Le ultime puntate sono dolci e insieme tristi, perché la vita di uno dei personaggi che più ho amato di queste due stagioni sta per spegnersi. Mi resta la consolazione che Pietro ha fatto il suo percorso e ha assaporato, anche se da lontano, quello che avrebbe potuto essere il suo futuro, al fianco di Teresa.
Acquista la casa della contessa, si fa carico dei suoi inquilini e porta a Milano i genitori della nostra Iorio. Tutto questo per ottenere il perdono della donna che ama. Il prezzo che pagherà sarà davvero alto, ma come vedremo, l'alternativa sarebbe stata peggiore.
Per una storia triste, ce n'è una bella, almeno per il momento, quella che sta nascendo tra Vittorio e Andreina. Conti fa sul serio e affronta anche l'interrogatorio della vedova Mandelli.
Domenico, con la solita determinazione, prova a riavvicinarsi a Letizia, che dopo aver saputo quello che ha fatto per ottenere il posto di commesso, fatica a perdonarlo.
E per una storia bella e dolce, come quella di Anna e Irene, ce n'è una triste, quella di Clara con Matilde. Il commissario che, a mio parere, ha architettato tutto (non mi ricordo questa parte), propone alla Mantovani di sposarsi per prendere in affidamento la bambina. Corrado prova a intromettersi, ma la questione è delicata. Spero per Donata che Clara rifiuti la proposta del suo ex, perché rischia davvero di passare il resto della sua vita in carcere.
Per il resto, mi sono scervellata a lungo sul destino di Teresa, dopo la scomparsa di Pietro, ma rivedendo questa seconda serie ho capito quale potrebbe essere stato il prosieguo della sua vita. Teresa non è a Milano, perché la contessa, che si è sentita responsabile dell'accaduto, l'ha presa sotto la sua ala, facendone la sua erede. Hanno girato in lungo e in largo l'Europa e la nostra Teresa è diventata una stilista. Che dite? Vi piace questa prospettiva?
Il padre di Silvana ha capito che Roberto è omosessuale e ha chiesto al pubblicitario un atto di coraggio in nome dell'affetto che prova per la figlia. Landi ha preso tempo. Non vuole riconoscere che è gay. Riuscirà a rendere felice la sua fidanzata, così almeno si ripete, ma nei fatti sa che il futuro suocero ha ragione. Renderebbe infelice la bella attrice e sacrificherebbe anche se stesso. Sappiamo che farà la scelta giusta.
A domani!
Per chi si è perso la puntata e non ha modo di recuperarla, ecco un sunto tratto da Wikipidia:
Il ragionier Galli informa Pietro dell'intervista rilasciata da Rockefeller sulla prossima apertura del suo Mall, e intanto indaga su sua richiesta su un certo Izzo, recentemente salito alla ribalta grazie alla proprietà di un istituto di credito, prima di concludere la vendita del palazzo della contessa Torriani. È arrivato il momento per Vittorio, Andreina ed Elsa di girare il loro primo carosello, ma il testo dello sceneggiatore va cambiato poiché, come fa notare la moglie di Salimbeni, è pressoché identico all'Ode al giorno felice di Pablo Neruda. La contessa si congratula con Teresa per l'abito confezionato e le chiede notizie su Pietro, col quale doveva stipulare l'atto notarile, ma che non si è fatto più sentire. All'uscita dallo studio, le due assistono allo sgombero da parte della polizia degli inquilini del palazzo della contessa, poiché il geometra del Comune ha dichiarato che il palazzo è pericolante e va sgomberato: per la contessa è un duro colpo, tanto che le tornano in mente le deportazioni in tempo di guerra, al punto da procurarle un malore. Teresa e Pietro la riaccompagnano a casa. Anna presenta al personale del magazzino sua figlia, che ha chiamato Irene.
