Siamo alle battute finali. Pietro ha capito che la situazione è diventata pericolosa. La mente gli dice di allontanare Teresa, approfittando della crisi che si è aperta tra loro, ma quando lei si dimostra determinata ad aiutarlo, riuscendo a far ritrattare il tecnico del comune che ha falsificato la perizia del palazzo della contessa, non ha il coraggio di negarsi la felicità.
Chi, invece, vorrebbe darsela a gambe levate e parla di inattitudine all'amore è Conti. Andreina sospetta di essere rimasta incinta e lui sente l'ansia salire. La Mandelli gli piace, gli è sempre piaciuta, ma non n'è mai stato innamorato. Si è deciso a impegnarsi con lei, perché voleva allontanarsi da Teresa, ma ora non sa cosa fare. Una parte di lui vorrebbe fuggire, l'altra gli ricorda che lui non è come suo padre.
Vuole impegnarsi. Vuole fare la cosa giusta, ma non sa se ci riuscirà... Forse lui e Pietro sono più simili di quanto credono... Vivono entrambi per il Paradiso.
Non ricordavo la conversazione di Pietro in cima alle scale con il suo amico, ma è profetica: Mori consegna a Conti le chiavi del Paradiso. Lo ringrazia anche dopo, a chiusura di un anno proficuo per gli affari. Vittorio tornerà infinite volte a questi giorni, dopo, quando prometterà a se stesso e alla memoria di Pietro che farà tutto il possibile per portare avanti il loro grande magazzino.
L'ho già detto, ma qui lo ripeto: Pietro è un personaggio drammatico, costruito bene, che può piacere o non piacere, coerente fino alla tragedia. Lo ha riconosciuto lui stesso: per quanto s'impegni a fare la cosa giusta, qualcosa non va mai come dovrebbe. Purtroppo è così che deve finire, ma quanto mi sarebbe piaciuto cambiare il finale!!!
Chi sostiene la coppia Salvo e Anna, dovrebbe vedere la prima e la seconda stagione del Paradiso per capire che c'è una sola persona che merita il lieto fine ed è Quinto.
Quello che accade in questa puntata ad Anna la dice lunga su com'erano ingiuste le leggi a quel tempo. Lo anticipa il commissario di polizia a Clara: come padre naturare può rivendicare la paternità di Matilde, avendola con sé. Il funzionario pubblico non ci riesce, messo con le spalle al muro da Corrado. Massimo, invece, non trova ostacoli. Così si presenta sotto casa della nostra Imbriani, la attende e le strappa la piccola dalle braccia, perché se c'è una madre che non può consentire un'ingiustizia pur di riavere sua figlia, ce n'è un'altra disposta ad appoggiare il marito pur di avere una bambina che non è sua.
Che rabbia, che dolore e che commozione!
Mentre accade tutto questo, Letizia chiede a don Saverio di partire per l'Africa, mentre Teresa attende che Pietro finisca con Galli. La nostra Iorio pensa alla sua storia con Mori e comprende di non poter vivere senza di lui. L'ha tradita, è vero, ma lui non è Salvo, è l'amore della sua vita e per qualcosa di così grande si può anche perdonare. Sarà difficile, ma ci riuscirà. Mori la raggiunge, felice per la svolta, e le propone di passare la notte insieme, festeggiando. Si avviano all'uscita, convinti di dover cercare un ristorante. Riappariranno il mattino. Non sono tornati a casa. Non hanno dormito nei loro letti. È questa la notte magica in cui forse Teresa si è concessa a Mori. Non se ne parlerà mai, ma se lei quella notte fosse rimasta incinta, qualcosa di Pietro sarebbe rimasta e lei potrebbe tornare a Milano per lui.
Sempre in questa puntata, Andreina segna la sua fine con Vittorio. Sceglie di non scontrarsi con la madre, tacendo sull'operazione appena conclusa dalla donna. Non sa che dall'incontro tra il banchiere francese e la vedova Mandelli ne conseguirà qualcosa di terribile che avrà gravi conseguenze anche sulla sua vita.
