Passa ai contenuti principali

Il Paradiso delle Signore - puntata 15

 Si torna alla vita di tutti i giorni, ma Teresa non si è ancora ripresa completamente. Nonostante tutto, la nostra Venere vuole riprendere a lavorare.


Pietro, dopo aver notato l'eleganza di Andreina, decide di verificare se la clientela de
 Il paradiso delle signore sia pronta per una collezione di lusso: organizza quindi un'asta per un vestito creato da una prestigiosa casa di moda, e l'entusiasmo delle clienti lo convince di aver fiutato un nuovo affare. Pietro coinvolge allora Luigi Guarini, uno stilista giovane ma di talento che si è formato a Parigi, per creare la prima collezione del magazzino.

Mario trova sfogo alla frustrazione accumulata entrando in un giro di incontri di pugilato clandestini per fare colpo su una giovane donna, Iride, ma ne viene tirato fuori dalla sorella con l'aiuto di Pietro e Vittorio; nella palestra, però, il pubblicitario riconosce i suoi aggressori e vorrebbe affrontarli, ma la ragionevolezza prevale e i tre escono dalla palestra assieme a Mario senza ulteriori problemi. Clara, dopo aver deciso di tacere con Pietro riguardo ai loschi traffici di Jacobi, chiede proprio al criminale di aiutarla a ritrovare la figlia abbandonata. Silvana e Roberto stringono una relazione sempre più stretta, mentre Anna piomba nella disperazione dopo aver scoperto di essere rimasta incinta di Massimo.


Ci sono cose che le donne sentono: Teresa Iorio non è una dipendente come le altre. Andreina Mandelli lo ha capito la prima volta che i suoi occhi si sono posati su quella meridionale. Sarà la bellezza, sarà il modo in cui gli uomini la guardano, ma lei non riesce a non pensarci. E poi c'è quell'episodio... Quando Pietro ha preso le sue difese, durante la mostra. Lui minimizza, ma lei non è convinta. E ora l'ha anche salvata da un tentativo di stupro. E la menzogna che le ha raccontato? Non poteva cenare con lei, perché impegnato al lavoro. E allora cosa ci faceva all'uscita del Paradiso, con la solita dipendente e il suo amico?  

Ma non c'è solo il tragico in questo sceneggiato.

Non sapete quanto ho riso, la prima volta che ho visto la scena di Pietro e Andreina, chiusi nell'ufficio del direttore. L'atmosfera si surriscalda e il nostro Mori cosa fa? Chiede alla fidanzata quanto costa il suo vestito dell'atelier Fontana. I suoi occhi si spostano dalla pelle al tessuto, per rimettere in moto altre parti del suo cervello.

E a proposito di situazioni tragicomiche, cosa dire dell'incontro tra Jacobi e Clara? La nostra Mantovani si ostina a non voler accettare i soldi che lui le offre, rivendicando il diritto di raccontare la verità a Mori e lui si vede costretto a intervenire. Si presenta a casa sua e le piazza in casa uno dei suoi uomini che per la madre è il tecnico dello scaldabagno... La Mantovani ingoia e si reca al lavoro, ma la sera torna a casa e in fondo alle scale ritrova il suo incubo. Jacobi è lì. Lui la ringrazia per non aver detto nulla al suo capo, ma lei gli chiarisce che anche il suo silenzio ha un prezzo. Se bisogna vendersi, bisogna farlo per qualcosa che valga davvero la pena: riuscirebbe a ritrovare sua figlia? Il nostro Jabobi non accetta richieste personali, ma lei gli piace e per lei potrebbe fare un'eccezione... Gli rivela anche il suo nome: "Mi chiamo Bruno. Bruno Jacobi". Adoro!!! Lo so che è folle, ma questi due insieme mi sono sempre piaciuti. Sono surreali, ma hanno un potenziale comico altissimo. Lei ligia, algida e retta, lui corrotto, scanzonato e affascinato dal suo opposto.

Vi siete mai chiesti da dove nasca l'idea di avere una stilista al Paradiso? Eccovi accontentati. Pietro ha una delle sue idee geniali. Acquista un abito nell'atelier Fontana e lo ripropone nel suo negozio, mettendolo all'asta. In poco tempo lo vende a quaranta mila lire! A cosa serve tutto questo? A testare quanto la clientela sia disposta a spendere per un abito firmato. Vittorio lo guarda ammirato. Galli, invece, è un po' preoccupato, ma Pietro ha le idee chiare: vuole assumere uno stilista non noto che crei abiti per il Paradiso. 