Clara accorre in Questura, dove Donata giura di non aver commesso alcun furto, nonostante Ettore asserisca che le prove sono schiaccianti, in quanto le sono stati trovati in tasca alcuni gioielli della famiglia presso cui lavorava, e di conseguenza ora tocca a loro due prendersi cura di Matilde, avendo convinto le suore. Dopo ver rischiato l'arresto, Aldo, il padre di Silvana, confessa a Roberto di essere omosessuale, e di aver capito che anche lui lo è: l'uomo gli chiede di lasciare Silvana, perché non vuole che faccia soffrire sua figlia per tutta la vita come lui ha fatto soffrire sua moglie Luisa. Pietro, come regalo di Natale per Teresa, invita a Milano i genitori della ragazza, i quali ormai hanno di lui un'opinione del tutto positiva. Teresa, pur non riuscendo ancora a perdonarlo, non può che constatare la generosità dell'uomo, il quale, in presenza di un notaio, si propone di acquistare il palazzo della contessa e farsi carico dei suoi inquilini.
Silvana e Leonardo vengono scritturati per una tournée in giro per tutta Italia, mentre Domenico e Letizia fanno pace. Il team di Vittorio assiste alla registrazione dello sketch per il Panettone Amati, e Andreina si ingelosisce pensando che il nuovo testo scritto da Vittorio sia rivolto a Teresa. Parlando con Silvana, Roberto s'inventa che suo padre non vuole che stia con lei perché gli aveva chiesto di dissuaderla dal diventare attrice (nonostante invece l'avesse sempre sostenuta), ma di aver rifiutato. Ettore informa Clara che, in qualità di padre naturale di Matilde, può chiederne l'affidamento per tutto il tempo che Donata trascorrerà in galera, ma perché ciò sia possibile chiede a Clara di sposarlo. Vittorio tranquillizza Andreina, e mentre i due si scambiano qualche effusione vengono interrotti da Marisa, che invita perentoriamente Vittorio a seguirla nel suo studio. Nel frattempo, Pietro rifiuta la proposta di Izzo di rinegoziare il prezzo di vendita del palazzo della contessa per non modificare gli accordi precedentemente presi, ma ne accetta il finanziamento, ignaro del fatto che Izzo è socio in affari di Bruno. Teresa è raggiante nel trovare i suoi genitori nel suo appartamento.
Quanto adoravo Silvana...Trovavo particolarmente azzeccato il trio Teresa-Anna-Silvana, un po' come il trio Vittorio-Roberto-Elsa. Non ricordavo che il padre di Silvana era omosessuale, quindi praticamente si era condannato ad un matrimonio di facciata rendendo infelice la moglie.
RispondiEliminaE comunque riguardo a Ettore, ovviamente pur facendo il tifo per Corrado, c'è da dire che lui ai tempi era sposato, non poteva lasciare la moglie e stare con Clara anche se avesse voluto, inoltre non sapeva che lei fosse incinta. Diciamo che anni dopo, a modo suo, ha provato a riprendersi la donna che amava e la loro figlia
Si la contessa era una figura fondamentale per Teresa, una sorta di mentore/madre. Sicuramente Teresa ha dato una svolta alla sua vita cambiandola magari con una figura così internazionale e una guida quale la contessa. D'altronde Teresa comunque nei due serali in cui la conosciamo è pur sempre una ragazza molto giovane con molte doti, ma che viene pur sempre da un paese e che conosceva ben poco del mondo, anche in questo c'era il contrasto con Pietro...
RispondiEliminaLa stessa Gabriella giustamente si evolve dopo essere stata a Parigi. Bisogna considerare che a livello europeo e mondiale ai tempi persino Milano era vista come limitata rispetto a Parigi, Londra o New York, figurarsi venire da un paese della Sicilia come gli Amato o come la Iorio. La stessa Marta credo che ad esempio pur venendo da una famiglia ricca e benestante abbia percepito Milano piccola dopo essere stata negli Usa. Gli stessi Riccardo e Nicoletta anche loro per questioni di limitazioni sociali e pregiudizi scelgono all'inizio in modo obbligato di trasferirsi a Parigi ma dopo decidono di farne definitivamente la loro casa e far crescere Margherita li.