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Il Paradiso delle Signore 8 - puntata 117

 Concetta ha preparato una crostata e ora lava pentole e piatti da Maria, dove ha passato la notte. La figlia la raggiunge in soggiorno, poco dopo, e prova a far confidare la madre sul motivo per cui ha litigato con il padre. La sarta non si sbottona. È una cosa tra loro. Irene e Clara si uniscono alle due donne e non mancano di battibeccare tra loro, sotto gli occhi divertiti delle Puglisi.



Umberto trova in salotto la figlia che si è alzata ancora prima di lui, nervosissima per l'asta di oggi. Suo padre la rassicura. Andrà benissimo. La maggior parte dei soci lo conoscono e poi c'è il ricordo di sua madre che garantisce per lei. Senza considerare la sua capacità di mantenere buoni rapporti con tutti. Basti pensare a come è riuscita a unire nelle sue iniziative la Galleria e il Paradiso. Quello è stato merito di Vittorio, gli rammenta Marta.

In caffetteria Ciro tratta male un nuovo cliente e Salvo, dopo essere corso in suo soccorso, lo spedisce al Paradiso, per evitare ulteriori danni. Mentre Puglisi esce, entrano le Veneri con un elenco con le cose da preparare per la festa che mostrano al siciliano. Salvo si offre di preparare i cocktail, ma Elvira gli ricorda che è un evento per sole donne. A tale proposito... le chiavi!

Irene scende in magazzino per i rifornimenti. Alfredo vorrebbe che si trattenesse, ma lei deve risalire e poi non si sente molto bene. Come mai? È colpa del vino che ha bevuto ieri sera. Ieri sera? Sì, a casa di suo padre. Il signor Cipriani ha comprato un'auto nuova e hanno festeggiato. Va bene, allora si vedranno a pranzo.

In direzione Vittorio e Roberto s'intrattengono con Matilde che orgogliosa mostra loro la busta con i soldi raccolti, ma Conti può vantare su una cifra più alta. Dunque potranno realizzare la sala giochi per i bambini, ma anche qualcos'altro. Cosa? Il direttore assicura di avere l'idea giusta, ma non si sbottona.

In negozio Elvira e Clara avvicinano Delia per dirle che non potranno partecipare alla serata tra donne. Clara deve aiutare lo zio ed Elvira deve accompagnare la madre di Tullio a teatro. La festeggiata se ne dispiace, ma rassicura le sue amiche, incoraggiandole a fare ciò che devono.

Crespi si reca in Caffetteria, dove sa esserci Irene. La raggiunge e le spiega che domani devono incontrare dei clienti. Per l'occasione dovrà indossare qualcosa di adatto. Passerà a prenderla fuori dal Paradiso alle sei? No, meglio davanti alla chiesa. Entra Alfredo, proprio mentre l'imprenditore si congeda, e i due uomini si salutano. Prima, però, Crespi chiede a Perico del suo progetto. Il finanziatore interessato ha confermato? Assolutamente sì, gli rivela, orgoglioso, il magazziniere.

Al Circolo inizia l'asta. Marta fa un breve discorso, invitando i presenti a sedersi, e poi presenta Flora come speciale banditrice d'asta. Poco dopo, mentre prende il via l'evento, Marta si volta e vede arrivare Vittorio in compagnia di Matilde. Sul suo viso compare una smorfia e Tancredi, al suo fianco, s'incupisce.

Agata sale in atelier in cerca della madre. C'è solo Maria che le parla dell'ennesimo litigio tra i genitori, avvenuto questa mattina sul ballatoio, prima di andare al lavoro. La stilista chiede alla sorella di parlare ancora una volta con il padre, ma per la Venere è preferibile non insistere. Bisogna dargli un po' di tempo. E Vito? Non è a Milano in questi giorni. Maria si sente sola, ma Agata le assicura di essere al suo fianco.

