Il Paradiso delle Signore 7 - puntata 103

 Il Paradiso delle Signore 7 – puntata 103

 

Veronica ed Ezio fanno colazione insieme, parlando di Mina e del suo concerto. Lui assicura di preferire la Zanatta alla magnifica cantante. Gemma li raggiunge e loro sono costretti a tornare alla realtà. Cosa ha fatto la più giovane della casa ieri? Ha cenato con Carlos e poi è tornata a casa. Non sembra molto entusiasta di raccontare quello che è successo. Si affretta ad andare al lavoro e la madre si preoccupa un po’. Colombo la invita ad allentare il controllo.

Umberto e Flora fanno colazione insieme, parlando del nuovo progetto di palazzo Andreani. Lei vuole che Conti lo sappia, ma Guarnieri le fa notare che scoprendo le carte si ritroveranno a dover affrontare prima del tempo le rogne causate da Adelaide. Se pensa sia opportuno, lo dirà lui stesso a Vittorio.

Irene ed Elvira fanno colazione in caffetteria e parlano del loro uomo ideale. La Cipriani ha le idee molto chiare: lo vuole ricco, biondo, intelligente etc.

Salvo ascolta la conversazione delle due ragazze e guarda dispiaciuto Alfredo che fa colazione al bancone. Poi si avvicina a Elvira per consegnarle un biglietto da portare al Paradiso, scritto da Palma per la nonna. Avvilita la Venere torna al tavolo con Irene. La nonna ha una vita amorosa più intensa della sua.

Una signora, fuori dal Paradiso, avvicina Ezio. Si chiama Chiara Albani e vorrebbe parlare con Gloria. Colombo prova a mandarla via. Sua moglie ha già sofferto abbastanza. Non è lì per creare problemi. Vuole solo parlarle. Glielo dirà lui.

Vittorio, in ufficio, racconta a Roberto che la campagna pubblicitaria a cui ha lavorato verrà lanciata a livello internazionale da lunedì ed è preoccupato. Perché? Perché potrebbe essere un flop colossale. … O un successo strepitoso, rilancia l’amico. Per distrarlo gli mostra le foto scattate a San Valentino. La preferita di Landi è quella di Vito e Maria. Conti gli augura di poter vedere un giorno sulla copertina di una rivista una coppia dello stesso sesso.

Elvira e Irene notano Maria che passa, indossando una bellissima spilla. L’ha messa solo una volta al lavoro, perché si vergognava un po’… È bellissima. La vuole condividere con un’amica? No, è solo sua.

Armando, in magazzino, nota che Alfredo è particolarmente taciturno. Cosa gli è successo? Ha sentito Irene descrivere il suo uomo ideale e non è sicuramente lui. Non le crederà? Lo fa solo per ingelosirlo. E poi se dovesse trovare un tipo come lo descrive lei, bisognerebbe solo rassegnarsi… No, lui non si arrende.

Ezio scende in magazzino e si avvicina a Veronica che si aggira vicino alla scatola delle schede per gli scoppiati. Non sta inserendo la sua… Ma apprezza molto l’iniziativa di Conti. Colombo sta andando a pranzo? No, deve andare in fabbrica. Be’, non è contento? Sembra strano. È successo qualcosa? Lui sembra sul punto di raccontarle quanto lo preoccupa, ma poi le mente, inventandosi un problema con un fornitore.

Clara entra in caffetteria e si avvicina a Elvira che sta scrivendo una presentazione del suo uomo ideale che somiglia molto a Salvo. Marcello ascolta e si avvicina all’amico per convincerlo a partecipare all’iniziativa del Paradiso. Amato non è molto entusiasta. È rassegnato alla sua situazione sentimentale, dopo il palo di Anna.

Ludovica e Flora prendono un caffè al Circolo e la stilista si confida con l’amica. Ha problemi con Umberto che non ha nessuna intenzione di cambiare e lei non condivide il modo in cui gestisce gli affari. A volte ha come l’impressione che per lui il lavoro conti più di lei. La Brancia la invita a guardare anche ai lati positivi del banchiere. In fondo nessuno è perfetto.

Gemma sale in redazione per parlare con Landi che l’ha fatta chiamare. L’amico vuole sapere com’è andata con Carlos. Lei ripete a Roberto quello che ha detto alla famiglia, ma lui insiste per sapere se c’è stato un bacio… Sì, c’è stato. Un bacio e basta? Sì, un bacio e basta… Cosa ha quel ragazzo che non va? Niente.

