Il Paradiso delle Signore 7 – puntata 35
Marcello e Armando fanno colazione insieme parlando di Anna.
Cosa nasconderà a Salvo? Nessuno dei due trova una risposta, ma per Ferraris la
Imbriani deve avere una buona motivazione. Devono attendere che quei si parlino
tra loro.
Maria è in crisi per la proposta ricevuta. Non sa cosa fare…
Ha stilato una lista di pro e contro. Per Irene non ci sono dubbi: deve andare.
Stefania la invita ad avere fiducia, ma la Puglisi non vuole nemmeno perdere
loro. Clara le fa notare che potranno sempre sentirsi…
In caffetteria Salvo freme, attendendo l’arrivo di Anna. Ha
anche comprato delle rose che mostra a Barbieri e a Vito Lamantia. Maria entra
nel locale e Lamantia lo saluta sollecito. La nostra Puglisi parla anche a loro
della proposta lavorativa ricevuta. Per Marcello la Costa Azzurra è molto
sopravvalutata. Per Amato invece dovrebbe accettare. E Lamantia? Lui risponde
che non è importante quello che pensa lui, ma quello vuole lei. Forse, però,
dovrebbe considerare che qui ha seminato e presto potrebbe raccogliere, mentre lì
dovrebbe iniziare d’accapo. Senza contare il rapporto con le persone. Al
Paradiso c’è un ambiente particolare, che non si trova ovunque. Maria lo
osserva grata e lo ringrazia, perché ha avuto la risposta che cercava.
Gloria scorge in strada Ezio e lo ferma per offrire la sua
solidarietà a Veronica, ma Colombo non sa nulla dell’aggressione subita dalla
compagna e la invita a parlare. Lei prima tentenna, ma poi gli dice quello che
sa. Ezio si altera. A quanto pare, tutte le donne della sua vita gli tacciono
cose importanti. Sua moglie prova a
calmarlo. Veronica ha taciuto per amore. Sì, ma lui è sufficientemente lucido
per analizzare la situazione e trovare una soluzione.
Al Paradiso Vittorio raggiunge Matilde nel suo ufficio per
parlarle di Maria. Teme che la Puglisi possa fare un passo più lungo della
gamba. Anche lei la pensa nello stesso modo. Senza contare che da loro potrebbe
avere più possibilità… Le si potrebbe proporre di creare un abito da sera per
chiudere la collezione di Flora. Sì, l’idea piace a Conti che ne parlerà con Flora.
Colombo torna a casa, turbato, e chiede a Veronica di
sedersi accanto a lui. Ha saputo tutto. Perché non gli ha detto nulla? Perché non
conta molto. Invece ha sbagliato a non parlargliene, perché sono una famiglia e
l’uno deve poter contare sugli altri. Squilla il telefono. Risponde Ezio. È don
Saverio che vuole parlare con loro. Andrà a casa loro.
In negozio Irene è triste per la
prossima partenza di Maria. Ne parla con Stefania che la invita a dirlo anche alla
loro amica. La Puglisi scende dai piani alti e dice loro che ha appena ricevuto
una proposta dalla direzione e l’ha accettata: disegnerà l’abito da sera della
collezione. Cosa l’ha convinta? Sarebbe più giusto dire chi. Chi? Lamantia.
Vittorio e Matilde comunicano a
Flora la loro decisione. La stilista non è molto convinta. Maria le sembra
inesperta. Be’, lei le farà da mentore e avrà la direzione artistica, risolve
Conti.
La porta della caffetteria si
apre ed entra Anna. Salvo corre ad abbracciarla, sotto lo sguardo diffidente di
Marcello che li osserva da dietro il bancone. Si avvicina per salutare la
moglie dell’amico. S’interessa alla salute della madre e Anna mantiene la sua
versione: è andato tutto bene in America. Barbieri abbozza, mentre Salvo si affretta ad accompagnare la moglie a casa.
Don Saverio si reca a casa dei
Colombo per parlare della loro situazione. Non possono continuare a vivere
sotto lo stesso tetto, senza essere sposati.
Maria scende in negozio cercando
Vito. Irene la prende in giro, insinuando che le piaccia, ma lei assicura che
non è così. Vito appare e la nostra Puglisi si affretta a raggiungerlo per dirgli
che resterà a Milano anche grazie alle sue parole. Lui si dice felice per la
sua scelta.
Veronica ed Ezio, rimasti soli,
discutono della faccenda. La Zanatta vorrebbe lasciare Milano, ma Colombo non è
d’accordo. Non sarebbe una soluzione fattibile. Lascerà l’appartamento per
qualche tempo. È la soluzione migliore, per tutti, anche per Gemma ed è per lei
che Veronica dovrà mostrarsi forte.
