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Il Paradiso delle Signore 8 - puntata 133

 Vittorio e Matilde si confrontano sulle rispettive sfilate, attraverso i quotidiani e i loro articoli in merito. Entrambi ne escono bene, ma la Frigerio deve riconoscere che parte del merito è di Tancredi. L'interessata non nega. L'argomento scivola su Marta che ieri sembrava turbata. Forse non ha superato la fine del suo matrimonio? Matilde lancia una frecciatina al compagno, che invece pensa dipenda dai problemi alla Casa Famiglia.


Maria si alza di buonumore per il successo di ieri. Si sofferma a parlare con le amiche, che stanno per andare al lavoro, e confessa loro di essere felice sul piano professionale, ma è molto confusa su quello sentimentale.

Rosa e Marcello, ancora a casa, si punzecchiano sulla sfilata di ieri e la quasi caduta della Venere. L'argomento cade sulla contessa che è andata via prima del previsto. Per la nipote di Armando Adelaide non ha ancora superato la sua storia con Barbieri. Lui è scettico.

In villa Marta racconta alla zia quanto ha scoperto al Comune. Adelaide la invita a riconoscere che il problema non è un documento, ma quello che l'uno prova per l'altro. La contessa, comunque, si impegna a sentire le alte sfere per capire cosa devono fare. Ma lei vuole davvero che la sua unione con Vittorio finisca? La Guarnieri non vuole restare legata, anche se solo formalmente, a qualcuno che ama un'altra.

In negozio Irene avvicina Delia per sapere com'è andata ieri con i dolci. Male. I dolci li ha mangiati quasi tutti Salvo. Allora bisogna passare alle maniere forti. Cioè? Devono chiudere Tullio in magazzino, per impedirgli di andare alla gara. Salvo entra per portare i caffè, le sente e le invita a non fare nulla. Elvira deve decidere da sola cosa vuole fare.

Maria incrocia sul pianerottolo Matteo che si complimenta con lei per il successo della sfilata. Lei si interessa a lui. Come sta? Cosa lo preoccupa? Ha fatto delle cose di cui non va orgoglioso. La stilista gli chiarisce che, se ha bisogno di lei, può contare sul suo aiuto.

In negozio Elvira si avvicina a Irene e a Delia per scambiare due chiacchiere e chiede loro perché prima Amato fosse così alterato con loro. No, si sbaglia, assicurano le due amiche.

In villa Umberto e Tancredi parlano del problema di Marta con il mancato scioglimento del suo matrimonio. Li raggiunge l'interessata, agitata. La zia è tornata? Adelaide arriva poco dopo. Non ha proprio buone notizie, ma il monsignore le ha procurato un appuntamento con il Tribunale Ecclesiastico, ma dovrà presentarsi con Vittorio.

Roberto convoca Marcello e Rosa in redazione per chiedere loro di scegliere tra le tante foto una che li rappresenti e che sia adeguata come copertina per il prossimo numero del Paradiso Market. Barbieri scherzando propone quella del casquè, ma poi si fa serio e quando Landi propone alla Venere al suo fianco di lavorare anche un po' in redazione per scrivere degli articoli, la incoraggia molto, tanto che la signorina Camilli accetta.

In atelier sono al lavoro. C'è anche Botteri. Squilla il telefono. Risponde Maria. Vogliono avvisarla che Vito ha avuto un incidente. Concetta e la figlia corrono da Ciro, per andare tutti insieme all'ospedale.

Al Circolo Marcello incontra la contessa per parlare di lavoro e lei si complimenta per il suo sfilare. Merito anche della modella al suo fianco, riconosce a denti stretti. Barbieri sorride. Rosa è un'amica che lui apprezza molto. Le racconta della sua laurea, dei suoi problemi a trovare un lavoro come insegnante, considerati i suoi valori, e si sofferma anche sulla sua idea di fare la Venere, solo per il momento, in attesa di capire cosa vuole fare nella vita. Adelaide ha da ridire su più punti e Marcello le fa notare che sembrerebbe gelosa. Lei assicura di no.

In redazione Roberto chiede a Vittorio se c'è qualcosa tra Barbieri e la Camilli. Perché? Perché hanno fatto furore e una giornalista ha chiesto di loro. L'argomento si sposta su Marta, che ieri era strana. Conti si chieda cosa possa turbarla. Per Landi la Guarnieri, se è una cosa importante, glielo dirà.

