Il Paradiso delle Signore 8 - puntata 73

La contessa rientra in villa e raggiunge Umberto in sala da pranzo per la colazione. Il cognato non manca di farle notare che indossa lo stesso abito del giorno precedente, ma Adelaide non lo asseconda, rivelandogli dove ha passato la notte. Flora si unisce a loro e interrompe il sottile interrogatorio del compagno che la padrona di casa definisce indiscreto.

A Ciro si rompe il pastorello più importante del presepe e lui si innervosisce per la tranquillità della moglie che non si preoccupa delle tradizioni. Maria interrompe la piccola discussione, per andare al lavoro con la madre, e il padre ne approfitta per uscire. Le due donne restano sole e parlano di Botteri. Clara ha chiamato la signora, ma l'interessata ha detto di non essere interessata a rivedere Gian Lorenzo.

Matilde e Vittorio, nell'appartamento di Conti, parlano del prossimo viaggio della Frigerio per il Giappone. Il nostro direttore non vorrebbe allontanarsi dalla sua donna, ma lei assicura che è giusto così. Si baciano.

In caffetteria Salvo è solo nel locale e si lamenta con Armando del ritardo di Ciro che è andato a caccia di pastorelli. Entra Marcello, di rientro dalla sua gita, e i due amici non mancano di canzonarlo per la sua aria gongolante. Ferraris, però, torna serio, per raccomandargli di essere prudente, se non vuole soffrire.

Al Paradiso, in direzione, Roberto porta un preventivo al capo e per indorargli la pillola lo invita a pensare al Natale con Matilde. Tasto dolente per Conti gli rivela che la Frigerio è in partenza per il Giappone, grazie a Flora e soprattutto a Marta che non si è fatta gli affari suoi.

In negozio le veneri parlano di Botteri e del no della signora della lettera. Clara è dispiaciuta, ma non può fare altro. All'improvviso un ragazzino fa irruzione al Paradiso correndo tra gli scaffali. Irene prova a tenergli testa, ma Teo, questo è il suo nome, ha le idee chiare: vuole un vestito per la sua mamma.

In ragioneria Matteo conferma a Marcello che Il Paradiso chiude l'anno con un incremento del ventitré per cento. Risultati più che soddisfacenti. Concetta bussa al loro ufficio per consegnare a Portelli il suo foulard. Il contabile si congratula per il lavoro fatto, ma la donna gli chiarisce che è merito di Maria.

In villa Adelaide e Umberto ascoltano lo sfogo di Tancredi che ha appena saputo che la moglie andrà in Giappone grazie all'ingerenza di Marta. I due cognati lo invitano conservare almeno la dignità.

In caffetteria, in pausa pranzo, Delia e Agata parlano dell'imminente Natale e di come lo passeranno. Agata con la famiglia per la prima volta a Milano e Delia con i parenti al completo. Si unisce a loro Rosa che ha un regalo per Delia: un libro di Petrarca. L'interessata non è proprio convinta, ma abbozza.

In negozio Clara ed Elvira tengono a tiro il ragazzino, aspettando che la madre lo venga a cercare. Provano a intrattenerlo con lecca lecca, albero di Natale, bigliettino dei desideri... Ne vuole scrivere uno? Teo, però, insiste per parlare con il sarto che deve realizzare il vestito della mamma. Le veneri gli spiegano che c'è una sarta, non un sarto. Come maschi, c'è lo stilista. Sì, lui non può fare l'abito alla mamma?

In villa Marta tiene compagnia alla zia alle prese con le sue rose, cercando di ottenere informazioni sulle sue frequentazioni sentimentali. La contessa prima tergiversa, ma poi le parla di Marcello, che considera un caro amico, che non deve diventare qualcuno di formale, per il bene di entrambi. E lei? Marta si lascia sfuggire di essere stata delusa da qualcuno, ma resta vaga e la zia la rispetta, invitandola a considerare tutto quello che ha ottenuto.

Matteo e Maria s'incrociano sul pianerottolo e lui la ringrazia per il suo lavoro di ricamo. 