E se fosse Teresa la nuova stilista del grande magazzino? Vittorio è convinto che lei possa farlo. Lei si schernisce. I suoi sono solo schizzi e figurine...

Mario, non pago, si mette ancora una volta nei guai e chi corre a salvarlo? Ma Pietro e Vittorio che sono tacitamente in competizione tra loro per la bella siciliana. Conti intuisce che c'è qualcosa di strano nel comportamento dell'amico, ma una volta in palestra la questione passa in secondo piano, perché tra i ragazzi presenti ci sono anche quelli che lo hanno pestato. Pietro si offre di spalleggiarlo, per pareggiare i conti, ma poi usa la testa, minacciandoli di mandarli in galera, come ha fatto con il cugino, la sera prima. Il dubbio torna con insistenza nella testa di Vittorio, a fine serata; così, quando rimane solo con l'amico glielo chiede: "Provi qualcosa per Teresa?". È il momento della verità. Basterebbe che lui gli rispondesse: "Sì. Sono innamorato di lei". Invece Pietro mente, un po' perché non è pronto a rinunciare al suo piano, un po' perché sa che il suo sarebbe un atto egoistico. Se deve rinunciare alla donna che ama, che questa finisca almeno con una persona degna. Vittorio e Teresa sono perfetti insieme. Conti è il fidanzato ideale per lei. Se solo non fosse geloso...

 E se Silvana costruisce castelli in aria, sognando un interesse sentimentale da parte del giovane e avvenente pubblicitario, la nostra Anna riceve i risultati delle analisi e crolla sotto il peso della certezza: diventerà madre.

La disperazione di questa donna mi tocca ancora. È come se sentissi sulle mie spalle il peso di tutte quelle che invece di gioire per quanto stava loro accadendo, hanno sentito il peso della vergogna. Per questo non accetto il modo in cui hanno sviluppato e rovinato la storia di Nicoletta. Cattaneo doveva finire con Riccardo, ma in un modo completamente diverso e molto più credibile. Invece hanno fatto giri immensi per risolvere la questione nella più assoluta modernità. Ci poteva stare anche il mancato matrimonio, ma Nicoletta doveva restare sola, per poi sposare, successivamente Riccardo. Facendola maritare con il dottore, senza poi condannarla alla sua scelta, hanno rovinato tutto ed è una cosa che non accetterò mai. Per questo motivo, spero di cuore che non mi rovinino anche la storia di Stefania e Marco! Sì, Nicoletta si concede cose che non stanno né in cielo né in terra per l'epoca, perché ha alle spalle una famiglia debole, ma la storia è rovinata in questo modo. Il lieto fine è un contentino per chi se ne infischia del contesto storico e purtroppo io non potrò mai digerirlo, perché quando guardo un prodotto d'epoca voglio tuffarmi in quel mondo, non sentirmi presa per i fondelli, perché tanto ci sono quelli che non ci fanno caso e anzi apprezzano comportamenti moderni in personaggi di un'altra epoca.

Se è così, e quello che pensano le persone che hanno speso parte della loro vita studiando una materia che si chiama storia non conta, allora chiudano pure la serie, perché di scempi da guardare ce ne sono abbastanza.

Se all'inverso si riconosce un fondo di verità in quello che diciamo e si prova a migliorare il prodotto, se ne facciano cento di Paradiso, ma si ritorni a rispettare le epoche. Basta poco. Presto, con il Sessantotto, qualcosa cambierà.

A lunedì!





