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Il Paradiso delle Signore 7 - puntata 67

 Il Paradiso delle Signore 7 – puntata 67

 


A casa Colombo, in cucina, Ezio e Veronica parlano del nuovo ufficio. Arriva Gemma che è di corsa. Deve uscire. L’imprenditore si offre di accompagnarla, ma lei si rifiuta, andando via. Non è strana? No, lo rassicura la sua compagna. È l’età.

Nello spogliatoio le Veneri si preparano ad andare al lavoro, ritoccando il trucco. Parlano di uomini e pittura.  Arriva Gemma, che è in ritardo. Le altre ragazze vanno via e Clara resta con lei. Cos’è successo? È andata al Circolo, ma non c’era nessuno. Deve avvisare che andrà all’evento con i suoi.

In albergo Umberto ha fatto preparare alla sua fidanzata uova strapazzate per colazione. Vorrebbe restare con Flora, rinfilandosi sotto le lenzuola, ma gli affari lo costringono a non indugiare. È alle prese con l’asta per il palazzo nobiliare. È convinto di spuntarla. A proposito, invece, del Paradiso, ha visto i manifesti che campeggiano in città con Matilde protagonista. Il marito avrà saputo? Starno che Tancredi non abbia detto la sua.

In negozio Vittorio e Gloria spiegano alle Veneri la nuova iniziativa del direttore: oggi saranno presenti due artisti dell’Accademia di Brera che realizzeranno delle opere sotto gli occhi delle clienti. E loro cosa dovranno fare? Dovranno spiegare alle persone interessate cosa sta succedendo, ricollegando la creatività delle stiliste a quella dei pittori. Arrivano i due artisti e Irene si entusiasma, presentandosi immediatamente, sotto lo sguardo preoccupato di Alfredo.

In villa Adelaide fa colazione con la sua ospite e le fa notare che l’eccessiva vicinanza a Conti non è opportuna. Matilde assicura che tra lei e Vittorio non c’è nulla, ma perde la calma nel farlo, confermando i sospetti della contessa, che le ricorda il suo ruolo in seno alla famiglia.

Vito scende in magazzino per invitare a pranzo Armando, una volta che avrà finito. Ferraris teme di non potersi allontanare. C’è tanto da sistemare. Lamantia si offre di dare una mano. E con Maria? Tutto risolto. Allora la prossima volta farà un passettino verso la verità? A dire il vero non se la sente ancora. Perché? Perché il signor Puglisi gli ha detto che Maria era profondamente contraria a un matrimonio con lui. Ma perché non lo conosceva. Deve buttarsi.

Al Circolo Adelaide vede Umberto e gli si avvicina. Scambiano poche battute, poi il banchiere si sbottona parlando alla cognata di un affare a cui tiene molto. Di cosa si tratta? Non può parlargliene. La contessa sorride, ben consapevole di cosa parla. Passano a discutere di Flora. A quando il matrimonio? Per il momento stanno bene così. La signora Gentile non apprezzerebbe… Be’, lei potrebbe aiutarlo a organizzare una festa al Circolo. No, di queste cose se ne occupa la Gramini.

In caffetteria Gemma parla al telefono con uno dei dipendenti del Circolo.  Vorrebbe riottenere un tavolo al Circolo, per la serata, ma non ci riesce. Entra Roberto che la vede seduta al banco e le rivolge la parola. Può aiutarla? Non crede. Ha disdetto un tavolo al Circolo e ora si ritrova con i genitori che vogliono andare e lei che non ha più il posto prenotato. Landi la rassicura: risolverà tutto lui e le farà anche da accompagnatore, per mettere a tacere i maligni che ricamano sulla sua sventura. La Zanatta incredula accetta grata.

Vittorio passa per l’ufficio di Matilde, con un panino per il pranzo. Ha una proposta da farle, per trascorrere qualche giorno insieme da soli… La Frigerio pur tentata gli fa capire che non le sembra il caso. È preoccupata per il lavoro. Solo per quello? Sì. Conti non ci crede, ma si rimette alle sue decisioni.

In negozio Irene si avvicina a uno dei due pittori che sono all’opera, per provare un approccio. Il giovane e avvenente artista apprezza e si intrattiene a parlare con lei. Alfredo passa in quegli istanti e si rabbuia. Prova ad avvicinare la sua Venere preferita con la scusa di un pacco di guanti da  consegnarle, ma lei lo scarica e a lui non resta che andarsene.

Alfredo scende in magazzino e dice ad Armando di non voler più tornare in Galleria. Perché? Irene fa la smorfiosa con uno dei due pittori. Sì, lo capisce, ma loro due non stanno insieme. Il magazziniere è determinato a vincere la battaglia.

Matilde bussa all’ufficio di Vittorio. Si scusa per prima. Non è stata onesta. Quello che si è creato tra loro è importante anche per lei, ma ha paura. Non deve. Lui non sarà mai un ostacolo per lei e la aspetterà, perché è convinto che il loro momento arriverà.

Scende la sera.

