimonio nullo e lui sarebbe un bigamo e allora la bigamia era un reato, per non parlare del fatto che anche Veronica sa che la moglie di Ezio è viva e lei quindi una concubina.
Altroché cancellare la moglie e tutto quello che la ricorda, Colombo se va in fondo con il suo piano finisce in galera.
Mah a me non sorprende la tranquillità di Vittorio riguardo a Marta. Il loro rapporto sostanzialmente era finito da un pezzo: credo che entrambi lo sapessero. La cosa difficile è stata ammettere il fallimento di quel rapporto, ma i due hanno cominciato ad andare per la loro strada già molto tempo fa. In più sono due persone intelligenti e rispettose l'una dell'altra.
Mah ai tempi di Teresa penso che francamente abbia sofferto molto di più. Credo che con Marta il fatto che si siano lasciati senza rimpianti ha fatto in modo che la pace tornasse in fretta.