Commenti

  1. Non capisco perché secondo lei hanno rovinato tutto con il matrimonio di Nicoletta...Io penso che la scelta di Nicoletta in realtà sia stata necessaria per far capire ancora meglio quali erano i difetti del personaggio e della sua educazione: prima aveva sbagliato Riccardo, poi è toccato a lei. Ovviamente le esigenze esterne sono entrate nella storia però ci sta...
    Quando vedevo Nicoletta pensavo spesso che lei in fondo era il frutto di due persone che non erano fatte per stare insieme, che si erano scelte ma senza troppa convinzione, senza che il loro fosse vero amore e il frutto di questo matrimonio sbagliato sono stati sicuramente gli errori di Nicoletta in quel matrimonio scellerato ma conveniente per tutti all'epoca tranne che per la felicità della diretta interessata. Ecco Nicoletta cresciuta con un padre represso e una madre arrampicatrice era venuta su come una ragazza timida, imbranata, spesso sotto pressione, non c'era mai stato un vero equilibrio nella sua vita, una vera educazione e lei per prima diceva a Riccardo (e anche lui lo diceva della sua di famiglia) che voleva creare qualcosa di diverso da quello in cui era cresciuta. Nicoletta è crollata sotto l'egida delle imposizioni sociali, delle pressioni dei suoi genitori ed essendo manipolabile ha fatto quella grossa sciocchezza. L'ha pagata, eccome se l'ha pagata, però noi non l'abbiamo visto perché l'ha pagata in silenzio a Bari in un anno di tormenti. La questione non è stata risolta nell'assoluta modernità ma in un annullamento che ci stava in rari casi all'epoca e il suo era uno di questi e per il quale i due comunque si sono trasferiti all'estero. Era come se Nicoletta racchiudesse in sé, nei suoi errori, nel suo temperamento i difetti dei suoi genitori. Quando è tornata, io l'ho trovata segnata, ma anche finalmente cresciuta, più donna.
    Se hai una madre come Silvia che si sposa un ragioniere per ripiego ed è un'arrampicatrice e hai un padre che conosce l'amore veramente solo con Clelia e nasconde l'ipocrisia dietro il senso del dovere, come ci si poteva aspettare venisse su una figlia e per giunta femmina?
    Penso sia quasi statistico che da Nicoletta ci si potesse aspettare quegli errori.
    Io la vidi out of character quando mollò Riccardo all'altare, li si che non sembrava lei....
    Anna Imbriani di certo non era una simpaticona all'inizio, è più che altro quello che vive che tocca profondamente e fa capire tanto....
    Penso che la dinamica Andreina-Teresa sia chiara e sia stata ripetuta in varie chiavi differenti almeno altre due volte: la prima è con Ludovica e Nicoletta, la seconda di recente con Gemma e Stefania e passa attraverso l'occhio anche dell'uomo di turno.
    Ludovica si è sempre fatta forte del suo patrimonio (anche quando non lo aveva più), della sua ricchezza, dell'essere cresciuta nell'ambiente di Riccardo, eppure come aveva detto Umberto, a Riccardo (almeno all'inizio) nemmeno un bacio aveva rubato, evidentemente temeva Nicoletta perché sapeva che lei tanto da offrire non aveva.
    Gemma dal canto suo a mio parere si è sempre sopravvalutata cercando di manipolare Marco in un senso e Stefania in un altro. Ma Marco non era un Riccardo qualsiasi e quando ha capito chi amava, l'ha lasciata con decisione ma non umiliandola...
    Il problema di Nicoletta e Riccardo è che le esigenze esterne di produzione sono entrate per forza nella logica della storia e la storia si è dovuta adattare in qualche modo

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Giò, per me la storia di Riccardo e Nicoletta poteva percorrere due strade, restando coerente: 1) Nicoletta sposava Riccardo per il figlio in grembo, consumando il conflitto tra le pareti di casa, fino a perdonarlo 2) Nicoletta non sposava Riccardo, piantandolo sull'altare e affrontandosi le conseguenze della sua scelta. La seconda ipotesi, pare chiaro, non era perseguibile, perché l'attrice sarebbe poi uscita di scena, ma farla sposare, per poi farle spiccare il volo con qualcuno che non avrebbe potuto sposare (al momento il matrimonio è ancora valido. Lo scioglimento da parte delle Sacra Rota ha tempi lunghi), ammorbando tutti noi con un tira e molla infinito, senza vivere veramente sulla sua pelle il peso delle scelte di una donna che concepisce un figlio fuori dal matrimonio, non mi è piaciuto. Sicuramente, Nicoletta fa quello che fa per colpa e grazie ai suoi genitori. Se i suoi non l'avessero appoggiata, avrebbe sposato Riccardo. L'arrivo di Cesare sembra mamma scesa dal cielo: bello, intelligente, benestante e comprensivo. Ovviamente si incavola, quando scopre che lei non lo ama e gli è infedele, ma se gli autori hanno vinto in termini di ascolto (gli schieramenti pro Riccardo e pro Cesare hanno mantenuto banco a lungo), hanno anche alimentato spazzatura, per poi finire a tarallucci e vino. Questa parte non mi è piaciuta, come non mi è piaciuta Nicoletta, amata fino a prima della sua fuga sull'altare
    . Per il resto condivido il suo pensiero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo il problema è stato un altro. La soap prima non era stata rinnovata, poi è stata rinnovata, ma l'attrice aveva preso altri impegni, quindi aveva fatto quella ventina di puntate del secondo daily per poi tornare per avere il lieto fine. E' stata la miglior soluzione a livello di scrittura? E' stata la peggiore? Io non penso, o meglio non lo so, compatibilmente con le problematiche esterne a quel punto la storia poteva andare in due direzioni invece a mio parere: o dopo il finale del primo daily visto che la Girardello non sarebbe rimasta, davano loro il finale con matrimonio e quindi si sarebbero privati anche di Oetiker concludendo la storia ad inizio stagione, oppure quanto abbiamo visto. Hanno optato per la seconda opzione tenendo Riccardo per tutto il secondo daily.
      Oddio la storia prende pieghe differenti, Riccardo quando comincia la sua risalita e diventa degno di essere chiamato uomo e padre dai suoi genitori viene trattato come un criminale, mentre Cesare in realtà pericolosissimo (continuo a vederlo come una persona disturbata dall'essere non riconosciuto dal padre) è diventato la soluzione ideale dei suoi genitori. Nicoletta francamente per come era fatta la trovai out of character nel primo caso quando mollò Riccardo all'altare (anche se fu un gesto coraggioso per l'epoca), ma l'avrei trovata out of character anche nel secondo, lei era figlia della sua epoca e delle convinzioni dei suoi genitori e non sarebbe mai stata una ragazza madre. Penso che Cesare abbia messo Nicoletta di fronte ai suoi errori, abbia rappresentato i suoi errori, doveva pur crescere o no?
      Si l'annullamento comunque esisteva ai tempi e in realtà per chi era benestante i tempi erano più rapidi.