Ezio, Veronica e Gemma sono al Circolo. Roberto arriva poco dopo. La signora Zanatta apprezza molto e, appena il giovane si avvicina, lo saluta e si congeda con Colombo. Gemma, rimasta sola con il suo accompagnatore, lo ringrazia per il suo aiuto e gli chiede come abbia fatto a ottenere il tavolo. Grazie a Oradei. Si conoscono da qualche mese.

Le Veneri e Maria escono dal lavoro e ridacchiano parlando dei pittori e del debole di Irene. Voltano l’angolo e trovano Vito ad attendere la Puglisi. La bella siciliana gli si avvicina e lui la invita a cena per la sera successiva.

Al Circolo, a fine serata, Veronica continua a favorire l’avvicinamento tra Landi e sua figlia. Gemma è disagio, perché è consapevole che il pubblicitario le ha fatto solo un favore, ma accetta di essere riaccompagnata a casa da Roberto. Si affretta a recuperare la borsetta, ma quando ritorna sente Landi parlare con Oradei e comprende che tra loro c’è qualcosa. Palesa la sua presenza nella stanza dove si raccolgono i soprabiti per recuperare il suo.

Tornato a casa Vittorio pensa a Matilde e lo stesso fa lei, seduta sul divano di Adelaide. La contessa entra e richiama la sua ospite, che si sottrae ai suoi pensieri per dirle che si allontanerà per due giorni. Andrà a Bologna con Vittorio. La contessa tace, ma è preoccupata.

In uno studio, un uomo, di spalle, con un bastone tra le dita osserva la foto di Matilde sul giornale… Tancredi.

Buonasera. Finalmente è arrivato! Già mi piace. Ha tutto: l’aspetto elegante, il bastone con pomello in argento, l’aria cupa, lo studio dove si aggira. Mi sembra un personaggio da romanzo. Non l’abbiamo ancora visto, ma sappiamo tanto di lui. Certo, la descrizione non è di un personaggio positivo, ma io credo che si farà amare, nonostante tutto, e non solo perché è avvenente. C’è di più. A mio parere alla fine Tancredi riuscirà a riscattare la sua immagine e il suo amore.

Per quanto riguarda il resto, sto rivalutando Gemma. Mi piace molto di più in questa fase. E se non sapessi che Landi è gay farei il tifo per loro. Anche la sorpresa, quando ha sentito Roberto parlare con Oradei, mi è sembrata molto credibile. A quell’epoca non se ne parlava. Così come capisco Veronica che, appena ha visto il buon partito, ha sperato in un avvicinamento propizio con la figlia.

Diciamo pure che in questa fase intravedo degli elementi interessanti nella trama: Guarnieri che si scontrerà con Marcello per ottenere il palazzo nobiliare, Tancredi che torna a riprendersi sua moglie, Vito che da ricco imprenditore si adatta a fare il ragioniere per conquistare Maria e Alfredo che rosica, geloso di Irene.

C’è da sorridere un po’ di più e da entusiasmarsi per qualche storia.

Per quanto riguarda Vittorio, per me non è ancora arrivata la donna che lo travolgerà o lo farà ricadere nella trappola di Cupido. La storia con la Frigerio non decollerà, perché è costruita in modo tale che alla fine a spuntarla sarà il marito e se il personaggio è costruito bene come sembra sarà giusto così.

A domani.

Commenti

  1. Le dico la verità oltretutto su Matilde. Tersigni in un'intervista descriveva Marta come una donna molto giovane e che voleva fare esperienze mentre Matilde più affine perché più matura. Matilde sarà anche più affine perché più matura (che poi credo sarebbe ora che maturasse sentimentalmente anche Vittorio) ma è molto più fragile e indecisa di quanto non fosse la Guarnieri. La Guarnieri jr ha sempre saputo molto bene chi era e dove voleva andare (un po' come tutti i Sant'Erasmo, come direbbe Adelaide era indomabile come tutti loro, pregio e difetto, esattamente come Marco e Riccardo e anche la contessa, ognuno a modo suo ma è così e Tancredi probabilmente lo è pure lui), la Frigerio sarà più grande anagraficamente ma secondo me è molto insicura, molto banderuola, dietro quell'aria da donna segnata, Vittorio sembra una fase per lei, di transizione, più che uno scopo.
    Penso che Tancredi in un certo senso sia ambiguo ma indomabile come tutti i Sant'Erasmo, che fossero positivi o negativi, piaccia o no, Adelaide e i suoi nipoti sono indubbiamente imprevedibili ma carismatici.
    Personalmente non impazzisco per Gemma soprattutto per la sua santificazione immediata ma non è stata l'unica a non scontare i suoi "peccati". Penso che però bisogna riconoscerle che è quello che è soprattutto per una questione di mentalità che è quella della madre per la quale la realizzazione di una donna dipende da un uomo. Gemma, colei che diede a Stefania della ladra di uomini, probabilmente è ancora molto impregnata di quella mentalità, però è comunque in una fase di transizione, nel senso che la vedo nella fase del passaggio e scoprire di Roberto potrebbe essere una fase importante di maturazione. Diciamo che il classico beneficio del dubbio mi sento di darglielo....Beh allora era reato se non sbaglio....

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