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Il Paradiso delle Signore - puntata 14

E siamo giunti alla prova del fuoco!



Clara intima a Corrado di far sparire le casse con le sigarette di contrabbando, altrimenti ne metterà al corrente Pietro. Cazzaniga bacia Lucia, la quale inaspettatamente ricambia, ma se ne pente subito dopo. Pressato da Salvo, Mario accetta di combinargli un incontro in magazzino con Teresa, che aveva in programma una cena con Vittorio; dopo aver rinchiuso Mario in una stanza, Salvo tenta di stuprare Teresa, ma l'intervento provvidenziale di Pietro impedisce il compimento dell'orribile piano, e Salvo viene arrestato dai Carabinieri. Pietro decide finalmente di confessare i suoi sentimenti a Teresa ma la ragazza, provata dalla terribile esperienza, si addormenta.
Andreina aspetta invano Pietro a un importante ricevimento a lui dedicato tenuto alla Fondazione Mandelli, sentendosi nuovamente umiliata. Corrado cade volontariamente da una scala e viene ricoverato in ospedale: questo gli permette di sottrarsi alla pressione di Jacobi, il quale però prende di mira Clara.


Questa è in assoluto la puntata che ho amato di più e anche oggi, rivedendola, mi sono commossa. C'è tutto in questa puntata: il dramma, la passione, l'amore, l'attesa, il dolore, la forza, la determinazione, la delusione... Manca la speranza, ma quella è costantemente negli occhi di Teresa. C'è stato un solo istante in cui si è spenta, quando Salvo le è saltato addosso per toglierle la verginità con la violenza. Voleva farle del male, dopo che lei, con coraggio, lo aveva umiliato pubblicamente per la seconda volta. È un modo medievale di pensare, ma il dramma di Anna sarebbe stato quello di Teresa  e per rendere completa la cosa, fa in modo che Mario assista allo stupro della sorella. 
Il giovane immaturo e un pochino superficiale si trova a sperimentare sulla sua pelle l'orrore per la sua leggerezza. Ha aiutato l'ex fidanzato della sorella, pensando che fosse la soluzione migliore per tutti e ora la vede lì, sotto le mani di quel bruto, e non può fare niente.
Per fortuna le grida della nostra Venere si sentono da lontano e un Pietro alticcio, ma non ubriaco, la sente e corre in suo aiuto.
Lancia di lato cappotto e cappello e si scaglia sulla bestia che prova ad affondare nell'intimità della donna che ama. La furia con cui si tuffa su di lui non ha eguali. I pugni si susseguono, senza controllo. Non può fermarsi... Teresa urla, gli grida che sta bene e poi si aggrappa a lui, tirandolo indietro. Lui l'abbraccia, la sua Teresa. Saltano protocolli, controllo, razionalità. Pietro la stringe a sé e spera di trasmetterle il suo amore.
Scena di grande impatto, ma tutta la puntata è costruita in un susseguirsi di eventi importanti.
Pietro viene informato di essere in pole per vincere il premio come imprenditore milanese dell'anno... La notizia lo rende orgoglioso e felice. Non ha mai nascosto la sua ambizione e un riconoscimento di questo tipo lo fa sentire apprezzato, ma quando scopre che in realtà non è altro che un tributo concessogli per essere il fidanzato di Andreina, tutto il castello di bugie costruito in queste settimane gli crolla addosso.
Non ama Andreina e la costrizione che sente nel doverla sposare gliela rende ancora più invisa. Probabilmente, in una condizione normale, non la frequenterebbe. Troppo diversi, per avere dei punti in comune, ma così... Così è molto vicino a odiarla e con lei odia se stesso, per l'incapacità di non fare ciò che deve, concedendosi la possibilità di essere felice.
I Mandelli insistono per un brindisi e lui, ex alcolizzato, cede, tornando ancora una volta ad affogare il suo tormento nell'effimero obblio dell'alcool.
A fine serata si chiude nel suo ufficio per bere, ma quando Teresa sale ai piani alti, in cerca di Vittorio, la saluta, cercando qualcosa per intrattenerla. La nostra Venere, turbata, lo guarda con dolore. Non riesce proprio a capirlo. Perché è infelice? Sembra avere tutto per non esserlo. Teresa, sembra, non è. C'è una bella differenza tra le due cose e in quel "Tu puoi chiedermi qualsiasi cosa, Teresa", ci sono tutti i sentimenti di Pietro.  Adorato!
Vogliamo parlare della dichiarazione d'amore con la voce di Pietro e l'inquadratura su Vittorio che attende l'arrivo di Teresa a casa sua?
La prima volta che ho visto questa puntata il mio cuore ha avuto un arresto... Finalmente! Invece niente. Lei si era addormentata. Ma che scena! Che intensità!
Tutta la costruzione del tormento di Pietro che comprende di essere innamorato di lei, in parallelo ai sentimenti di Vittorio... Costruito benissimo.
In questa scena c'è tutto il dramma di Teresa, Pietro e Vittorio che attende la donna che ama, senza che lei lo raggiunga.
Anna esordisce come un personaggio ambizioso, un po' antipatico, ma con il passare delle puntate e la presa di coscienza dei suoi errori, emerge la vera Imbriani e la simpatia nei suoi confronti cresce con il suo sacrificio... Poi capirete. E vedrete anche le incoerenze nel daily con scelte discutibili...
Da oggi è un crescendo anche per lei e al dramma di certi argomenti, il tragicomico di scene che vedranno al centro Clara e Corrado renderanno tutto più fluido.
Il magazziniere non è male. È un furbetto che è finito in qualcosa di più grande di lui. Vorrebbe tirarsene fuori, ma non può e allora cerca di difendere Clara per cui comincia a provare qualcosa, senza sapere che le sue conoscenze porteranno alla svolta...
Avete notato lo sguardo di Jacobi a Clara?
Vedrete...
Roberto continua a mostrarsi gentile e attento nei confronti della nostra aspirante attrice, mentre Lucia si lascia andare a un bacio che le porterà non pochi problemi.
Risolutiva la determinazione delle Veneri che affrontano il medico reticente. Non so dove vivevate in quegli anni, ma la storia ci riporta un quadro simile a quello che ci viene descritto e che invece nel daily si perde, per strizzare spesso un'occhio ruffiano alla modernità. Le eccezioni ci sono sempre state e ci sono anche oggi, ma questo sono e non bisogna considerarle normalità, altrimenti si dà una lettura distorta della storia.
Per quanto riguarda i siciliani, ricordiamoci che Teresa è siciliana. È una ragazza sveglia, intelligente, brillante, promettente, che è vissuta in provincia, come i trogloditi che sono saliti al Nord con la loro mentalità medievale. Insomma, ci vengono presentati due aspetti della stessa realtà. Non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ma è indubbio che accanto a persone con una mente aperta ce ne fossero altre con  una visione molto limitata. Teresa e gli altri non vengono da una città, ma da un piccolo paese di campagna, dove i cambiamenti sono più lenti.
Riguardo ad Andreina, vorrei spendere qualche parola.
Andreina Mandelli ha un solo difetto: crede che la sua condizione sociale la renda migliore degli altri. Per carità, non è colpa sua. È l'educazione che le hanno impartito i genitori, ma il modo in cui si approccia agli altri è ostico. Ovviamente, questo non giustifica, parliamo umanamente, non nella costruzione della storia, Pietro che la usa come una pedina, contro il padre. Andreina si innamora sinceramente di Mori e con gli occhi coperti dal prosciutto, come accade a tutte noi, nella fase di innamoramento, prova a non vedere tutti gli elementi che la renderanno infelice, una volta passata la fase iniziale. Prova a farsi andare bene Pietro, anche se lui non si comporta da fidanzato innamorato, perché le piace e lo vuole per sé, anche contro i suoi genitori, ma non troppo.
Badate bene ai particolari, perché questi sì, saranno ripresi bene nel primo daily, facendo la differenza.
Qui emerge una donna innamorata, viziata, egocentrica, ma fondamentalmente buona. Ama la sua famiglia, il padre, Pietro, la cugina. Ci sono tanti elementi che la collocano a metà tra il simpatico e l'antipatico, anche lei, perfettamente inserita nella storia, per attirare pro e contro. Ed è proprio questo suo essere a metà che le consente di conservare un ruolo comprimario nella seconda stagione, dove ho fatto il tifo per lei. La storia, in fondo, questo voleva. Nella terza stagione, però, come vi dicevo, gli elementi già presenti nella caratterizzazione del personaggio nel primo tornano e prendono il predominio, condannandola all'esito finale che tutti conosciamo. Dei quattro uomini che entreranno nella sua vita, quello perfetto per lei, a mio avviso, è Umberto Guarnieri. Intrigantissimo il loro rapporto. Lei lo usa, ma n'è affascinata. Lui è cattivo, ma non troppo... La loro storia potrebbe essere ripresa con ottimi riscontri. È lui l'uomo adatto a lei, con pregi e difetti. Altro che Flora! 