All'asta Vittorio si aggiudica una foto a centomila lire. Chiede poi di fare un breve discorso e, con il consenso di Flora, spiega ai presenti di aver raccolto per conto del Paradiso e della Galleria Milano Moda le donazioni dei clienti, che si sono rivelati così generosi da poter non solo creare una sala giochi per i bambini, nella Casa Famiglia, ma anche una da destinare alla lettura. La foto che ha appena acquistato, invece, la dona alla struttura.

In caffetteria Salvo approfitta di un momento tranquillo al lavoro per capire cosa accade al suo dipendente. Ciro gli rivela che sua moglie ha lasciato la casa. Perché? Perché il matrimonio di sua figlia con Vito è saltato per colpa della stilista. Amato, sorpreso, si preoccupa dello stato d'animo della ragazza, ma il padre gli assicura che la figlia ha tutte le colpe e la madre, invece di condannarla, la spalleggia.

Nello spogliatoio Irene è l'ultima a dare forfait. Ha una terribile emicrania. Delia la rassicura. Deve andare a riposare. L'unica che resta è Rosa. La festeggiata, delusa, non vorrebbe più andare in caffetteria, ma la nipote di Armando insiste e la nostra rossa cede.

Le ragazze, in caffetteria, collocano dolci e bevande su dei tavoli, ma appena sentono i passi di qualcuno sopraggiungere, si affrettano a spegnere la luce. Delia entra e si ritrova al centro dell'entusiastico saluto delle sue amiche che, non solo sono tutte presenti, ma  hanno anche un regalo per lei: scarpe da ballo, accompagnate da dell'ottimo vino, procurato per loro da Crespi.

In villa Marta, Tancredi, Flora e Umberto brindano al successo dell'asta. Poco dopo, però, il banchiere si ritira e la compagna lo segue. Gli altri due, invece, si intrattengono ancora in salotto, ma l'editore si accorge che la fotografa è insolitamente taciturna e le chiede cosa le passi per la testa. Marta confessa di pensare alla sua vita sentimentale e si chiede perché una donna non possa avere successo nel lavoro, ma anche nella vita privata, con un uomo che ricambia i suoi sentimenti.

In caffetteria giunge il momento della torta, con tanto di spumantino. Delia si inginocchia davanti alla torta, chiude gli occhi, esprime il desiderio e poi soffia sulle candeline. Irene chiede qual è il desiderio, ma Clara le ricorda che non si può dire. La festa continua, con Delia felicissima che assicura alle sue amiche di non aver mai avuto una festa di compleanno più bella.

Ciro, tornato a casa, si ritrova solo a dover preparare la cena. Agata rientra un po' prima, consapevole che il padre non ha ancora mangiato. Si affretta, dunque, a preparargli qualcosa.

Nell'appartamento accanto, Maria e Concetta cenano insieme, ma la stilista non tocca nulla. La madre la incoraggia a non farsi abbattere. Ne hanno già superate tante e accadrà anche questa volta.

Ciro, a tavola, confessa alla figlia di sentire molto la mancanza della moglie e teme che le cose non torneranno più come prima. La mamma è solo nella stanza accanto, le fa notare la figlia.

La signora Puglisi assicura alla figlia che farà in modo che tutto vada bene. Abbraccia Maria che si ritira per la notte, ma rimasta sola piange in silenzio.