In caffetteria Elvira è molto preoccupata. Tullio non arriva. Elvira e Salvo la tranquillizzano. La Venere va via, per essere sicura di non aver capito male il luogo dell'appuntamento. Amato sospetta che la sua compagna di ballo abbia combinato qualcosa con Irene. Non ha fatto nulla, assicura lei, ma lo invita a cogliere le occasioni che si presentano per conquistare Elvira. Perché non approfitta di questa casualità? Lei stasera si tira indietro e se Elvira resta senza cavaliere, lui deve farsi avanti.

Concetta e Agata attendono, preoccupate, il rientro di Ciro e Maria con notizie di Vito. I due arrivano poco dopo, con una sorpresa: Lamantia. Non è successo nulla di grave. È stato travolto da dei tessuti che sono caduti da uno scaffale. Le operaie lo hanno soccorso subito, per fortuna.

Salvo ed Elvira rientrano in Caffetteria per un brindisi. Tullio non si è presentato e lei ha ballato con Amato, vincendo la gara. Salvo convince la Venere a mangiare un dolcino e le fa notare che se qualcuno le dice di non farlo, se vuole piacergli, allora quella persona non le vuole veramente bene. I due si sorridono, parlando dei passi che hanno fatto nel ballo, li ripassano e stanno quasi per baciarsi, quando arriva Tullio che ha avuto una serie di imprevisti. Si dispiace che lei abbia perso la gara. Be', a dire il vero, non è andata proprio così. La fidanzata le mostra il trofeo e le spiega che ha ballato con Salvo che a sua volta è rimasto senza compagna di ballo.

Maria e Vito attendono sul ballatoio che Ciro si liberi per accompagnare a casa Lamantia che ha cenato con loro. L'imprenditore ne approfitta per dire all'ex fidanzata che sotto la montagna di stoffa ha capito che la ama ancora e dunque, se lei vuole, potrebbero riprendere la loro relazione da dove l'avevano lasciata. La Puglisi si fa abbracciare, ma è visibilmente a disagio.

Marta bussa all'appartamento di Vittorio che le va ad aprire, non particolarmente sorpreso. Le dice che si aspettava che passasse. L'aveva vista turbata... Lei, un po' a disagio, gli spiega di aver deciso di assumersi la responsabilità legale di Rita, la ragazza madre minorenne. Lui si congratula per il suo bel gesto e lei gli rivela la parte più importante della questione: le carte giuntele dimostrano che è ancora la signora Conti. Com'è possibile? Non lo sa bene. Al Comune dicono di non aver mai ricevuto una comunicazione dalla Sacra Rota. Vittorio, sorpreso, si mostra tranquillo. Avrà problemi con Matilde? Lui lo esclude.


*** 

Buongiorno! Ieri una serie di imprevisti, graditi, hanno fatto ritardare la mia visione della puntata. L'ho recuperata oggi. Cosa dire? Su Vittorio e Marta mi sono già espressa. A me piacciono molto. Hanno commesso degli errori, ma non hanno mai smesso di amarsi. Marta ha le sue responsabilità, ma si spera sia cresciuta e abbia appreso la lezione. Lo stesso auguro a Conti che, a sua volta, ha fatto diversi passi falsi nel rapporto con la moglie. Ora è da vedere come si avvicineranno e come vivranno questa nuova fase nella loro vita. 

