Il Paradiso delle Signore 9 puntata 87

 A colazione con i suoi Agata mostra ai genitori i fumetti che ha realizzato. Concetta e Ciro le raccontano della loro esperienza con lei.

Tancredi si reca presto al lavoro e trova Giulia già in piena attività. Sta creando la nuova collezione, qualcosa di primaverile. Mentre la Furlan parla, Sant'Erasmo sfoglia i quotidiani e si imbatte nell'articolo di Rosa.

Rosa legge l'articolo che ha scritto a Marcello e a Matteo. A Barbieri piace così tanto da volerlo riascoltare a ripetizione.

In villa è Odile a leggere il pezzo alla madre. La contessa trova sferzante la penna della Camilli, ma giusta nei contenuti. Tancredi ha fatto scelte sbagliate che gettano fango sul loro cognome illustre, non l'inverso.

Enrico sale in redazione per parlare con Marta. Ha deciso di ascoltarla. Anita andrà a stare dalla zia.

In negozio Clara si avvicina a Irene per provare a cercare con lei una soluzione. Perché non chiede aiuto a Landi o a Barbieri? La Cipriani non vuole. Si sente una stupida. Clara le ripete che non è colpa sua, ma lei dovrebbe lasciarsi aiutare.

Tancredi attende Odile e poi l'affronta. Lei difende la sua posizione. Lui le chiarisce che è una raccomandata. La figlia di Adelaide lo invita a licenziarla, ma lui gli chiarisce che non lo farà. Le assegnerà mansioni più umili, così potrà scoprire davvero cosa significhi lavorare. Scenderà in magazzino a fare l'inventario. Lei non si sottrae, ma gli ricorda che un vero capo si conquista la stima dei suoi dipendenti.

Lea raggiunge Enrico in magazzino. Il medico le dice che la bimba potrà andare con lei, ma si aspetta che sia responsabile, presente, attenta. Lei gli ribadisce di avere le migliori intenzioni. È vero, è sempre stata più superficiale della sorella, ma è cambiata. Partirà in serata con la bambina.

Agata freme in negozio, in attesa di Landi. Lui la raggiunge poco dopo e le conferma di apprezzare molto il lavoro che ha fatto. È convinto che vinceranno il bando. Lei, felice, lo abbraccia, ma lui la richiama ai loro ruoli.

Alfredo e Clara pranzano in Caffetteria. La ciclista è preoccupata per Irene. Se avesse la cifra, la aiuterebbe, ma lei non conosce nessuno con quella disponibilità.

Lea sale in redazione per parlare con Marta e per ringraziarla per l'intervento in suo favore. 

Alcune operaie manifestano davanti alla Galleria Milano Moda. Rosa porta loro del cibo. La rappresentante la ringrazia per aver denunciato pratiche scorrette che danneggiano i dipendenti. Tancredi esce in strada e Rosa lo fronteggia. Lui le assicura di apprezzare la sua penna, ma la invita a dedicarsi a qualcosa di più interessante delle sue scelte imprenditoriali.

Elvira e Mirella salgono in ragioneria per chiedere a Matteo di aiutarli con il pezzo per Michelino. Lui lo farebbe volentieri, ma non pensa di essere in grado. Be', può farsi aiutare da Odile!

Nello spogliatoio Irene ripensa a come si è fatta ingannare da Crespi. Nel suo armadietto trova una busta con i soldi che le servono. Il biglietto di Alfredo le chiarisce che non sarà un principe azzurro a salvarla, ma un amico.

Tancredi si reca al Circolo e s'imbatte nella zia che non gli nasconde il suo biasimo. Lui la invita a occuparsi di eventi, dove riesce bene, perché gli affari non sono il suo forte. 

Irene aspetta Alfredo fuori dal Paradiso. Lo ringrazia, ma non può accettarli. Non deve preoccuparsi. Sono i soldi del cambio. La prega, però, di non dire nulla a Clara. Irene non pensa sia una buona idea. Lui insiste. Clara potrebbe fraintendere. E poi lui spera ancora di farle una sorpresa, comprandole un anello di fidanzamento. Se sapesse dei soldi, fine sorpresa. Clara, dall'altro lato della strada, li vede abbracciati e in lacrime scappa via.

Adelaide e Umberto si incontrano al Circolo e parlano di Tancredi. Il banchiere la rassicura: difenderà Odile. Ma se non è riuscito a fare nulla finora. E cosa dovrebbe fare? Deve riprendersi le azioni. Non ha i mezzi. Glieli presterà lei. Lo fermeranno insieme.