*** 

Buonasera. Cosa dire? Come mi sembra realistico il clima che si è creato a casa Puglisi, dopo il litigio tra Ciro e Concetta. Parlo dei sentimenti, delle reazioni, non del motivo scatenante. Su quello, pur ritenendolo molto credibile per la mentalità e l'epoca, penso che debbano tutti attraversare la delusione e il dolore per capire in quale direzione proseguire. Parlo di Vito, ma anche di Maria e poi di Ciro e di Concetta. Questi due, ovviamente, resteranno insieme, ma il signor Puglisi non può tirare fuori la posa da vecchio padre padrone. Le cose vanno avanti e non tornano mai indietro. Lo dimostra la Restaurazione. Dopo la Rivoluzione Francese, nulla è più tornato come prima. E così è anche nella sua famiglia. Accettando di lasciare Partanna, per trasferirsi a Milano, ha fatto una scelta. Un'altra l'ha fatta il giorno in cui ha incoraggiato la moglie ad andare a lavorare. Concetta, a pieno diritto, rivendica il diritto di dire la sua e lui, che con grande sensibilità ha capito il bisogno della moglie di sentirsi realizzata, ora deve riconoscere che a casa non decide più da solo. I capofamiglia sono due e prima di prendere una posizione ci si confronta e si decide uniti. Vito è il genero ideale di tanti genitori, ma come si dice... Ciò che piace ai genitori, di solito, non piace ai figli! Così è, a mio parere, nel caso di Maria. Maria vuole Vito, perché pensa che sia una bravissima persona, e si sente riconoscente nei suoi confronti, ma non ama Lamantia e questo il nostro imprenditore lo ha capito. Per questo l'ha lasciata. La ragazza del pozzo conta fino a un certo punto. Lo ha detto lui stesso: conosce bene la sua Maria e se lei ha baciato un altro, ciò non è accaduto solo per attrazione fisica, perché lei nelle cose ci mette il cuore. Ora, che le convenga Matteo è tutt'altro dire... Qualsiasi genitore avrebbe remore ad appoggiare un'unione come quella che si potrebbe formare, ma i figli devono vivere la loro vita e il compito dei genitori, dopo averli formati, negli anni cruciali, è osservarli nell'ombra, per sostenerli, quando cadono, insegnando loro a rialzarsi.

Per il resto, Vittorio sempre un gran signore compra la foto di Marta. Il discorso che n'è seguito, per parlare della raccolta fondi, invece, mi è sembrato, invece, un po' fuori luogo. Nel senso che mi è parso un modo come un altro per attirare l'attenzione su di lui e questo non gli fa onore. Avrebbe dovuto essere Marta o anche Flora a chiamarlo sul Palco per parlare insieme dell'iniziativa che avrebbe portato alla realizzazione della sala giochi e a quella di lettura. Così è parso un po' un pavoneggiarsi. Per quanto riguarda il resto, di foto devono averne vendute tante, per cambiare destinazione al Palazzo. Anche se bisogna dire che all'epoca centomila lire era una bella cifra.

Avete notato la faccia di Marta, quando Vittorio è arrivato con Matilde? Per non parlare di Tancredi! Per me, prima o poi, le coppie si ritroveranno. Bisogna solo vedere come. 

Carina la festicciola a Delia. Irene, invece, sbaglia a nascondere la verità ad Alfredo. Capisco che voglia evitare uno scontro, ma così passa dalla ragione al torto.

Credo sia tutto per oggi.

Buona serata e a domani,

Marianna


Commenti

  1. Perché lei non crede che Vittorio si pavoneggi di continuo, è un accentratore egoriferito.....
    E Matilde in fondo è la sua corrispondente al femminile....
    Ora ha capito perché i loro matrimoni sono finiti?
    A Matilde che il marito esistesse non è mai passato per l'anticamera del cervello, Marta per stare con Vittorio ha rinunciato ad una parte di se stessa finendo oscurata da lui. Onestamente credo che debbano stare con soggetti molto diversi dai loro rispettivi ex coniugi......
    Ciro vuol continuare a fare il capofamiglia senza avere più gli strumenti per farlo, insomma non è più a Partanna, non ha più le terre, la moglie e le figlie lavorano, Maria l'ha mantenuto economicamente. Gli dispiace perché questo matrimonio era l'unico mezzo che gli rimaneva per ristabilire il suo potere e che ora non ha più. Eh si, le lancette del tempo non tornano indietro e lui dovrà farsene una ragione, anche perché rischia di perdere non solo Maria

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