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Il Paradiso delle Signore 8 - puntata 151

 In villa Umberto parla al telefono con Marta che è arrivata a Rapallo. Adelaide gli si avvicina per sapere cosa dice la nipote. Il banchiere le riferisce e osserva che gli è parsa più serena. Guarnieri coglie anche l'occasione per dire alla cognata che non dovrebbe farsi vedere troppo vicina a certi soggetti parecchio chiacchierati. La contessa gli regge il gioco e gli confida che, potrebbe dargli ascolto, incrementando la frequentazione di Marcello in famiglia.


Nello spogliatoio le Veneri parlano della serata in Caffetteria che si terrà oggi e Delia torna all'attacco con Elvira, ma quest'ultima le risponde male. Irene le richiama al lavoro.

Vito si presenta in magazzino per consegnare ad Armando la bolla che riguarda la merce consegnata. I due parlano di Maria, per cui l'imprenditore soffre molto. Lamantia dice a Ferraris che la stilista è innamorata di Portelli. Il sindacalista lo ascolta, ma poi lo incoraggia a non abbattersi. La donna giusta arriverà.

Vittorio vede in strada Flora e l'avvicina per parlarle di Matilde. La stilista lo invita a guardare la faccenda dal punto di vista della sua amica. Se vuole riconquistarla, deve essere costante e presente.

Al Paradiso Salvo cerca un abito elegante per la serata e per farsi aiutare chiede aiuto di Alfredo. Questi ne sceglie uno scuro, che calza a pennello al bel siciliano.

Vito si reca in Caffetteria su richiesta di Ciro. Puglisi gli confida di essere molto preoccupato per la figlia e gli chiede di parlare con con quest'ultima. L'imprenditore si rifiuta. Non gli sembra il caso... Può dargli un consiglio, però. Quale? Deve stare al fianco di sua figlia e deve volerle bene, anche se non condivide le sue scelte. 

In Galleria Matilde fa leggere a Tancredi le modifiche apportate al suo discorso di stasera. Lui apprezza e lei lo ringrazia. Sant'Erasmo le chiede se può mandarle il suo autista a prenderla. La Frigerio accetta.

Adelaide e Marcello pranzano al Circolo. Parlano ancora una volta di Matteo. La contessa è ottimista. Presto il fratello sarà libero. L'argomento scivola su qualcosa a cui la nobildonna tiene molto: un invito in villa per domani. Sta organizzando una festa e vuole che lui partecipi come suo accompagnatore. Barbieri accetta.

Nello spogliatoio Clara e Agata fanno la pausa pranzo. La Boscolo si affretta ad andare via per allenarsi e non si accorge della lettera lasciata sul tavolo. La Puglisi la vede e le chiede di cosa si tratti. È una proposta. Una squadra di ciclismo, a livello professionistico, la vorrebbe nel gruppo. È una bellissima notizia! Sì, ma lei un allenatore ce l'ha già.

In atelier Concetta racconta a Maria di quanto Vito ha detto oggi al padre. La stilista prima si altera, ma poi resta senza parole.

Roberto raggiunge Vittorio in direzione con i biglietti della Fiera Campionaria consegnati dalle clienti, in cambio di uno sconto al Paradiso. Sono tanti, ma il direttore ha la testa altrove. Teme di aver perso Matilde. Il pubblicitario gli ripete che deve darle tempo. Anzi, deve giurargli che non la cercherà. Sì, promette.

Salvo si reca in negozio e chiede aiuto a Elvira. Ha problemi per la sua serata. Caterina Caselli ha dato forfait. Può sostituirla? Assolutamente no. Meglio se annulla la sera. Non può, ci farebbe una pessima figura! Ci sarà tanta gente? In prima fila ci saranno amici, la tranquillizza lui. Va bene. Amato felice torna al lavoro. Rosa avvicina la collega e la cantante la aggiorna sulla novità, ammettendo di non saper dire di no a Salvo.

Vittorio lascia il Paradiso e scorge in strada un'elegantissima Matilde. Lei lo vede e gli va incontro. E dopo avergli detto della Fiera Campionaria, gli riferisce di aver parlato con Marta che le ha detto di essere stata lei a baciarlo. È vero? Sì, ma l'ha ricambiata, confessa il direttore. Solo che quel bacio è stato fondamentale per capire che, in realtà, è innamorato di lei. Matilde si scusa, ma non piò trattenersi. 

