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Il Paradiso delle Signore - puntata 18

Mancano oramai poche puntate alla conclusione di questa seconda stagione.



Pietro, credendo di fare la cosa giusta, racconta la verità a Teresa, ma lei, per quanto si sforzi, non riesce ad apprezzare il gesto e a perdonare. Mori, però, non molla, anche se la situazione si complica ulteriormente con lo sfratto degli inquilini che dovevano essere alloggiati in un palazzo del comune e la scoperta che dietro la banca francese c'è ancora una volta lui, Bruno Jacobi.

Pietro vorrebbe denunciare tutta la faccenda, ma quella è gente pericolosa. Come Ettore, il commissario di polizia che alla vigilia di Natale gioca le sue carte. Porta Matilde a Clara e lei non ha più dubbi: sposerà il padre della sua bambina per amore di quella figlia a cui ha dovuto rinunciare. Corrado la prega di non farlo. Si sposeranno loro due e lotteranno per avere l'affidamento, ma lei non può rischiare. Difficile non comprenderla, ma le brutte persone non dovrebbero mai vincere.

Quanto al resto, con dispiacere ho salutato per il momento Roberto, apprezzando la sua trasparenza. Ha raccontato tutta la verità a Silvana, senza rivelarle che anche suo padre è omosessuale, come lui. Ora la nostra attrice è troppo addolorata per apprezzare, ma Landi ha fatto un atto di coraggio e di grande generosità.

Per quanto riguarda Quinto, per me è e sempre sarà l'uomo giusto per Anna. Irene è stata molto fortunata ad averlo come padre. Mille volte meglio di Massimo.

Oggi si è capito benissimo, Elsa è innamorata dell'uomo sposato e per una volta avrebbe voluto qualcosa per sé, uguale agli altri, mentre Vittorio è affezionato ad Andreina, ma continua a essere innamorato di Teresa. Rispondendo alla pubblicitaria ha detto che con Teresa non è mai arrivato al punto in cui si trova con la Mandelli, ma non è vero. A Teresa aveva comprato l'anello e aveva anche conosciuto la famiglia. Con lei sarebbe andato fino in fondo, felice di farlo. Con Andreina c'è il desiderio di voltare pagina, l'affetto per una persona che può capire il suo dolore, perché anche lei è stata innamorata di un impossibile, ma non c'è quell'affinità e quel coinvolgimento che serve per passare tutta la vita insieme.

Per quanto riguarda Teresa, sono contenta che abbia aperto uno spiraglio a Pietro. Quanto si sarebbe pentita, se non lo avesse fatto. Forse le cose sarebbero andate diversamente, sosterrà qualcuno, ma quello che vedremo tra due puntate, sarebbe accaduto non sotto gli occhi di Mori e a quel punto per Pietro non ci sarebbero più stata la possibilità di essere felice, perché chi doveva colpire sapeva dove avrebbe fatto più male.

A domani!



Per chi si è perso la puntata e non può recuperarla, ecco a voi un sunto tratto da Wikipedia:

È la Vigilia di Natale. Ettore dice a Corrado di aver dovuto rinunciare a Clara perché era sposato, ma ora che è vedovo vuole stare con lei e loro figlia, e lo minaccia velatamente ricordandogli il suo passato di contrabbandiere di sigarette; Corrado ne mette subito al corrente Clara. Teresa, su consiglio dei genitori, raggiunge Il paradiso delle signore per invitare Pietro per cena (a cui parteciperanno anche Silvana, Anna e Quinto), ma mette in chiaro che questo non significa che dimenticherà ciò che è successo, e dovrà fingere che tutto vada bene. Marisa inizia a mettere sottilmente i bastoni fra le ruote a Vittorio, non ritenendolo all'altezza del rango di sua figlia, e Andreina corre ai ripari accompagnandolo ad acquistare un regalo per lei.

Silvana dice a Roberto di aver lasciato la compagnia teatrale affinché possano sposarsi. Elsa, che ha assistito perplessa alla scena, affronta Roberto: ha capito tutto sul suo conto, e sebbene abbia il diritto di essere confuso, non può usare questa cosa come scusa facendo star male gli altri, e anche se stesso. Leonardo cerca di convincere Silvana a tornare a recitare, ma lei non vuole ascoltarlo. Pietro scopre dal sindaco che il palazzo che dovevano consegnare agli inquilini della contessa Torriani è andato ad altra destinazione, pensando che tutto fosse concluso con la morte di Rose, e nonostante Pietro ribadisca che l'operazione stia andando avanti con altri finanziatori e lui si sia impegnato con la vecchia proprietà, ormai non c'è niente che possa fare. Elsa continua la sua relazione clandestina con Salimbeni, ma rimane dispiaciuta quando lui se ne va per passare la serata con i figli e la moglie. In agenzia, Vittorio e Roberto chiacchierano sul discorso che il primo deve scrivere per Andreina, per onorare la tradizione di casa Mandelli; mentre Vittorio cerca di asciugare la cravatta di Roberto, macchiata col vino, quest'ultimo tenta improvvisamente baciarlo: Vittorio si ritrae spaventato e infastidito, e se ne va lasciandolo solo.

