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Il Paradiso delle Signore 7 - puntata 28

 Il Paradiso delle Signore 7 – puntata 28

 


A casa Colombo parlano di quanto accaduto ieri al Circolo. Gemma non comprende perché Ezio abbia dovuto mentire, ma lui le spiega che non ha potuto fare diversamente, perché la verità non sarebbe stata accettata. Nonostante tutto, è ottimista. Riuscirà a ottenere l’annullamento, muovendo le pedine giuste e l’intervista di oggi sarà solo il primo passo.

In villa Matilde e Adelaide si intrattengono a tavola parlando di una conoscenza comune, la figlia di una baronessa, che deve fare il debutto in società. La contessa si è impegnata ad aiutarla, ma non trovano nulla di adatto da farle indossare. La signora Frigerio le dice che potrebbe avere la persona giusta per lei.

Gemma incrocia fuori la chiesa don Saverio e gli chiede di Clara. Possono andare al lavoro insieme? Non sa che Clara si è trasferita da Stefania? Ah già! La Zanatta rimedia alla meglio, dileguandosi.

Per strada Vittorio e Landi si recano al lavoro. Parlano ancora una volta di Matilde. Conti è determinato a scriverle, per ottenere il suo perdono. Roberto lo guarda ammirato. Ci vuole coraggio a insistere. Non quanto amare un uomo, gli fa notare il nostro direttore, ma un giorno anche i sentimenti verso una persona dello stesso sesso saranno accettati. Landi se lo augura.

In caffetteria arriva Marcello, di ritorno da Montecarlo. Ha visto la principessa Grace! Salvo sgrana gli occhi, affascinato. E Ludovica? L’ha vista? Di sfuggita. In che senso? Era con Torrebruna in albergo. Li ha visti, ma non li ha avvicinati. Perché? Perché tornerà da lei solo quando avrà raggiunto una posizione.

In galleria Gemma affronta Clara: perché ha detto allo zio che vive con le ragazze, quando non è vero? Perché non vuole tornare in canonica. E dove dorme? In magazzino. Non può continuare a stare lì. Deve raccontare tutto al prete, chiedendogli di essere riaccolta, se non vuole rischiare di perdere il posto, coinvolgendo anche il povero Alfredo.

Vito si reca in caffetteria con dei registri. Salvo raccoglie la sua ordinazione. Entra Vittorio e si avvicina al suo possibile futuro contabile. Scambiano poche parole e poi Conti si reca al bancone.

Maria si presenta nello studio di Matilde su sua richiesta. La signora Frigerio vuole proporle di realizzare un abito per una signorina dell’alta società che deve fare il suo debutto. Se la sente? Non lo sa… Sarà all’altezza? Può provare.

Marco raggiunge in redazione Vittorio e Roberto. Parlano della rubrica del cuore. Serve qualcuno che risponda alle lettere delle lettrici. Snocciolano una serie di nomi, ma nessuna va bene.

In negozio inizia l’intervista a Gloria e a Ezio da parte del giornalista. Parlano degli anni passati lontani per colpa di quanto accaduto. E i sentimenti? Quelli si sono affievoliti nel tempo. Non provano più nulla l’uno per l’altra? Un sincero affetto, ma nulla di più. L’unica cosa che li lega è Stefania.

In atelier Maria si mette alla prova, provando a disegnare qualcosa di adatto a un debutto in società. Parla a Paola dell’occasione che le è capitata e lei la incoraggia molto.

Al Circolo la contessa si intrattiene al telefono cercando di essere cortese con la baronessa, madre della debuttante. Appena scorge Marcello si libera, avvicinando Barbieri. Com’è andata a Montecarlo? Bene, molto bene. Perché non le sembra molto soddisfatto? Ha visto Ludovica con Torrebruna e si è un po’ depresso. Se vuole diventare qualcuno dove smetterla di consegnare i dolci al Circolo come un qualunque barista per investire solo sul suo nuovo lavoro.

Veronica si presenta al Paradiso. Gemma prova a fermarla. Dove vuole andare? L’intervista non è ancora finita. Sì, lo sa, ma lei vuole solo capire come sta andando. Una cliente rivendica l’attenzione di Gemma e la madre si allontana. Vede Ezio e Gloria parlare in intimità e si turba. La sua espressione non sfugge al giornalista che si intrattiene con Marco.