Nell'ufficio della villa Umberto informa l'investigatore che Hofer ha trasferito i soldi su un conto svizzero e domani Barbieri scoprirà di essere stato ingannato. Flora bussa e l'uomo del banchiere si congeda. Guarnieri invita la compagna a cenare insieme e infila nel cassetto della scrivania un foglietto. La stilista nota il suo gesto, ma fa finta di nulla.

In Caffetteria c'è tanta gente. Elvira, elegantissima, è nervosissima, ma le amiche la incoraggiano, fiduciose e felici per lei. Anche Salvo si complimenta con lei, assicurandole che è bellissima. La introduce agli intervenuti e lei sale sul palchetto per esibirsi. Il pianista attacca il pezzo concordato e lei... inizia a cantare con una bellissima voce. A fine esibizione tutti si alzano in piedi per applaudirla entusiasti.

Vito ha accompagnato a casa Maria. Si fermano sul ballatoio a parlare. Lei gli dice di sapere quanto ha fatto per lei, parlando con suo padre. Lo ringrazia. Lui, a sua volta, le spiega che non si tratta di essere generosi o buoni. È semplicemente che lui non ce la fa a vederla soffrire. Vuole che sia felice, perché la ama. La ama dal primo giorno che l'ha vista.

In Caffetteria Alfredo scatta foto dell'evento ed Elvira continua a esibirsi. Entra Tullio e, appena vede la fidanzata, si turba. Alfredo e le Veneri provano a fargli notare quanto sia brava, ma la cantante, vedendolo, si innervosisce e finisce con lo stonare. Il fidanzato, turbato, lascia il locale.

***

Buonasera. Oggi pomeriggio ho ascoltato una delle dichiarazioni d'amore più belle del Paradiso. Chi aveva dubbi sui sentimenti di Vito, ora sa che si sbagliava. L'amore vero è quello che Lamantia prova per Maria. Se ami, vuoi che l'altro sia felice e, se questo significa lasciarlo andare, lo fai. È un amore non molto diffuso, difficile da trovare, che non si riscontra nemmeno nell'amore dei genitori per i figli, che a volte pecca di egoismo. Eppure, l'amore è questo. È volere il bene dell'altro. Signori e signore, dunque, inchinatevi a un uomo che ha confermato a Maria di amarla così com'è, nella sua interezza. Lei resta muta, a disagio, ma amori come questi si contano sulle dita. E sapete chi mi ha ricordato Vito, oggi? Vittorio, quando ha lasciato andare Marta. La medaglia si può sempre guardare da due lati, anzi lo si deve fare, ma quando lui ha lasciato andare la moglie, lo ha fatto per amore, convinto che la felicità della signora Conti non fosse al suo fianco. La ferita non si è mai rimarginata, ma nello sbagliare, ha fatto quello che riteneva più giusto in quel momento, lasciando libera la donna che amava, perché la vedeva infelice.

L'amore, troppo spesso, è quello di Tullio o anche di Alfredo, o di Irene, per non parlare di Elvira. Tutti amori che parlano di noi, non dell'altro, perché l'amore romantico spesso è egoista, per vedere davvero l'altro dobbiamo sforzarci di andare oltre noi. L'amore vero fa male, è difficile, è ostico, sotto certi punti di vista, ma pone l'altro davanti a noi. L'amore vero non è possesso, bisogno dell'altro, ma è riconoscere che la felicità dell'altro è la tua.

Detto questo, Elvira ha una bellissima voce e penso che, prima o poi, spiccherà il volo, come tante altre Veneri che hanno lasciato il nido. Tullio sarà concreto, ma non pensa al suo bene e lei, per paura di non trovare qualcuno che voglia farsi una famiglia con lei, rischia di commettere un grandissimo errore.

Vittorio, nel suo interesse per Matilde, è egoista. Teme che lei si allontani da lui e lui ha bisogno di lei per arginare Marta e non tornare nella solitudine sentimentale che viveva prima dell'arrivo della Frigerio al Paradiso. Ma ci pensa davvero alla felicità di Matilde?