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Il Paradiso delle Signore 7 - puntata 159

  Il Paradiso delle Signore 7 – puntata 159   Dopo la fine della sua storia con Ezio, Veronica è in lacrime e arrabbiata con quello che per anni è stato il compagno. Gemma prova a farla ragionare: Colombo resta una persona importante per loro. Marco confida a Matilde di aver scoperto che Roberto è innamorato di un’altra persona. Vuole dirlo a Gemma? Non lo sa. Marcello torna da Ginevra e passa per la caffetteria per salutare il socio, a cui racconta che Adelaide si è sottoposta a una piccola operazione e non voleva che gli altri sapessero. Marco affronta Roberto, fuori dal Paradiso e gli intima di raccontare tutta la verità alla futura moglie, se non vuole che lo faccia lui. Landi entra in negozio, pochi istanti dopo del giornalista. Gemma si accorge che è successo qualcosa tra i due, ma il fidanzato la rassicura, negando ogni atrito. Maria, in atelier, invita Irene a non tirare troppo la corda con Alfredo, perché potrebbe perderlo. Se lo ama, deve dirglielo e impegnarsi co

Café con aroma de mujer

  Archivio a cura di Marianna Vidal   Café, con aroma de mujer è una telenovela colombiana, del 1994 . Un successo mondiale trasmesso anche in Italia con il titolo di Amora de cafè . Creata da Fernando Gaitán , è stata prodotta dalla RCN Televisión . Nel 1995 ottenne il premio TVyNovelas come miglior telenovela . In tutto ha ottenuto 23 premi e diverse nomination. Considerata la telenovela colombiana più vista di tutti i tempi, seguita a pochi passi da Betty la fea , presenta due temi importanti: l'integrazione del mondo contadino con quello cittadino e il problema dell'impotenza maschile. Interessante è il modo in cui viene rappresentato il mondo dei raccoglitori di caffè, con il suo paesaggio campestre, e quello della città con le aziende di esportazione di un prodotto così popolare come il caffè. A questi temi, di per sé già importanti, se ne aggiunge un altro, che capovolge la figura tradizionale del galán di telenovelas, virile e sempre disposto a c

Pasión

  Archivio a cura di Marianna Vidal Pasion è una telenovela messicana con un'ambientazione d'epoca. Siamo nel 1750 . Trasmessa per la prima volta sul Canal de las estrellas , nel 2007 , fu realizzata per Televisa , da Carla Estrada , su un libretto originale della nostra italianissima,  Maria Zarattini . E' una telenovela piena di avventura e passione. In questo prodotto troviamo battaglie, scontri tra navi, scene molto sensuali e musiche bellissime. Esportata in 24 paesi, ha vinto 41 premi ed è stata un grandissimo successo. Ecco a voi la trama : I protagonisti di questa storia sono Camila Darién   e Ricardo de Salamanca , detto El Antillano . Camila è la figlia del proprietario del mulino di San Fernando ed è da anni fidanzata con Santiago Márquez , un giovane bello e a modo, che ha una piccola officina come fabbro. Tornato a casa, dopo quattro anni di prigionia, Santiago chiede a Camilla di diventare sua moglie e lei, ovviament