Maria e Matteo sono rientrati da Parigi e ora si chiedono come affrontare quello che verrà. Su una cosa sono sicuri: si amano. Si baciano, ma la Puglisi ricorda al ragioniere che sono tornati a Milano e potrebbero vederli.
La contessa rientra in villa con Marcello, dopo un fine settimana trascorso insieme. Sono stati a Rapallo. Flora e Umberto si uniscono a loro per la colazione, ma il banchiere non apprezza di sapere che da oggi avranno spesso con loro Barbieri. Così, dopo pochi istanti, si congeda.
Maria fa colazione con la famiglia e racconta loro della proposta di Defois di restare con lui. Cosa farà? Non lo sa. Vuole prima parlare con Vittorio. E Vito? La stilista si rabbuia. Non ha ancora parlato con lui. Non fa cenno a Matteo, ma il suo volto sognante parla per lei.
Nello spogliatoio Irene e Clara si preparano ad andare al lavoro. Parlano del problema della ciclista. La Cipriani ha anche un cornetto contro la sfiga che vuole regalare al fidanzato.
Marta, Vittorio e don Saverio fanno colazione in Caffetteria. Per chiudere l'istruttoria serve una dichiarazione della Guarnieri in cui attesta di aver tradito il marito e di non aver mai creduto nel valore della fedeltà. La notizia non le giunge gradita, ma promette di farlo.
In negozio Maria consegna i regali alle sue amiche e alla sorella: una scatola di colori per Agata, un babydoll per Irene, un disco per Elvira, un libro per Rosa. La Camilli, in particolare, trova un conto per una cena per due. La stilista s'inventa una giustificazione. Poco dopo arriva Vito, per chiederle se ha deciso qualcosa in merito a loro due. La Puglisi prende tempo.
Matteo si reca al lavoro e trova Marcello in brodo di giuggiole, dopo il fine settimana con la contessa. Anche il ragioniere ha da raccontargli qualcosa di bello. E adesso? Maria lascia Vito? Sì, si amano.
Alfredo sale in negozio per dire a Irene e a Clara che il suo cambio è stato omologato. La Cipriani resta senza parole. Il cornetto funziona, dice al suo fidanzato. Sopraggiunge anche Crespi, a cui mostrano la lettera che comunica la messa a norma del pezzo, ma il rappresentante spiega loro che, purtroppo, al momento, la squalifica resta in piedi. Confida nel suo amico in commissione, ma non sa cosa deciderà.
Maria si reca da Vittorio per parlargli di quanto le ha detto Defois. Conti le chiede di restare fino alla Fiera Campionaria. Nel frattempo cercheranno una sostituta e, nel frattempo, conteranno su Botteri. La Puglisi si scioglie in lacrime, ma il direttore le chiede di non farlo. Deve essere felice. Sta per iniziare una bellissima avventura.
In salotto Adelaide ringrazia la nipote per averla incoraggiata a superare le sue remore, raccontandole quanto ha fatto venerdì. Marta si dice felice per lei. E lei? Marta le racconta le ultime novità e la zia, con affetto, la invita a non disperare. La vita riserva grandi e piacevoli sorprese.
A pranzo, in Caffetteria, Vittorio racconta a Matilde della sua colazione con Marta e don Saverio. La Frigerio gli parla, a sua volta, della sua sedia, che spera di realizzare per la Fiera Campionaria, che si terrà dal quindici al venticinque Aprile.
In magazzino Alfredo racconta ad Armando di aver ottenuto l'omologazione e di pensare già a lasciare il lavoro. Sopraggiunge Ciro con i caffè e messo al corrente, fa notare al magazziniere che Crespi è stato gentile a non fargli pesare il suo aiuto. Alfredo non cambia idea sul giovane rappresentante: non lo sopporta.
In Galleria Matilde continua a cercare un artigiano che sia capace di realizzare la sedia del padre. Al momento non ne ha trovato nessuno. Arriva Tancredi che viene messo al corrente degli sforzi della moglie.
L'investigatore contattato da Umberto gli riferisce quanto ha scoperto su Portelli, durante il soggiorno a Parigi. È innamorato della stilista e la seguirà ovunque andrà. Bisogna allora affrettare i tempi, decreta il banchiere.
Alcide Rota, l'amico di Crespi, si reca in officina per parlare con Alfredo. La Commissione al momento è in perfetta parità tra chi vuole convalidare la squalifica e chi la rifiuta. Manca, però, il suo voto. Si schiererà in favore della Boscolo, ma in cambio chiede il brevetto sul cambio di Perico. Lo sta ricattando? No, gli sta chiedendo di ricambiare il suo favore. Sarà un accordo tra loro.
Marta, nello studio della villa, mette su carta il suo profondo dolore per aver allontanato Vittorio, pur amandolo.
Marcello torna a casa e rivendica una cena all'altezza della sua felicità, ma zio e nipote gli hanno riservato solo il posto a capotavola. Comunque, sono contenti per lui.