Per quanto riguarda il rapporto di Conti con la Frigerio, a me non hanno mai convinto. Non solo per un fatto estetico che, in un prodotto televisivo, conta, devono bucare lo schermo, ma anche nella narrazione. Senza contare che la signora Frigerio, nella realtà, difficilmente si sarebbe pubblicamente lasciata andare a una relazione adulterina. È una dama. Vive in una rete sociale ben definita, dove le apparenze contano e soprattutto pesano. Senza contare la caratterizzazione del personaggio. La Frigerio è nata per stare sola, per dedicarsi al lavoro, soprattutto in una società come quella degli anni Sessanta. Indipendente economicamente, colta e determinata a realizzarsi nel lavoro, avrebbe avuto tutte le possibilità di farlo, ma avrebbe dovuto restare nubile. Invece si innamora di Tancredi. Stesso ceto sociale, stesso livello culturale, stessa cerchia di amici. I due si amano. Lei, come richiede l'epoca in cui vive, lo sposa e poi... Poi lascia emergere un'esigenza che è poco dell'epoca. Iniziano i problemi e il matrimonio entra in crisi. Il marito prova a dominarla, come ci si aspettava da quel tipo di società dove le donne erano mogli e madri. Lei fa resistenza, lui si ossessiona e commette gravi errori. Ma vogliamo parlare di lei? Egoista fino al midollo, soprattutto per l'epoca. Gli fa capire che non vuole figli, lo ha confessato lei, non si preoccupa minimamente della visione e delle esigenze del marito (in teoria lei ha accettato sposandolo), fa resistenza e rivendica uno stile di vita molto moderno. Si allontano sempre di più, fino a quando la Frigerio non comprende che, se non fosse stata sposata, avrebbe potuto avvicinarsi senza problemi a Vittorio. Ancora una volta, senza tener conto del periodo storico in cui vive, una signora come lei inizia a baciare per strada Conti. Va spesso a trovarlo, ben consapevole che il marito potrebbe denunciarla per adulterio e abbandono del tetto coniugale, per poi dimostrare ancora una volta al marito che, tra i due, è lei la più forte. Fronteggia Tancredi e ottiene quello che desidera: la libertà di fare quello che le pare. Sant'Erasmo incassa e si fa da parte. Mi dite chi ci crede? Una signora con la sua collocazione sociale si sarebbe tenuta Vittorio come amante, e avrebbe vissuto gli eventi pubblici al fianco del marito, per poi dedicarsi a quello che le interessa davvero: la realizzazione professionale. Sant'Erasmo nei suoi confronti è debole e lei lo sa. Bastava lavorarsi il marito ai fianchi e avrebbe ottenuto tutto. Invece lei ha preferito andare allo scontro e l'editore è andato fuori di testa, perché non sa come gestirla, generando una serie di errori che alla fine non hanno portato a nulla, perché si sono perdonati a vicenda. Qualcuno direbbe che le mancanze di lui sono più gravi di quelle di lei. Negli anni Sessanta un marito che incendia una fabbrica che crede vuota è colpevole, ma non quanto una donna che tradisce e abbandona il tetto coniugale. La società era maschilista. Lo è ancora oggi, figuriamoci in quel periodo. Il bello di vedere questi prodotti è seguire un racconto che sia coerente con il periodo che ricostruisce. 

Divertente seguire il complotto di Irene e Delia. Bravo Salvo e bene la chiusura con la vittoria della coppa da parte di Elvira e il nostro Amato.

Maria continua a tirarla tra Vito e Matteo. Che noia!!! Deciditi!

Legittima la speranza di Tancredi di recuperare Matilde, ma augurerei a entrambi di riflettere bene su quello che desiderano, prima di tornare insieme.

La contessa ha tutto il mio appoggio. Le sue ragioni io le condivido, ma poi devi saper accettare che lui vada avanti.

Per quanto riguarda Marcello e Rosa, li trovo divertenti. Non so se diventeranno una coppia, perché a parte i problemi caratteriali, non mi sembra ci siano ostacoli tra loro. A meno che Barbieri non fatichi a dimenticare Adelaide... Comunque, sono contento per la Camilli che, finalmente, approderà in redazione. Non lo ha ancora capito, ma è perfetta come giornalista!

Penso sia tutto per ora.

Vi auguro uno splendido fine settimana.

A lunedì,

Marianna

Commenti

  1. Credo che la Camilli sia pensata per essere una sorta di erede di Stefania, con una storia molto diversa, perché la Colombo arrivò con la zia e con una dimensione professionale che non sapeva quale sarebbe stata mentre la Camilli aveva una vita preordinata, che invece ora sta ribaltando.
    La Frigerio e Conti sono simili ma in negativo, egoisti fino al midollo entrambi e dediti entrambi al culto della propria persona e chi gli sta vicino finisce o per staccarsi e prendere giustamente la decisione di emanciparsi e volare da solo come Marta o per soffocarli per poi lasciarli andare come ha fatto Tancredi.
    Oddio, proprio stesso ceto sociale no, Matilde è figlia di un venditore di mobili, così come Vittorio per dirla alla contessa è un bottegaio, niente a che vedere con due Sant'Erasmo che sono due nobili all'ennesima potenza. Insomma hanno sposato due persone ricchissime, loro sono borghesi tutt'al più. E' per quello che inviterei sia Tancredi che Marta a riflettere prima di riprendersi quei due: le minestre riscaldate si raffreddano in fretta. E non mi pare che la natura delle persone cambi, non tanto in fretta e parlo soprattutto di Matilde.
    Se uno dei due nel rapporto è più forte ma in modo squilibrato, come lo è Matilde con Tancredi e come lo è stato Vittorio con Marta, a meno che gli equilibri non cambino, è meglio lasciare perdere.
    Riguardo a Barbieri, a parte il divertimento nel vederli coppia comica, c'è da dire che Marcello nelle sue relazioni forse non ha mai avuto un lungo periodo di conoscenza come questo e potrebbe fargli bene.

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