Enrico accompagna in piazzetta Anita, in attesa della zia. Il padre ricorda alla piccola che dovrà essere discreta. Dirà a tutti che il suo papà non c'è più e che la zia l'ha adottata. Lea arriva poco dopo. Un ultimo abbraccio tra padre e figlia e zia e nipote vanno via con l'auto di lusso con tanto di autista.

***

Buonasera.

Alfredo è in malafede. Se avesse voluto aiutare solo un'amica, i soldi li avrebbe dati a Clara per aiutare Irene. Così ha creato un legame solido con la Cipriani e in più le ha chiesto di tacere, mettendola in difficoltà con l'amica, che è anche la coinquilina. Per sua sfortuna Clara ha visto tutto e dunque si sentirà tradita da entrambi. Questa cosa dell'anello, poi, non la capisco. Cosa c'entrano le royalties del cambio con l'anello di fidanzamento? Il fatto che lui abbia guadagnato dei soldi non gli impone di chiedere in sposa la donna che ama, no? Senza contare che a Clara non è mai importato nulla di tutto ciò che invece piace a Irene. A guardarla da qui, sembrerebbe che Alfredo vorrebbe Irene, ma con la complicità che ha con Clara.

Tancredi e Rosa hanno un buon potenziale narrativo. C'è anche la speranza che portino avanti questo filone, perché riprende un po' lo sfruttatissimo e sempre funzionante trope noto come "hate to love". Lo hanno già sperimentato con Stefania e Marco. Lì, però, si sono persi, facendoci cadere le braccia un po' a tutti. Speriamo che questa volta sia raccontato meglio e senza imprevisti e fastidiosi terzi incomodi che rovinando quanto detto prima. Qui l'ostacolo c'è ed è bello grosso: Tancredi e il suo passato. Speriamo abbiano lavorato su questo. Di sicuro a Tancredi piace Rosa. Appena la vede, si illumina e, per quanto lei gli vada contro, lui ha sempre una parola gentile: l'eleganza, il talento, etc.

Per quanto riguarda la posizione di Tancredi, devo dire che ha una sua logica. L'imprenditore mira al profitto. I Vittorio Conti della situazione sono da fiaba. Nella realtà, pur esistendo uomini d'affari che si sono distinti per la loro etica, in linea di massima l'elemento di discrimine è il guadagno. Lo si vede ancora oggi. Le grandi aziende provano a licenziare senza pietà e, se i numeri sono consistenti, interviene lo Stato per tutelare i dipendenti. Gli imprenditori prendono i soldi e poi provano a fregare dipendenti e Stato, spostandosi dove più gli conviene. 

Diversa è la posizione di Rosa che, con il suo articolo, fa inchiesta. Bella la commozione della Camilli, quando pensa ad Armando e a quanto lo zio sarebbe orgoglioso di lei. Spero lo chiami per informarlo. Lui non è lì con loro, ma tornerà. Io ci credo.

Veniamo a Odile... Per me ha ragione Tancredi. Odile si comporta come un'operaia tradita, ma lei è lì grazia a mamma e a Umberto. In un altro contesto non avrebbe mai fatto la direttrice. La sua sembra una vera e propria vendetta. Se vuole schierarsi dalla parte degli operai, si licenzi e inizi dal basso, ma in un posto dove non la conosce nessuno. Io le sono grata, perché con il suo aiuto Rosa avrà modo di interagire con il cugino, ma quello che ha fatto lei, da un'altra parta, sarebbe stato visto molto male. Di solito i dipendenti non possono far uscire dall'azienda informazioni e documenti. Si rischia di essere denunciati. Il mio ultimo contratto aveva questa clausola. Non so a quei tempi, ma lei si salva sempre grazie alla madre. Sì, è vero, a Matteo hanno perdonato di peggio, ma quello è Il Paradiso. Insomma, Odile non ha un comportamento così trasparente. E la madre è chiaramente di parte.

Adelaide, pur di aiutare la figlia, si allea nuovamente con Umberto, con lo scopo di frenare Tancredi. Se lo avesse fatto per fermare il nipote che vuole Il Paradiso l'avrei apprezzata di più. In ogni modo, ci sta! Insomma, si muove la corte celeste per aiutare una ragazza che, se in teoria sa di dover partire dal basso, nei fatti si arrocca nella sua posizione. Andasse a lavorare da Amato e dimostrasse il suo valore! Al momento la vedo così. Magari mi stupirà! Vedremo.

Lea mi sa che porterà zizzania nella coppia Marta ed Enrico. La bambina si legherà alla bella zia, alla vita comoda a Venezia e la famiglia sperata da tutti noi per la Guarnieri si allontana ancora una volta.

Data una pacca solidale a Matteo, che si è trovato incastrato in una cosa che non vuole fare, vi auguro un buon fin settimana, dandovi appuntamento a lunedì.

Marianna