Maria scende dai piani alti del Paradiso e trova ad attenderla, ai piedi delle scale, Matteo. I due si baciano per l'ennesima volta, ma poi lei gli chiede tempo per dirlo a Vito. Sa che questo non cambierà le cose con i suoi genitori che non lo accetteranno? Sì, lo sa, ma si sente in colpa. Non deve. Il loro amore è puro. E per quanto riguarda il lavoro, deve accettare di andare a Parigi, dove lui la seguirà.
***
Buonasera. Mentre Maria e Matteo si godono il loro amore, ancora clandestino, Perico si ritrova a ricevere una proposta inaccettabile: il brevetto del cambio da lui progettato per il voto in Commissione in favore di Clara. Spero proprio che non accetti. È vero, ha sbagliato, ma non può cedere, senza colpo ferire, qualcosa a cui ha lavorato tanto, per far arricchire ignobilmente un altro. Senza contare che Clara è veramente innocente, mentre il signor Rota è un ladro, che vuole approfittare della situazione per farsi i soldi. Propongo ad Alfredo di impegnarsi per mettere a frutto il suo brevetto, coprendo d'oro Clara. Di più, la sposasse, così i soldi di uno saranno anche dell'altro. L'anno di squalifica passa, la perdita del brevetto è permanente. Ovviamente, nella prossime puntate vedremo Perico sul punto di cedere, Clara che si oppone e finalmente qualcuno capirà che la nostra ciclista non ha solo buone gambe, ma anche un cuore che batte per il magazziniere. Questo cambierà le cose con l'interessato?
La contessa è felicissima, ma non ha ancora fatto i conti con la figlia, Odile, che credo, a inizio prossima stagione, farà sentire le propria contrarietà, mandando in crisi la coppia Adelaide e Marcello. Senza contare il problema economico che sta per cadere sulla testa di Barbieri, grazie al fratello...
E mentre Matilde s'impegna per realizzare la sedia del padre, riuscendoci grazie a Tancredi, Marta è costretta ad addossarsi le colpe di un adulterio che, al momento della richiesta di separazione, neppure esisteva. Lo trovo profondamente ingiusto e vergognoso. Senza contare che, a quei tempi, la Guarnieri era la figlia di un banchiere e della potente contessa Sant'Erasmo, mentre Vittorio Conti era solo un bottegaio, come lo ha spesso definito la nostra amata nobildonna. Dunque, chi ci crede che la Chiesa, sempre attenta a certe dinamiche, potesse chiedere una tale confessione a una donna tanto in vista, quando basterebbe dire che Marta è sterile e non può dare figli al marito? A volte gli autori si complicano la vita. Spero davvero che questo scioglimento non abbia luogo. Non dimentichiamoci che, quando Marta baciava Dante, Vittorio parlava di amore a Beatrice, la cognata. Dunque, se ha tradito Marta, lo ha fatto anche lui. I fatti non si contestano, sono prove inconfutabili. Che Marta abbia sbagliato a non lottare per il suo matrimonio, invece, è un'altra storia. Ed è proprio questa sua non determinazione che spaventa il marito che, al momento, preferisce buttarsi tra le braccia di Matilde, ma non è giusto e non è degno del nostro direttore. Dunque, che si svegliasse!
Per quanto riguarda Maria, qualcosa mi dice che non andrà via. Resterà a Milano. Anche se il posto libero in atelier stuzzica l'immaginazione. Chi potrebbe sostituirla? Flora o un'altra?
Che Umberto si perda dietro la contessa è un dato scontato. È da capire cosa deciderà la nobildonna. Lo manderà a quel paese, definitivamente, o si lascerà distogliere dal suo nuovo amore? Penso che questo lo scopriremo solo nella prossima stagione.
Detto questo, povero Vito. Mendica una risposta da Maria, quando dovrebbe iniziare a guardarsi intorno, perché di uomini come lui ce ne sono pochi e potrebbero fare felici donne molto più interessate della nostra stilista.
Posso dire una cosa? Solo Maria trova tutti questi uomini disposti a seguirla, senza poi farsi mantenere. Bella fortuna la sua!
Credo sia tutto per questo inizio di settimana.
Buon prosieguo di serata e a domani,
Marianna
Un tradimento poi andava provato allora e se vogliamo dirla tutta era più facile provare appunto quello di Vittorio visto che dentro casa sua a Milano aveva cognata e nipoti e non la legittima moglie mentre Marta era negli Usa. Infatti ma chi ci crede che la rampolla di una delle famiglie più in vista di Milano avesse bisogno per farsi annullare il matrimonio di dire di aver tradito e che la Chiesa glielo chiedesse, quando qui c'è proprio la sterilità.
RispondiEliminaOddio Vito in qualche modo le sue risposte le ha già avute e ahimé se le è già date da solo, solo che dirle a voce alta gliele rende reali: è stato solo lui ad amare (e tra l'altro una bambinetta che non esiste nemmeno più), deve solo interiorizzarlo e andare avanti.
Io per tanto tempo ho tifato per Perico e la Boscolo, ma secondo me Clara merita di meglio di Alfredo. Quanto a Alfredo, spero che nessuno gli rubi il frutto della sua fatica, ma il ragazzo deve diventare uomo e maturare.