Marcello si reca al Paradiso per scrivere una scheda per Salvo. Irene gli si avvicina e lui le confida quello che sta facendo…. Pensa a una Venere che potrebbe essere interessata a lui. Lei ne sa qualcosa? Forse… Dipende da lui quanto potrebbe essere interessato… Allora devono dare loro una mano e provare a vedere cosa succede.

Alfredo passa in quel momento e prova a capire quale possa essere il numero della scheda della Cipriani.

Vittorio ed Ezio dividono l’ufficio. Conti si accorge che l’amico è strano e prova a farlo aprire. Colombo gli racconta tutto: il marito della signora Albani è quello che ha denunciato Gloria e ora lei vorrebbe parlare con sua moglie e lui non sa cosa fare. Non vorrebbe turbarla, ma neanche nasconderle qualcosa… Vittorio gli fa capire che deve essere sua moglie a decidere cosa vuole fare.

Scende la sera.

Umberto e Tancredi sono al Circolo. Parlano di Flora. Guarnieri rassicura per l’ennesima volta il suo socio. Tutto bene. Matilde li raggiunge in quegli istanti. Ha appuntamento con un fornitore. La vacanza è andata benissimo e suo marito è stato perfetto. La Frigerio si allontana e suo marito ribadisce al banchiere che resta fermo nel suo proposito di annientare Conti.

Maria raggiunge Francesco in caffetteria per dirgli che ha pensato a quello che le ha detto sull’abito che vorrebbe creare. Ha bisogno del suo aiuto per capire meglio la modifica che le proponeva. Rizzo le promette di lavorarci a casa ed emozionato la osserva andare via.

Umberto rientra in suite e trova Flora seduta dietro la sua scrivania. Ha pensato a quello che si sono detti questa mattina? Sì. Ha deciso che lo asseconderà, non parlando con Vittorio. Le pesa molto, ma lo ama. Lui l’abbraccia, grato. In cambio, però, vuole che lui la sposi. Guarnieri non si tira indietro. Le chiede solo un po’ di tempo per organizzare tutto. Si baciano.

Ezio aspetta in negozio Gloria che si è andata a cambiare, per dirle di Albani. Le consegna un biglietto con il suo numero di telefono. Se non vuole chiamarla, non deve farlo. No, vuole sentirla. L’ha già perdonata e se lei, dopo tutti questi anni, l’ha cercata, vale la pena sentire cosa ha da dirle.

 

Buonasera. Per fortuna ci sono Irene e Alfredo che mi strappano un sorriso. Per non parlare di Marcello che vuole fare da Cupido all’amico…

Maria non si è accorta dello sguardo languido di Francesco, ma Rizzo è carinissimo con gli occhi a cuore, anche se Vito sembra più adatto alla Puglisi, ma chissà…

Il successo internazionale della campagna di Conti mi fa pensare che forse per la prossima stagione potremo avere un direttore molto meno presente a Milano… La cosa mi dispiacerebbe molto, perché è un pezzo importante della storia che viene meno. All’assenza del capo, preferirei un cambio ai vertici e Matilde sarebbe perfetta nel ruolo, anche se non sono riuscita a capire se finirà davvero con Tancredi… Ad oggi l’ha perdonato, dunque nella costruzione della storia dovrà esserci necessariamente un intoppo che porterà i coniugi a separarsi e il motivo di scontro sarà sicuramente la destinazione di palazzo Andreani. A quel punto la Frigerio cosa farà? Tornerà da Conti? Soluzione che non mi piace per niente. La preferirei sola, per darle un amore diverso, magari nella prossima stagione, con un’espediente narrativo che ci liberi di un Tancredi cattivo, ma se Sant’Erasmo fosse buono, come spero, potrebbe essere in fuga da un marito veramente pentito che deve faticare sette camice per riconquistare la moglie.

Flora mi fa tenerezza. Baratta i suoi valori per assicurarsi un’unione infelice al fianco di un uomo che le mentirà sempre e che farà di tutto per piegarla alla sua volontà. La donna ideale per Umberto è la contessa che almeno gli tiene testa. La stilista, invece, rinnega chi le vuole veramente bene per uno che vuole solo usarla. A volte noi donne siamo davvero sciocche e deboli. Speriamo si riscatti, prima che lui la pianti in asso, perché per me Guarnieri non ha nessuna intenzione di impegnarsi per tutta la vita con lei.

Gemma ha dato a tutti la stessa versione sulla serata con Carlos. Sarà vero? Sono tornati a casa, dopo il bacio focoso? Roberto, poi, che chiede se c’è stato più di un bacio… All’epoca era così. Il resto è dei nostri giorni. Landi, non cadermi pure tu!

A domani!