Enrico e Marta fanno colazione insieme. Anita dorme ancora e il papà parla alla sua compagna di Lea, la zia della piccola, una cognata con cui non ha avuto grandi rapporti.
Marcello si reca in villa, dove trova Adelaide di cattivo umore. Ha dormito male. Problemi? Sì, è risentita con Tancredi. Dopo tutto quello che ha fatto per la famiglia, come la ripagano? A un tratto la contessa ha un malore. Barbieri, preoccupato, la sorregge. Le porge un bicchiere d'acqua e lei assicura di stare bene.
Nello spogliatoio Mirella parla delle selezioni di Michelino e delle sue velleità artistiche. Bisognerà pensare a nuovi pezzi da fargli cantare. Ognuna delle Veneri propone qualcosa, ma poi si affrettano ad andare al lavoro.
Riunione alla Galleria. Tancredi mette al corrente Umberto, Giulia e Odile del buon riscontro delle vendite del periodo natalizio e informa loro che ha deciso di affidare la produzione della linea economica a una ditta estera. La cugina manifesta i suoi dubbi, ma viene messa a tacere dal direttore che le dà dell'incompetente. Ma neanche Guarnieri apprezza. Non basta pensare al risparmio e al relativo guadagno, c'è anche l'immagine da curare. Sant'Erasmo liquida le osservazioni del banchiere come discorsi interessati. La Galleria Milano Moda non esiste per garantire introiti alla Palmieri e lavoro ai suoi dipendenti.
In negozio, al Paradiso, Rosa distribuisce i volantini pro vaccini. Le sembra di avere un buon riscontro. Marta, che arriva in quegli istanti, si complimenta con lei, ma Agata le rivela che le clienti prendono quanto lei distribuisce e poi li lasciano nei camerini. La Camilli si chiede cosa non funzioni nella sua comunicazione, ma Agata, con la sua idea di chiamare la cugina Calogena per consigliarle di far vaccinare i figli, le fa venire un'idea che potrebbe funzionare. Prima di parlarne, Rosa vuole confrontarsi con Landi.
Marta vede Concetta e la aggiorna su Anita.
Enrico incontra Lea al Circolo. La cognata, all'oscuro di quanto è successo al medico, gli chiede spiegazioni. Perché lui vive a Milano e ha spedito la figlia in un collegio a Brescia? È da lì che la bambina l'ha chiamata per raggiungere il padre. Enrico le spiega a grandi linee la sua nuova situazione. La donna, divorziatasi da poco dal suo marito americano, si offre di occuparsi della piccola, ma il medico rifiuta la sua proposta. Non si è mai interessata a loro e può continuare a farlo.
In Galleria Giulia chiede rassicurazioni a Tancredi in merito alla sua collezione economica. La qualità dei capi non ne risentirà? Assolutamente, garantisce lui. Il suo scopo è solo mettere in difficoltà Umberto, per chiarirgli che è lui che comanda.
Alfredo sale in negozio per portare dei capi di abbigliamento a Clara e coglie al volo l'occasione per invitarla a cena. Lei gli ricorda che non ha bisogno di ristoranti lussuosi, per sapere che ha il meglio, e rilancia con una cena a casa. Non vuole lasciare sola Irene, che ha saputo dall'avvocato di dover pagare. Perico accetta.
Odile convince Umberto a pranzare in Caffetteria. Lui è un po' scettico e a disagio per gli sguardi di aperta ostilità di Ciro, ma alla fine riconosce che il caffè in quel posto è ottimo e lascia anche la mancia. Quanto alla conversazione con la sua pupilla, preoccupata per le macchinazioni di Tancredi, il banchiere non crede che Sant'Erasmo riuscirà a chiudere l'affare, ma è dispiaciuto per il modo in cui si sono incrinati i loro rapporti.
Rosa sale in redazione e spiega a Roberto l'esito della loro iniziativa. Lei pensa che sarebbe molto più utile uscire dal Paradiso, per andare incontro alle persone più semplici, che non sono abituate a leggere e a guardare la TV. Dovrebbero spostarsi in periferia e puntare su un linguaggio più semplice. Landi approva l'iniziativa.
Marta e Odile s'incrociano per strada, davanti ai loro posti di lavoro. La Guarnieri si dice dispiaciuta per quanto è successo alla cugina e le consiglia di lasciare. Quando un ambiente diventa tossico, non fa bene insistere nel voler restare. La Sant'Erasmo ribadisce anche a lei di non voler mollare, nemmeno ora che Tancredi si è messo in testa di spostare la produzione della linea economica in Jugoslavia. La notizia preoccupa Marta. Suo padre ne sarà enormemente danneggiato e anche i gli operai rischieranno il lavoro.
Marcello ritorna in villa per accertarsi che la contessa stia meglio. La trova alle prese con le sue rose, di umore più sollevato. L'averlo lì, poi, l'aiuta molto.
In negozio Irene confida a Clara di aver contattato suo padre per chiedergli aiuto. Si vedranno a cena.
Enrico parla a Marta di com'è andato l'incontro con la cognata. Vuole prendersi l'affido della figlia, ma lui è contrario.
Clara e Alfredo cenano insieme e attendono, preoccupati, il ritorno di Irene. La Cipriani rincasa poco dopo. Ha parlato con il padre che la aiuterà.
Al Circolo Tancredi e Umberto parlano dell'idea di Sant'Erasmo di trasferire la produzione in Jugoslavia. Il banchiere ha delle riserve. La Palmieri ne risentirebbe, soprattutto in termini di personale. L'editore non molla. Ha la maggioranza delle azioni. Guarnieri si adombra. Si rende conto che si sta isolando sempre più? Poco male, si terrà abbracciato il suo potere.
***
Buonasera.
Non mi dilungherò, perché è già tardi. Mi preoccupa il malore della contessa. Sarà qualcosa di grave? Speriamo di no!
Oggi ho visto la Furlan in difficoltà. Tancredi non è tanto succube della stilista e lei farebbe bene a ridimensionare la sua ambizione.
Umberto tra la gente normale mi piace molto. La scena in Caffetteria è stata simpatica. E brava Odile!
L'ostinazione di Odile mi fa pensare che sarà premiata. Alla fine Tancredi lascerà le redini alla giovane Sant'Erasmo? Per il momento non ne ha nessuna intenzione.
E mentre Rosa punta a sensibilizzare le periferie sull'importanza dei vaccini, Enrico lotta contro la cognata che vorrebbe prendere con sé Anita. Tra Enrico e Lea c'è stato qualcosa in passato? Mi è rimasto il dubbio.
Vi saluto. Buona serata.
Marianna
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