Tancredi, a sua volta, è ossessionato da Matilde. La rivuole al suo fianco, perché senza di lei non vive, ma se l'amasse davvero, tutte le cose che sta facendo per lei non avrebbero un secondo fine.

Il discorso è lungo e complesso, ma se analizzassimo i legami che tessiamo anche nella nostra vita, ci accorgeremmo che è difficile vivere a pieno l'amore. 

Comunque, puntata carina, con qualche segnale interessante. Avete notato lo sguardo di Flora, quando Umberto ha riposto nel cassetto il suo foglietto? Il povero Marcello domani rischia di scoprire di aver perso tutto in presenza dell'alta società. Speriamo che Flora lo sottragga a questa gogna.

Quanto al resto, mi piacerebbe sapere se tra le persone che leggono quotidianamente i miei riassunti con tanto di commenti, sostenendo di apprezzarmi ci sono anche miei lettori. Mi farebbe piacere saperlo, anche per iniziative future. Grazie a chi mi risponderà.

A domani,

Marianna




Commenti

  1. Marianna il problema di Vito è che lui è stato innamorato e da sempre di una bambina di una fontanella, è quello che gli si è sempre rimproverato. Ma Maria era davvero quella bambinetta? Non più, direi. Lui l'ha amata comunque, ma lei non è mai riuscita ad amarlo fino in fondo perché l'amore non è nulla di obbligato. Possiamo davvero farne una colpa a Maria se anche dapprima di Matteo, non è mai riuscita a ricambiarlo ma solo a vederlo come l'amore conformista che volevano i genitori?
    Solo dopo un lungo percorso, lui ha capito finalmente che quella bambina non esisteva e l'ha lasciata andare, quindi si ci è arrivato e oggi possiamo apprezzarlo.
    Ma onestamente mi pare anche molto una manovra narrativa per esaltare sempre lui e meno Matteo.
    Portelli non è Lamantia, ha un vissuto, dei natali e un carattere diverso, ma per questo il suo amore vale di meno o ha meno diritto di cittadinanza?
    Intendo dire che se il presupposto è targato Puglisi, Portelli sarà sempre un perdente agli occhi di quella famiglia.
    Sono tutte storie differenti le altre e nel caso di Elvira e Tancredi neanche sane.
    Marianna oserei anche dire in realtà al volere il bene dell'altro, che quel discorso si collega al fatto per cui l'amore è vero non è annullarsi per qualcun altro, uomo o donna che sia

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    1. Io ammetto di preferire Maria con Matteo. Vito secondo me ha amato una persona che non esiste. Una sua proiezione. Mentre Maria ha subito troppe pressioni da parte della sua famiglia... Considerando anche che erano gli anni '60 e per le donne certe scelte erano comunque più difficili. L'ossessione di Tancredi è una di quelle pericolose, quelle che se ti capitano nella realtà, ti fanno finire nelle pagine della cronaca nera. Tullio, invece, è una red flag gigante che impedisce a Elvira di vivere e di essere libera. Terribile se si pensa alla sete di libertà di lei che ha fatto di tutto per avere la patente, per esempio. Non perdono a Vito il modo in cui però è entrato nella vita di Maria, comprandola come alla fiera del bestiame.

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    2. Purtroppo quello che consideriamo anormale e tossico oggi, era considerato normale a quei tempi, soprattutto se si veniva da Partanna. Insomma era provinciale Milano tutto sommato, figurarsi Partanna. Non a caso in questo daily quello che ha Vito è una sorta di ripulitura da grand'uomo ma lui ama appunto una proiezione della sua immaginazione, che non è mai esistita. Attenzione, non è messo meglio di Tancredi, solo che il disagio di Tancredi è più evidente, visto che poi di gesti eclatanti ne ha fatti.
      Tullio si è approfittato delle insicurezze e delle fragilità di Elvira (acuite temo dal rifiuto momentaneo di Salvo) per far leva su quelle e per trasformarla in una copia della madre di Tullio appunto.

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  2. Elvira deve assolutamente liberarsi di Tullio.

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