Tutti noi abbiamo bisogno di sentirci dire: "Puoi farcela"!
Guarini si licenzia poiché in disaccordo con alcune modifiche volute da Pietro per abbattere i costi di produzione. Teresa, dietro l'incoraggiamento della contessa Torriani, e prima ancora di Vittorio, accetta di mostrare i propri disegni di abiti a Pietro. Anna comunica a Massimo di essere incinta, ma lui vuole solo che abortisca; la ragazza, però, vuole tenere il bambino, e Quinto (che intanto ha avuto un fugace rapporto con Elsa) la difende quando l'uomo tenta di obbligarla. Monica, dopo aver saputo che tra Teresa e Pietro c'è stato un bacio, lo rivela a Cazzaniga, inviato da Mandelli per scoprire qualunque cosa che possa scoraggiare Andreina nello sposare Pietro. L'uomo, però, nega a Mandelli che fra Teresa e Pietro ci sia mai stato qualcosa, e gli rivela che la figlia gli si è già concessa.
Anna spiega ai suoi genitori di essere stata ingannata da Massimo e chiede il loro aiuto per crescere il bambino, ma ottiene solo il loro disprezzo. Per il dolore, Anna tenta il suicidio chiudendosi in una stanza del magazzino e respirando monossido di carbonio da un furgoncino, ma Quinto la porta in salvo prima che sia troppo tardi. Clara ottiene da Jacobi l'indirizzo della donna che ha adottato sua figlia, e le scorge attraverso una finestra. Pur in assenza di prove, Mandelli è intenzionato a denunciare Pietro per omicidio. Vittorio invita Teresa per un picnic serale di fronte al Castello Sforzesco e, dopo che la ragazza lo ringrazia per aver sempre creduto in lei, si scambiano un bacio.
Cosa dire di questa puntata? Potente, dolorosa e piena di speranze.
Vittorio ama il talento, ovunque si trovi, e Teresa è una di quelle che nelle sue mani è destinata a splendere. Fin dalla prima volta che la incontra, a parte l'indiscutibile bellezza, il nostro Conti nota la capacità della siciliana di esprimere delle idee. Gli fa notare che il sole non tramonta e nel tema proposto dalla Mantovani, per ricoprire il ruolo di Venere, esprime in modo schietto e diretto la sua ambizione. A questa unisce uno spiccato senso pratico e una manualità che si associa all'amore per il disegno. Teresa è destinata a emergere e lui vuole essere la persona che la tiene per mano in questo percorso. Convince Mori a darle una possibilità e lui, a malincuore, deve ammettere che ancora una volta l'amico ha fatto centro: Teresa, seppur in erba, potrebbe creare la nuova collezione Paradiso, con un pizzico di fortuna (spregiudicatezza) e di speranza.
Teresa non si è mai sentita tanto valorizzata da qualcuno e, anche se purtroppo continua ad amare Mori, con la praticità che la caratterizza, dà un calcio alle folli speranze e si concede un pic-nic con Conti, alla fine del quale ricambia il suo bacio.
È la svolta. Vittorio pensa di aver superato le reticenze di lei e Teresa si dice di lasciare alle spalle Mori per concedersi una possibilità con qualcuno che l'apprezza davvero.
Per quanto riguarda il resto, in questa edizione, ho amato quasi tutti i personaggi, perché ognuno di loro è funzionale alla storia.
Ho sempre avuto una tenera simpatia per Galli, il ragioniere. Quest'uomo mite, buono, attento e generoso che si sente legato da profonda riconoscenza e affetto a Mori.
Cosa dire di Elsa? Donna moderna, intelligente, sensibile e schietta che comprende di non poter essere ricambiata da Quinto e lo spinge a fare la cosa giusta con Anna.
La morte di Quinto è davvero un'ingiustizia. Questo ragazzo si meritava solo il meglio. Oggi ha salvato la vita alla nostra Imbriani che, dopo averle provate tutte, sceglie l'oblio. Per fortuna non ci riesce e si ritrova tra le braccia di quel ragazzo che l'ha sempre considerata più in alto di lui.
E Cazzaniga? Quest'uomo sinistro, silenzioso, attento e passionale, che perde la testa per Lucia e si vendica del capo, che spesso lo umilia, nascondendogli quanto ha scoperto su Mori, per difendere, a modo suo, la donna che ama.
E Clara? Jacobi ha mantenuto la parola. Ha trovato sua figlia. La nostra capocommessa, col cuore in gola, corre in quella strada riportata sul foglietto e vede alla finestra la sua Matilde! Non c'è un po' di Gloria e Stefania?
E cosa dire di Mori? In quel cassetto della scrivania si acculano tesori: la collanina col sole, il disegno del bacio di Hayez e ora anche il vestito disegnato dalla donna che ama...
Poveri coloro che non conosceranno il vero amore.
Mancano solo cinque puntate, quattro, se non contiamo questa, al gran finale... Poi la Rai interrompe la messa in onda, ma io continuerò a seguire la seconda stagione su Raiplay, continuando a commentare le puntate sul blog e nel gruppo con chi vorrà seguirmi.
Su Teresa Iorio ho scritto tantissimo, ma anche la storia di Anna, per quanto dolorosissima, è molto bella. Questa ragazza di provincia che sogna un'ascesa sociale e scopre che non c'è nulla che valga più di essere amata per quello che si è.
A domani.
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