A domani.

Commenti

  1. Mah sinceramente non saprei....Credo che nell'ultimo daily visto volessero che emergesse finalmente un Umberto che veniva alla resa dei conti con se stesso. Lui vedeva Marco e Dante e in passato anche il figlio Riccardo rischiare tutto per amore e anche se non lo ammetteva in fondo ammirava il loro gestire la vita sentimentale, rischiare tutto per i sentimenti. Nessuna banca e nessuna ricchezza in fondo vale la felicità e anche lui ci è arrivato.
    Non vedo Umberto come un eroe romantico come potrebbe sembrarlo qualcun altro che abbiamo conosciuto (in fondo chi demonizza Pietro Mori non ha capito che il suo fascino non era quello di essere un eroe romantico senza macchia e senza paura, ma un uomo con molte ombre che veniva schiacciato dall'amore), però penso che ad un certo punto nella sua vita abbia sentito il bisogno di qualcosa di sentimentalmente coinvolgente, di una donna da amare e in quel momento è arrivata Flora: non so se lei possa fare per lui e viceversa però bisogna riconoscere alla Gentile che è stata lei a dargli l'input per fargli fare una scelta di campo che tutti noi aspettavamo. Potrebbe lasciarlo? Questo si, nulla è escluso, però quello che conta a mio parere è che Umberto finalmente ha fatto qualcosa che l'ha reso diverso in qualche modo e in meglio.
    Quanto ad Andreina, pur con le attenuanti dell'essere imbrogliata da Mori, è difficile farsela stare simpatica: siamo ai livelli di Ludovica e francamente anche di Adelaide.
    Donne che pensano che la condizione sociale le renda superiori e già realizzate, come se avessero diritto a tutto per diritto di nascita.
    Non la vedevo bene nemmeno con Guarnieri, perché temo per lui fosse una delle tante infatuazioni. Ho sempre pensato che Umberto venendo dal basso sarebbe stato attirato da qualcuna di estremamente forte, indipendente, estrosa, talentuosa, un po' come Flora. La scena della quasi violenza ai danni di Teresa è una delle più forti mai viste. Mi domando come si faccia a dire che Pietro non ama Teresa e che è sempre stato tossico per lei...

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  2. Bella la lettura di Mori! La condivido.

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