In magazzino don Saverio è passato per portare altri pacchi. Ringrazia Armando e Alfredo e si prepara ad andare dalla nipote, nella casa che divide con le altre Veneri. Alfredo prova a fargli cambiare idea, senza riuscirci e quando prova a salire ai piani alti per avvisare l’interessata, il sindacalista lo ferma.

Maria comunica a Matilde di voler accettare la sua proposta. Ne parlano in caffetteria e accordatesi si allontanano. Entra il giornalista che ha intervistato Gloria ed Ezio. Si avvicina a Veronica, seduta a un tavolo. Non era anche alla presentazione del libro della Colombo? Sì. Conosce i coniugi Colombo? Sì, in effetti… Sono ancora molto uniti commenta l’intellettuale, sondando la sua reazione. Veronica ci casca e sbottando confessa di essere la compagna di Colombo da anni, ma accortasi di quello che ha detto scappa via.

Alfredo si reca a casa di Irene per avvisarla del possibile arrivo del prete, ma la Cipriani lo sbatte fuori, senza farlo parlare. Così quando sente bussare nuovamente alla porta prova ad aggredire don Saverio. Il prete le chiede di Clara e lei, all’ignaro di tutto, gli rivela che la nipote non vive lì con loro.

Vittorio, tornato a casa, scrive una lettera alla posta del cuore, nella quale confessa di aver rubato la frase dello slogan e ammette di aver sbagliato.

Don Saverio scorge in strada la nipote che sta tornando in canonica. La affronta, chiarendole che sa tutto delle sue menzogne e non è disposto a coprirla. Dovrà tornarsene al paese.

A casa Colombo Veronica è agitata. Ha capito di aver commesso una sciocchezza. Ne parla con Gemma che la vede in modo molto morbido. Ezio è il suo uomo. No, lei è l’adultera e Gloria è la moglie tradita.  Sua figlia le consiglia di non dire ancora nulla a Colombo. Non è detto che il giornalista scriva quello che gli ha detto.

Buonasera. Veronica si è rovinata con le sue mani. Ha confessato al giornalista di essere la donna di Colombo da molti anni e Gemma le dice di non angustiarsi, perché Marco impedirà che certe informazioni vengano pubblicate? Beati loro! Proprio oggi a “Oggi è un altro giorno” una signora ha raccontato la storia dei suoi genitori che, negli anni Sessanta, sono stati costretti ad abbandonarla, perché l’avevano concepita al di fuori del vincolo matrimoniale. I due genitori biologici si sono tolti la vita, dopo aver lottato invano contro la società, organizzando tutto in modo tale che il suo abbandono facesse notizia, in modo che, venendo ritrovata, non fosse un numero come tanti altri. Capiamo la differenza tra fantasia e verità? La fiction si deve collocare a metà, sembrando credibile anche se non basata su fatti veri. Nel racconto di oggi la mamma della signora aveva abbandonato il marito, che la picchiava, e si era unita a un imprenditore conosciuto dopo la separazione. Un po’ alla Clelia e Luciano, con tutte le differenze del caso… Solo che i genitori della signora di cui sopra non hanno avuto coperture e rimasti senza soldi e aiuto si sono ritrovati a fare scelte drastiche. Qui, invece, abbiamo una figlia che dice alla madre di avere tutto il diritto di considerarsi la compagna di Ezio. Veronica, in un momento di lucidità, le fa notare che per la società lei è un’adultera e Gloria è la moglie tradita. Questa è la conseguenza della scelta della signora Zanatta che, vedova, è andare a vivere con un uomo che le aveva detto di essere vedovo, senza essere sposata. Oggi è la normalità, ma all’epoca non era così ed è folle pensare che qualcuno possa crederci, senza battere ciglio. Senza contare Gemma. All’epoca una donna con una figlia grande non sarebbe mai andata a vivere con uomo, senza essere sposati. Magari lo avrebbe frequentato come Agnese, ma non trasferendosi a vivere con lui. Se non per se stessa, per la figlia! Cosa se ne sarebbe detto della signorina Zanatta? Certo si trasferiscono a vivere a Milano, che è una città, ma non si sbandiera ai quattro venti che non si ha un anello al dito. Insomma, Veronica è condannata dalle sue stesse scelte. Mi dispiace per lei, perché a tratti è carina, ma come le salta in mente di rivelare a un giornalista una verità così scomoda e fuori contesto? Mah!