Teo sale in atelier e, trovato un paio di forbici, inizia a tagliare della stoffa. Il ragazzino, sorpreso da Botteri si nasconde, ma poi esce, rivelando allo stilista di essere lì per lui, perché vuole imparare il lavoro di sarto. Gian Lorenzo lo caccia, irato, e nemmeno il sopraggiungere di Concetta permette al piccolo di restare.

Umberto passa per l'appartamento di Vittorio, per chiedere a Conti di tenere le distanze da Tancredi, sperando che l'ira dell'editore sfumi.

Clara e Irena rientrano a casa stanchissime. Sopraggiunge anche Concetta, che chiede loro del bambino che Botteri ha cacciato dall'atelier. Nessuno lo ha più visto. 

Matteo porta il suo regalo alla mamma.  Parlano di Maria. La madre invita il figlio a non indugiare in certi pensieri su quella ragazza che è impegnata, ma Portelli è convinto che lei lo ricambi. La madre insiste: deve togliersela dalla testa. 

Vittorio si reca al circolo e vista Marta in compagnia di alcune amiche le chiede di parlarle in privato. Perché hai suggerito a Matilde di allontanarsi da Milano? Per evitare uno scontro tra lui e Tancredi. Li conosce entrambi e lei non voleva che, nel tentativo di difendere la Frigerio, complicasse la situazione. Conti apprezza il suo interesse, ma avrebbe preferito che non si intromettesse. Contava sulla presenza di Matilde al suo fianco. La Guarnieri abbozza, senza proferire parola.

*** 

Buonasera. Il Natale è sempre più vicino e in negozio c'è sempre un gran da fare. Il bambino, mi pare ovvio, è il figlio di Botteri, che lui ha trattato malissimo, anche se... Voi come avreste reagito, trovando un marmocchio sul vostro posto di lavoro con un paio di forbici tra le mani, pronto a distruggere quello che vi è costato tempo e fatica?

Marcello viaggia tra le nuvole, dopo la sua notte sul lago con la contessa, ma Adelaide ha i piedi ben piantati a terra ed io non me la sento di darle torto. Marcello è bellissimo, intraprendente, leale, interessato, ma ha molti meno anni della contessa e una relazione pubblica con lui non sarebbe ben accolta. Un amante, per una vedova, è accettabile, anche dell'età di Barbieri, ma un fidanzato o addirittura un marito... Il suo discorso dunque, non fa una piega, anche se vive con una nipote che ha ottenuto l'annullamento del matrimonio, un cognato che convive e un nipote prossimo allo scandalo.

Quanto al resto, capisco la mamma di Matteo che lo invita a non incapricciarsi sempre più con Maria, ma comprendo anche Portelli che, giustamente dice: se Maria fosse sinceramente innamorata di Vito non lancerebbe certi segnali di interesse a lui. Anche perché lei e Lamantia non stanno insieme da vent'anni. Sono fidanzati, prossimi al matrimonio... È presto per essere stanchi, no? Ma lì è chiaro come andrà avanti...

Vittorio ha pensato che Marta avesse agito in malafede, ma lei lo ha spiazzato, ricordandogli che lo conosce troppo bene e che gli ha evitato un'ennesimo scontro. Alla dichiarazione di interesse di lui per Matilde, però, non è riuscita a nascondere un pizzico di dispiacere, anche se è rimasta in doveroso silenzio.

A proposito di Marta, è chiaro che nasconde qualcosa. Un uomo che l'ha profondamente delusa, dopo Conti? Che abbia capito di aver sbagliato a lasciare il marito mi pare chiaro. Vive Conti come un rimpianto, ma le parole deluse di oggi a chi si riferivano? A Conti che dopo averle giurato amore eterno sta ora con un'altra o all'uomo che doveva sposare e per cui aveva chiesto l'annullamento a Vittorio? Vedremo!

Il Natale si avvicina. Domani sarà l'ultima puntata, prima dell'interruzione natalizia. Dunque, vi chiedo: dove trascorrerete queste feste? Così... Tanto per farvi i fatti vostri!

A domani!

Marianna