Armando passa per la caffetteria.
Salvo? È andato via con la moglie. E lei? È stata molto vaga. Amato rientra
dopo poco. I due amici cercano di capire se la Imbriani ha detto qualcosa, ma
si rendono conto che non è così e si voltano a guardare lo sposo con
preoccupazione e rassegnazione. Devono parlargli e quello che hanno da dirgli
non gli farà piacere. Salvo si siede, con il respiro corto.
Scende la sera.
Matilde ritorna dal lavoro e
racconta ad Adelaide la sua giornata. Maria resta a Milano. E Flora? Non l’ha
presa proprio bene, ma Vittorio le ha promesso che lei avrà l’ultima parola
sulla creazione della Puglisi. Per la contessa Flora prima o poi tirerà fuori
gli artigli, per prendersi ciò che vuole, ma questa volta cadrà dal
piedistallo.
In albergo Flora, furiosa,
racconta quanto accaduto a Umberto. Per lei Matilde agisce per conto di
Adelaide, contro di lei. Il commendatore la invita a mantenere la calma. Andrà
tutto bene. La blandisce, passando a cose più piacevoli. Si baciano sul divano.
Gemma torna a casa e trova un
cumulo di valige in salotto. Ezio e sua madre vogliono parlarle. Lei non vuole
sentire ragioni. Si stanno arrendendo e lui le sta abbandonando. Gemma si
scioglie in lacrime, chiarendo al padrone di casa che per lei può anche non
tornare più, ma poi lo abbraccia, dispiaciuta per il suo allontanamento.
Salvo torna a casa e appena sua
moglie esce in sala da pranzo, elegantissima in vista della cena fuori, le dice
che Marcello ha visto sua madre a Reggiolo. Perché gli ha raccontato tutte
queste menzogne? Lei scosta una sedia e si siede accanto a lui. Si è inventata
tutto, ma è complicato, molto complicato… Quinto, il suo primo marito, è vivo.
Buonasera. Voi non potete
immaginare quanto abbia atteso questa notizia! Quinto è un bellissimo
personaggio, nella sua semplicità, e il fatto che lo avessero fatto morire,
dopo tutto quello che lui ha fatto per Anna e la figlia mi sembrava una
cattiveria inammissibile. Certo, ora dobbiamo vedere come ci giustificano la
sua ricomparsa, ma l’amore vero di Anna è lui. Ora la tireranno fino alla
prossima stagione, ma Quinto, interpretato da un bravissimo e bello Cristiano
Caccamo, non resterà a lungo a Milano e con la sua uscita di scena andrà via
anche Anna, com’è giusto che sia. Mi spiace per Salvo che prende un’altra
bastonata, ma la donna giusta per lui è oramai apparsa all’orizzonte. Bisogna
solo capire come daranno ritmo alla sua possibile storia con Elvira, perché al
momento sembrerebbe quasi senza ostacoli. Il matrimonio con Anna si scioglie e
Amato torna libero. Immagino non ne vorrà sapere di concedersi sentimentalmente
a un’altra donna… Ecco, questo potrebbe essere un filone da seguire per la
prossima stagione, fino alla resa che lo porterà tra le braccia di una ragazza
dolce, carina e disposta a convertirsi in pasticcera.
Per il resto, bello il confronto
tra Maria e Vito. Lui ci sa fare e lei si apre ogni giorno di più, lasciandosi
conoscere.
Flora, pressata dalla paura di
perdere la sua posizione, rischia di diventare davvero insopportabile, ma è
bello osservare come Umberto tenda a liquidare ogni angoscia della compagna,
per passare a quello che davvero conta nel loro rapporto: il sesso. Guarnieri
sembra quasi annoiato dalle bizze della stilista e le ripete a sbafo che si
risolverà tutto, ma sotto sotto spera solo che lei non lo tedi con le sue
paure.
Ezio ha deciso di lasciare l’appartamento
dove viveva con Veronica e Gemma. Quest’ultima reagisce male, ma lui la
tranquillizza: resteranno uniti. Posso dire una cosa? Sto Ezio è un Santo, un
Martire che ha deciso di dedicare la sua vita a fare del bene agli altri,
esattamente come Gloria. Sono identici e hanno messo al mondo una figlia che è
uguale a loro. La nota stonata in tutta questa faccenda non è il perbenismo di
un uomo che si vuole fare carico delle sue responsabilità, accollandosi due
donne che non gli appartengono davvero, ma è l’amore che lui continua a provare
per sua moglie e che rende stucchevole il suo sacrificio. Insomma, comprasse
loro una casa, le mantenga economicamente, ma si tiri fuori da una situazione non
solo scomoda, ma surreale proprio per i sentimenti che lui continua a provare
per Gloria. Fosse stata una famiglia clandestina che si amava, allora avrei
capito, ma così perché sacrificarsi? Mah!