Alla sontuosa festa natalizia di casa Mandelli, la madre di Andreina presenta alla figlia il signor Izzo, e a Vittorio gli amici di famiglia; quando Marisa cede la parola a Vittorio, l'uomo declama il suo discorso in modo molto sintetico, celebrando il defunto signor Mandelli. Ben presto però, Vittorio comincia a non sentirsi a proprio agio e decide di andarsene salutando Andreina, dicendole che preferisce passare il Natale con i suoi piccoli nipoti: Andreina reagisce con comprensione, ma inizia a temere un allontanamento. La madre di Teresa capisce che tra sua figlia e Pietro c'è un problema, e ne parla con entrambi. Clara porta Matilde a casa sua e litiga con sua madre, che l'aveva costretta a darla in adozione, dichiarando che sposerà Ettore e intimandole di non dire nulla a Corrado. Quinto chiede ad Anna di sposarlo, e lei accetta subito. Mentre Domenico e Letizia vestono rispettivamente i panni di San Giuseppe e Maria per il presepe vivente di don Saverio, il primo dona alla ragazza la catenina che sua madre gli aveva consegnato prima che partisse per Marcinelle, chiamandola «il mio angelo custode» e scambiando un bacio. Roberto trova finalmente il coraggio di dire la verità a Silvana, cioè di essere attratto dagli uomini: lei reagisce dandogli uno schiaffo e rinfacciandogli ciò a cui ha rinunciato a causa delle sue menzogne, dicendogli di andarsene. Pietro informa Teresa di avere un problema con il palazzo per gli inquilini della contessa, e che il giorno seguente dovrà parlare assolutamente con il suo investitore; la ragazza mostra un segno di distensione invitandolo a pranzo.

Arriva Natale. Benedetta dice a Domenico che alla fine i suoi genitori lo hanno accettato, soprattutto quando nell'ultimo periodo non è stata tanto bene, e lo invita a casa loro; Domenico accetta anche se con poca convinzione. Roberto comunica a Elsa e Vittorio di aver ricevuto una proposta di lavoro che ha accettato solo ieri sera, quando ha capito che non sarà in grado di rendere felice Silvana. Prima che Roberto se ne vada, Vittorio gli ricorda che il giorno del colloquio lo assunse perché era il migliore, e che può tornare da loro quando vuole, perché quella è casa sua. Vittorio dice ad Elsa che passerà la giornata con la famiglia del fratello, perché anche se ci tiene ad Andreina non è pronto a una famiglia; quando Elsa gli chiede se avrebbe fatto lo stesso con Teresa, Vittorio risponde che fino a quel punto con Teresa non ci è arrivato, e di essere come Elsa stessa, cioè non si fa «fregare dall'amore». Elsa riflette su queste parole, si accorge del vuoto che la circonda e capisce finalmente che, nonostante sbandieri continuamente e con fierezza la sua indipendenza, in realtà è una persona molto sola.

Andreina e sua madre si scambiano gli auguri di Natale, con Marisa che non nasconde un certo compiacimento nell'essere riuscita evitare la presenza di Vittorio. Letizia viene a sapere da don Saverio che Domenico passerà la giornata con la famiglia di Benedetta. Corrado va a casa di Clara per regalarle un anello di fidanzamento, ma quando la donna gli confessa di essere disposa a sposare Ettore pur di poter avere in affidamento Matilde, rimette in tasca l'anello e se ne va addolorato. La contessa dà un regalo a Teresa, e consegna alla ragazza anche quello per Pietro, dicendole che lo ha cambiato in meglio e che «dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna». Intanto Pietro raggiunge Izzo in hotel, ma lo trova in compagnia di Bruno e capisce subito come mai con tutte le banche che gli chiudevano le porte in faccia con lui è stato facile ottenere un finanziamento; Bruno lo definisce uno dei più cari amici che si è fatto in Francia, e chiede a Pietro se è contento di come hanno levato «il fastidio degli inquilini», dicendogli che la sistemazione non la pagano loro, ma è a carico del Comune. Pietro minaccia di denunciarli, ma Izzo risponde che non gli conviene farlo. Teresa aspetta invano l'arrivo di Pietro, così il pranzo di Natale comincia senza di lui.

Commenti

  1. Per quanto mi riguarda quando si parla di Anna e Irene, è esistito sempre e solo Quinto, nessun altro, né Massimo né Salvatore.
    Sinceramente penso che Silvana avrebbe avuto il diritto di sapere dell'omosessualità del padre, forse non stava a Roberto dirglielo ma in un altro modo forse si.
    Devo dire che è difficile dare un giudizio su Elsa: forse paga il fatto che per quell'epoca non ha mai trovato un uomo che la amasse per quello che lei era.
    Certo la sua indipendenza, la sua modernità fanno parte di lei, sono lei, la descrivono in toto, ma forse negli anni si è costruita anche una maschera ed è difficile dire quanto la maschera si sia sovrapposta a lei.
    C'è da dire che vive in un'epoca in cui era difficile essere scelte/amate da un uomo a meno che non si trattasse di un uomo moderno. La rende sola anche la società in cui vive.
    Così come Clara ha dovuto abbandonare la figlia in quanto ragazza madre e ora di speranze per riaverla ne ha poche.

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