Citazioni sparse tratte dal romanzo "Via col vento"
Con lo spirito del suo popolo che non riconosce sconfitta anche quando se la trova di fronte rialzò il mento.
Penserò a tutto questo domani, a Tara. Sarò più forte, allora.
Domani penserò al modo di riconquistare.
Dopotutto, domani è un altro giorno.
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All'inizio pensava che fossero argomenti fuori dalla portata di Scarlett e lo lusingava spiegarle come funzionava il mondo, ma poi si rese conto che invece Scarlett capiva fin troppo bene e provò la consueta indignazione maschile per la doppiezza delle donne. E anche la consueta delusione maschile nello scoprire che le donne erano dotate di cervello. (pag. 713)
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«Vi piaccio proprio perché faccio il mascalzone, invece. Ne avete conosciuti così pochi nella bambagia in cui siete cresciuti! Io vi affascino perché sono diverso».
«Non è affatto vero! A me piacciono gli uomini perbene, gentiluomini sui quali posso fare affidamento».
«Che potete comandare a bacchetta, cioè. Basta intendersi sulle definizioni. Ma non importa».
Le baciò di nuovo il palmo e di nuovo a Scarlett venne la pelle d'oca
«Quel che importa è che vi piaccio. Potreste innamorarvi di me, Scarlett?».
Ci siamo! pensò' lei trionfante. L'ho in pugno! Rispose con studiata freddezza: «Non credo proprio. A meno che non cambiate considerevolmente modo di fare».
«Non ci penso neppure. Quindi non potete innamorarvi di me. Bene, lo speravo. Perché, vedete, voi mi piacete moltissimo, ma non vi amo e un altro amore corrisposto sarebbe una tragedia per voi, cara Scarlett. Posso chiamarti "cara Scarlett", Mrs Hamilton? Lo farò comunque, badate, ma mi sembra corretto chiedervelo».
«Non mi amate?».
«No. Perché, speravate che vi amassi?».
«Che presuntuoso!».
«Lo speravate! Mi duole deludervi. Dovrei amarvi perché siete affascinante e avete molte doti, ancorché inutili. Sono molte le signore piene di fascino e doti inutili, peraltro. No, non vi amo. Ma mi piacete moltissimo perché avete una coscienza elastica, un egoismo che non vi prendete neppure la briga di nascondere e una scaltrezza nelle cose pratiche che temo abbiate ereditato da qualche contadino irlandese vostro antenato neppure tanto lontano».
Antenato contadino?!? Rhett la stava insultando. Scarlet mosse le labbra senza riuscire a spiccicare parola.
«Non mi interrompete. Mi piacete perché io ho le stesse vostre qualità e i simili si attraggono. Capisco che siate ancora legata al ricordo del divino nonché ottuso Ashley Wilkes, che probabilmente giace nella tomba da almeno sei mesi, ma nel vostro cuore dovrebbe esserci spazio anche per me. Non vi divincolate, Scarlett! Vi sto facendo una dichiarazione. Vi desidero dal primo istante in cui vi vidi nell'atrio di Twelke Oaks sedurre lo sfortunato Charlie Hamilton. Vi desidero più di quanto abbia mai desiderato una donna e vi sto aspettando più di quanto abbia mai aspettato una donna in vita mia». (pag. 403)
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«Ecco perché mi piacete! Siete l'unica donna che conosco che dice quello pensa e che guarda agli aspetti pratici della vita senza tirare in ballo peccato e moralità». (pag. 404)
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«Amore mio, che farò se tu te ne vai?».
«Rossella, non ho mai avuto la pazienza di raccogliere i frammenti di un oggetto rotto per incollarli insieme e dire a me stesso che l’oggetto riappiccicato vale quanto il nuovo. Quello che è rotto è rotto… e preferisco ricordarmelo quando era in buono stato piuttosto che aggiustarlo e vedere i segni della rottura. Forse se fossi più giovane…».
«Ma sono troppo vecchio per credere in questi sentimentalismi e per ricominciare. Troppo vecchio per portare quel peso di continue menzogne che accompagna un’esistenza fatta di cortesi disillusioni. Non potrei vivere con te e mentirti, e non potrei certo mentire a me stesso. Vorrei potermi interessare di ciò che fai e di dove vai, ma non posso.” Poi soggiunse:” Francamente me ne infischio».
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Aveva lo stomaco vuoto, roso dalla fame e disse ad alta voce: «Dio mi è testimone, gli yankee non mi uccideranno. Dio mi è testimone! Sopravviverò a tutto questo e, quando sarà finita, non soffrirò mai più la fame in vita mia. Né io né la mia famiglia. A costo di rubare o uccidere. Dio mi è testimone: non soffrirò mai più la fame. Pag. 501
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«Vi amo, Scarlett,
perché siamo simili, egoisti e senza scrupoli, tutti e due. Purché noi stiamo
bene e non corriamo rischi, il mondo può pure andare a catafascio: non ci
interessa». Pag. 458
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“Quell’imbecille non desidera il tuo spirito, e io non desidero il tuo corpo. Ma desidero il tuo cervello e il tuo cuore e non li avrò mai.” Pag. 998
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