Per il resto, bello l’interesse
di Marcello e Armando per Salvo, l’affetto di Irene per Maria e la complicità
che è nata tra Matilde e Vittorio.
Buon fine settimana, a lunedì!
Oddio io non vedo Ezio esattamente come un santo e secondo me anche la declinazione da martire di Gloria sta danneggiando il personaggio. I personaggi necessitano anche di egoismo altrimenti diventano stucchevoli e monodimensionali: nella vita e nella finzione si sbaglia e si può far del male agli altri pur essendo brave persone perché è giusto voler essere felici anche se si danneggiano gli altri. I santi e martiri non esistono. E' nell'ordine naturale delle cose. E sinceramente mi dispiace molto vedere Gloria così appiattita nell'attesa di ritornare con il marito, un po' come Clelia quando tornò in scena.
RispondiEliminaOddio se consideriamo il perbenismo di allora, francamente penso che da parte di Ezio ma anche da parte di Veronica ci sia stata finzione e menzogna fin dal principio: lui si è fatto coinvolgere e ha scelto una donna consapevole che non poteva sposarla ingannando lei e se stesso perché era già sposato davanti alla legge e lei ha scelto per rifarsi una vita un uomo che non le poteva dare un vero futuro e ha trasferito questa mentalità alla figlia. Non ci vedo un reale perbenismo in questo e nemmeno una reale responsabilità: solo due persone che si sono "mentite" vicendevolmente costruendo qualcosa che non esiste. Il prodotto dovrebbe raccontare dei tempi in cui la forma (il matrimonio e la famiglia) era anche sostanza e invece loro ragionano come ai giorni nostri, parlano di una famiglia che famiglia non è secondo i ragionamenti di allora e la società di allora. E nel frattempo la famiglia legittima di Colombo sta ai margini. Se pensano che una scrittura del genere possa essere davvero digerita da chi ha un po' di sale in zucca non saprei....La trovo ai confini della realtà per i giorni nostri figurarsi per allora...
Ha notato quanto è carina Elvira? Sembra proprio scritta apposta per Salvo. Le dico anche più di Elena. E' una ragazza che mi fa una gran tenerezza. Insomma dopo Elena, Gabriella e Anna, direi anche io che non ci sono dubbi.
Mah a questo punto parecchio inutile il ritorno di un personaggio del serale come Anna Imbriani tra l'altro parecchio contrastante anche allora nelle simpatie e antipatie ma che aveva avuto un suo percorso e anche un uomo come Quinto che forse l'amava fin troppo ma che alla fine era tornato da lei in quel bellissimo percorso nella s2. Si non ci sono dubbi, il vero amore di Anna è Quinto, nonostante tutto e dopo tutto questo tempo.
Sì, condivido. Gli autori si sono inventati un 1963 che è un misto tra i giorni nostri e quello che era davvero un tempo. Per me la mancanza di aderenza al periodo storico trattato è un limite del prodotto, ma mi rendo conto che con la loro operazione hanno garantito successo al daily, perché la maggior parte dei telespettatori non si sarebbe identificato. La scelta trova gratificazione negli ascolti, ma ovviamente viene aspramente criticata da chi vuole qualcosa di fatto bene.
RispondiEliminaE' un limite soprattutto perché l'aderenza al periodo storico c'è stata con le due grandi coppie di questa serie e anche pur con alcune licenze narrative in altri casi. Hanno avuto il loro lieto fine ma compatibile con i dettami dell'epoca. Non so ad esempio quanto potremmo considerare un lieto fine quello di Clelia e Luciano: è un finale che è il massimo in positivo che potevano ottenere per quell'epoca giusto o no?
EliminaE' un lieto fine targato '62/'63 ma con tanti ma: una nuova vita ma complicata da famiglia irregolare in un nuovo posto, un matrimonio che non sapevano se sarebbe arrivato e un figlio che non si poteva riconoscere.
Non si può far finta di non essere nel '63, ascolti o no...
Veronica e Gemma cercano una sicurezza legale e affettiva che non possono trovare in Ezio e sono "perdenti" in entrambi i campi. Oltretutto Veronica sta anche rischiando la galera
Oltretutto visto che lo scopo della linea narrativa dovrebbe essere riunire i legittimi coniugi Colombo (e io non vedo di buon occhio a livello narrativo né Gloria con Ezio nè Veronica con Ezio), l'impressione è che questo percorso li svalorizzi più che mai
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