A domani, per l'ultima puntata di questa seconda stagione.
Per chi non ha avuto modo di vedere la puntata, ecco un sunto tratto da Wikipedia: Mentre i genitori di Teresa e la figlia si salutano, Pietro ha una discussione con la contessa Torriani, alla quale spiega che il geometra che si è occupato della perizia del palazzo è corrotto, ma che sono ancora in tempo per annullare il contratto di compravendita: tuttavia la contessa rifiuta dicendogli di dimostrare la colpevolezza del geometra il prima possibile, e di trovare una sistemazione per i suoi ex inquilini. Corrado è convinto che Ettore, pubblico ufficiale, abbia mandato ingiustamente in galera Donata solo per poter sposare Clara, ma la donna risponde che non può vivere senza Matilde e che se la ama veramente deve lasciarla andare. Teresa viene a sapere dal ragionier Galli e Pietro che il geometra corrotto ha ricevuto una bustarella da Bruno, socio occulto di Izzo: i soldi che ha usato per comprare il palazzo sono sporchi ma non ha prove concrete, quindi non può andare dalla polizia, anche perché sicuramente riceverebbe ritorsioni.
Pietro regala un buono alla moglie del geometra per fare acquisti a Il paradiso delle signore; mentre la donna è in camerino, al magazzino giunge l'amante del geometra (la quale non sa che lui è sposato, e che è stata invitata con un'altra buono da Teresa) e l'uomo, pur di salvare la reputazione, accetta di rettificare la pratica. Domenico è combattuto tra il sentimento che prova per Letizia e l'amore di Benedetta. Quest'ultima, ignara di quanto fosse accaduto fra loro, informa Letizia che presto lei e Domenico si sposeranno, e le chiede di partecipare come testimone di nozze; Letizia, pur congratulandosi con entrambi, riesce a stento a trattenere le lacrime. Con l'aiuto di Quinto, Corrado affronta Ettore e registra le sue parole: è stato infatti lui a incastrare Donata affinché Clara non avesse altra scelta che sposarlo. Corrado fa ascoltare il nastro a Clara, con la quale si mette d'accordo per costringere Ettore a liberare Donata. Elsa continua a frequentare di nascosto Salimbeni, nonostante si domandi perché proprio lei si sia messa in mezzo a una situazione del genere. Silvana raggiunge la sua compagnia teatrale e, scusandosi, chiede di essere reintegrata, come accade grazie all'intervento di Leonardo, e presto prenderà parte alla tournée.
Marisa rivela ad Andreina (che l'ha vista discutere con Izzo) di voler mettere Pietro nella condizione di essere loro debitore, suscitando il disappunto della figlia, la quale si sente rispondere che se glielo impedirà significherebbe ricominciare a farsi la guerra. Chiuso il Paradiso in uno degli ultimi giorni del 1956, Pietro fa un accorato discorso di ringraziamento a tutti i suoi dipendenti, in attesa di festeggiare tutti insieme la notte di San Silvestro, e Vittorio ne approfitta per scambiare alcune parole con Teresa. Corrado e Clara mostrano a Ettore il nastro con la registrazione, e la donna si dice pronta a denunciarlo ai Carabinieri se dovesse rifiutare di scagionare Donata. Letizia ottiene da don Saverio di partire per una missione in Africa. Mentre Anna e Quinto tornano a casa, vengono fermati da Massimo e un ufficiale giudiziario: la sentenza del tribunale decreta l'affidamento della piccola Irene a Massimo, suo padre biologico. Anna assiste impotente e disperata all'allontanamento della figlia.
Equivocando alcune carinerie di Vittorio, la sera Ines si presenta a casa sua. Un istante dopo suona alla porta Andreina la quale, vedendo la ragazza in abito da sera e con un bicchiere di vino in mano, crede che Vittorio la stia tradendo e lo rassicura sarcasticamente di non essere incinta come aveva pensato. Mentre Pietro e Teresa si dicono felici e fiduciosi per il loro futuro, Bruno, per ripicca verso il geometra, lo fa legare e picchiare dai suoi scagnozzi.
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