Per il resto, mi spiace per Clara che spero riesca a risolvere in un modo o nell’altro. Povero Alfredo! Ha provato ad avvisare Irene, ma senza successo. Per fortuna questi due strappano qualche risata genuina.

La contessa ha consigliato a Marcello di lasciar perdere la caffetteria e le consegne. Cosa più che realistica. Anche oggi l’immagine conta molto. Barbieri dovrebbe mettere mano alla tasca e pagare un aiuto a Salvo. Così mantiene la partecipazione nella società con l’amico e si sgancia dagli impegni che questa comporta. Invece tentenna e non si capisce perché… Basta mettere un annuncio e tirare fuori qualche soldo.

Sono contenta per Maria. Speriamo che questo filone abbia un seguito, perché io adoro gli abiti romantici!!! Fatecene vedere tanti!!! Detto tra noi, come stilista, tra Gabriella e Flora, preferivo la prima.

Per il resto, ho apprezzato il riferimento alla vita sentimentale di Landi! Non l’hanno stravolto! Bene. Meno male. Non so quanto spazio potranno dare a questa cosa, ma ho apprezzato.

Per il resto, spero che il tira e molla sulla storia dell’annullamento del matrimonio dei Colombo finisca presto, perché non è molto credibile. Figurati la Sacra Rota concedeva l’annullamento con un figlio nato nel matrimonio, la moglie scarcerata e l’amante a spasso. Se Ezio voleva liberarsi della moglie, avrebbe dovuto denunciarla per abbandono del tetto coniugale. Da lì, passava successivamente alla richiesta di scioglimento per detenzione, se la moglie fosse stata incarcerata, e poi aspettava i tempi biblici richiesti per queste cose, ma così è chiaro che finirà tutto in una bolla di sapone.

Accorciate i tempi e passate ad altro.

A domani.

Commenti

  1. Esatto qui non si tratta di Ezio che fa il bipolare e tiene il piede in due scarpe oscillando di continuo tra moglie e amante e nemmeno di Gloria. Oltretutto Gloria in tutta questa storia rimane fedele a se stessa e ai suoi sentimenti: non li rinnega però non si riprende nemmeno un uomo che la società e la legge considerano come appartenente a lei. Direi che non le si può dire nulla, compreso per il fatto che mente meglio di tutti loro messi insieme. Esatto la risposta è la verosimiglianza sulla storia che con Clelia e Luciano e Silvia penso sia stata rispettata per lo più pur con qualche sbavatura ma leggera.
    Clelia e Luciano agli occhi della legge di fatto rimarranno una non famiglia anche dove se ne sono andati (tra l'altro probabilmente hanno optato anche loro per l'estero), ma con la gravidanza di lei che tra l'altro non permetteva a lui di riconoscere il figlio, ma sono andati via così come è andata all'estero Silvia.
    Esatto Veronica è vittima delle sue scelte, scelte a quanto pare pure datate visto che si è unita a quest'uomo vari anni fa, senza però mettere mai la fede al dito e senza quella non si era nessuno.
    La storia di quegli anni ci racconta inoltre che chi era più celebre pagava anche un prezzo più alto sotto certi aspetti quasi a farne un monito anche per gli altri

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  2. Per quanto riguarda Ezio, bastava che chiedesse l'annullamento qualche anno dopo che la moglie era scomparsa, insomma era stata condannata, o dieci anni dopo con la morte presunta, si può dire tutto ma non che lui non abbia avuto il suo tempo per essere un uomo libero anche davanti alla legge e quindi alla società.
    Quello che poi mi fa più effetto di questo matrimonio è proprio l'eventuale annullamento concesso con la figlia della coppia li.
    Insomma l'annullamento cancella il matrimonio come se non fosse mai esistito: che valore avrebbe mai Stefania che è il frutto di quel matrimonio?
    Le storie note di quegli anni le conosciamo: la Dama Bianca e Coppi finirono sotto processo e furono condannati, Mina venne oscurata dalla Rai....
    Non si facevano sconti a nessuno, figurarsi a chi aveva ancora meno mezzi....

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