Vittorio è dispiaciuto per il dolore di Matilde e ne parla con Landi che lo incoraggia a non lasciare sola la Frigerio in un momento come questo.
L'interessata, nel mentre, fronteggia con determinazione i tentativi di avvicinamento del marito, rispendendo al mittente ogni dichiarazione d'amore o richiesta di perdono.
Agata confessa a Landi di essersi iscritta al corso senza l'approvazione dei genitori, ma di essere stata scoperta dalla madre. Roberto approfitta della presenza di Ciro nella redazione, venuto per portargli il caffè, e prova a convincerlo sulla questione, ottenendo una risposta infastidita da parte dell'uomo che, tornato a casa, se la prende anche con la figlia che racconta fatti privati a estranei.
Irene è in crisi. La preoccupa la scarsa conoscenza del francese e teme di fare una brutta figura al concorso, con ricadute anche sul Paradiso. Per questo motivo vorrebbe ritirarsi. Ne parla con Conti, ma il direttore, dopo averla elogiata e incoraggiata, la lascia libera di decidere. Nel pomeriggio, però, Vittorio informa le veneri che vuole parlare con loro, dopo che la capocommessa sarà andata via. Le ragazze, preoccupate, decidono di fidarsi del capo, tenendo all'oscuro la Cipriani del loro incontro con il direttore. Vittorio parla loro dei dubbi di Irene e le invita ad appoggiare e a sostenere l'amica.
Maria è nervosa per il viaggio che l'attende con Vito, ma quando il fidanzato le rivela che non la accompagnerà lui, ma Portelli resta basita. A salvare il ragioniere ci pensa Marcello che, su invito dell'interessato, si reca in atelier per comunicare alla stilista che andrà lui con lei.
Marcello riporta a casa Maria e la nostra stilista ne approfitta per chiedergli il vero motivo per cui Matteo non ha voluto andare con lei. Barbieri tergiversa, ma poi confessa: suo fratello è sinceramente interessato a lei, ma è consapevole che lei è impegnata e non vuole metterla in difficoltà.
In villa Flora si accorge che Matilde non c'è. Chiede a Umberto e a Tancredi, che sono in salotto, ma nemmeno loro l'hanno vista. Italo? Il maggiordomo informa loro che la signora è andata via. Sant'Erasmo vorrebbe cercarla, ma i suoi amici lo dissuadono. Sua moglie ha bisogno di stare da sola e poi non saprebbero neppure da dove iniziare.
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Buonasera. Oggi ho visto distrattamente la puntata e il riassunto è meno dettagliato. Nonostante tutto, provo a dirvi la mia su questo episodio.
A vostro parere, perché Maria si è infastidita per il forfait di Matteo? Non era chiaro? Il povero Marcello spiffera tutto, vistosi alle strette, e la nostra stilista non nasconde un certo compiacimento. Per i Puglisi arrivano tempi duri tra la primogenita e Agata. Dovranno considerare i desideri di entrambe che faranno della loro vita quello che meglio credono, com'è giusto che sia.
Vittorio è un datore di lavoro senza eguali, che dovrebbe essere esportato in tutta Italia e non solo.
Irene, carina, teme di mettere in cattiva luce il Paradiso e mostra il lato migliore di se stessa.
In queste puntate Flora sta guadagnando punti ai miei occhi. È sinceramente affezionata a Matilde ed è molto dolce, quando la difende con Umberto e Tancredi.
Cosa dire di Sant'Erasmo? Si può davvero pensare che menta? Tancredi è figlio dei suoi tempi. Ha sposato una donna che lo affascinava per il suo modo di essere, ma presto ha capito che la profonda indipendenza della moglie era lontana dal prototipo di coniuge approvato dalla società e anche da lui. Ha provato a riprendere le redini, nel loro rapporto, perché a quei tempi era l'uomo a dover prendere le decisioni, e si è ritrovato con una donna che gli sfuggiva. Ha provato a fermarla, togliendole la fabbrica, perché è facile immaginarsi come doveva dedicarsi all'attività del padre. Ha pensato di toglierle quello che lui considerava un giocattolino e ha rischiato di perdere la donna della sua vita. Le ha salvato la vita e, nonostante la riconoscenza della moglie, non si è mai sentito un eroe, come lo considerava la sua signora, perché ben consapevole di aver fatto qualcosa di orribile. Tuttavia, come uscirne? Avrebbe dovuto raccontare la verità, ma Matilde, com'è successo, non avrebbe reagito bene. Il problema è che, per salvarsi, ha dovuto mentire, ricattare, pregare... A un certo punto si è guardato dentro e quello che ha visto non gli è piaciuto e, nonostante Vittorio gli avesse assicurato il silenzio sulla questione, ha deciso di liberarsi di quello che nascondeva e ha detto alla moglie ciò di cui si era reso responsabile. Matilde, ovviamente, è furiosa, ma questa fase è fondamentale per permettere alla coppia, alla fine, di ritrovarsi. Ve l'ho detto in un mio precedente post: se avessero tirato fino alla primavera, Matilde avrebbe scelto Conti. Così è altamente probabile che finisca con il marito. L'altra opzione potrebbe essere la singletudine, ma c'è un'azienda che al momento è nelle mani di Lamantia e che è la compensazione perfetta per una donna che è stata privata di un bene che non è solo economico, ma soprattutto affettivo. Il finale per me è già scritto. Ora bisogna vedere se gli autori seguiranno l'andamento naturale della storia o se ci spiazzeranno ancora una volta, magari con qualche strafalcione, per rimandare tutto alla prossima stagione. Io spero negli impegni di Parenti... Non credo ci sarà anche per la prossima stagione e un attore tanto quotato uscirà di scena come un perdente?
Vi auguro una splendida serata.
A domani.
Marianna
Sa, credo che Flora abbia legato molto con Matilde perché sono due donne che si sono scoperte molto affini: autonome e indipendenti, con una figura paterna ingombrante e per motivi diversi e con scelte sentimentali scellerate. Una ha sofferto l'assenza del padre e il rifiuto e purtroppo ha incontrato Umberto, un'altra ha avuto un padre eccezionale e lo cerca pure lei negli uomini della sua vita, problemi uguali e opposti. Si potrebbero aiutare a vicenda?
RispondiEliminaIo non credo che Tancredi menta ma il problema è proprio che nn mente, per citare Parenti in un'intervista il problema è che lui per la moglie farebbe di tutto e con quel tutto come sappiamo è compreso proprio tutto. Ma come cambiare la mentalità di un uomo che oggi definiremmo maschilista, tossico e pericoloso e che allora era considerato normale?
Se e dico se cambia, dall'oggi al domani non è possibile.
Continuo ad optare per la singletudine. D'altronde come può aver pensato quando l'ha sposata, che l'avrebbe gestita come si gestisce un'azienda per citarlo?
D'altro canto Ciro, molto più rudimentale e rustico, ha quella stessa mentalità e anche lui considerando che ha perso tutti gli strumenti funzionali ad esercitarla in teoria non dovrebbe più esercitarla ma anche lui senza più terre, senza più soldi e con una figlia che lo ha addirittura mantenuto, pensa di poter imporre a Milano e a due figlie più avanti di lui, modelli già obsoleti.