Buonasera.
Io la vedo come Concetta: non si può pensare di soddisfare una clientela così diversa da quella del Paradiso con le chiacchiere. Bisogna avere denaro, personale ed esperienza. Già mantenersi una clientela consolidata e ben definita è un grosso lavoro, alzare l'asticella è pericoloso.
Guarnieri ha fatto capire a Matteo che, se suo fratello non cambierà idea, ci saranno delle conseguenze. Ecco cosa succede, quando ci si espone al ricatto. Meglio la verità. Si affronta la bufera e si va avanti.
Salvo incontrerà finalmente il signor Gallo. Superato un ostacolo, ne arriverà un altro, ma è giusto così, altrimenti non avrebbero nulla da raccontarci.
Secondo voi Odile dove finirà a lavorare? In un posto lontano dalle auto ma inerente alle vendite.
Enrico è un pediatra? O l'esperienza gli deriva solo dalla figlia? Il medico, prima o poi, si confiderà con Armando? La diffidenza iniziale è comprensibile, ma imparerà presto che di Ferraris ci si può fidare.
Per quanto riguarda Tancredi, condivido che lui non ha tutti i torti, ma è il modo che sbaglia. Senza contare che, con questo suo astio per la moglie e l'amante finisce con il dimostrare che lui non ce la fa proprio a vivere senza la consorte. Un po' di orgoglio! Senza contare la noia che dobbiamo sopportare noi, con un filone narrativo impantanato da tre anni. E pensare che, quando è arrivato il suo personaggio, aveva un potenziale altissimo.
Credo sia tutto per oggi.
Vi saluto e vi auguro una splendida serata.
Marianna
Per chi non ha visto la puntata:
La serata di Salvo con Elvira è andata benissimo e Amato ne parla con grande entusiasmo a Marcello. Gli racconta anche del padre della fidanzata, ma Armando lo invita a essere ottimista. Potrebbe incontrarlo presto.
Marta chiede a Tancredi i disegni di Matilde, ma l'editore dice di non saperne nulla.
Umberto parla con Odile degli ultimi contrasti avuti con la madre. Guarnieri perora la causa della cognata, ma la ragazza ha le idee chiare: le piacerebbe lavorare in proprio.
Mirella si porta il figlio, Michele, al lavoro. Lo lascia in magazzino con Armando e gli altri. Enrico gli propone dei giochi per intrattenerlo, dimostrando di avere grande dimestichezza con i bambini.
Barbieri ha buone notizie per il progetto della Costa Smeralda e ne parla con Roberto e la sartoria. C'è da preparare qualcosa per impressionare i collaboratori del principe. Hanno due settimane. Concetta si permette di dire la sua: il lusso è lontano dal Paradiso. Landi la rassicura: non tradiranno la clientela consolidata.
Enrico porta in negozio Michelino per un saluto.
Roberto si confida con Marta, parlandole dell'iniziativa di Marcello. Entrambi concordano sul fatto che devono evitare un'aggressiva concorrenza. Per quanto riguarda i disegni, la Guarnieri è convinta che Tancredi le abbia mentito. L'editore, a tale proposito, si sfoga con Umberto che irritato lo invita a preoccuparsi dei disegni della Furlan e non di quelli di Matilde. Per quanto riguarda Barbieri, saprà punirlo a tempo debito.
Elvira si reca in Caffetteria per prendere dei panini alle colleghe e Salvo le racconta dell'esito della conversazione di Armando con suo padre.
Odile, nervosissima, mostra a Rosa il curriculum che dovrà presentare al possibile datore di lavoro. Vorrebbe lavorare nel settore vendita di un salone auto.
Concetta porta a Matteo un panino per il pranzo. Il ragioniere è sommerso dal lavoro per la nuova iniziativa di Marcello che non convince nessuno di loro due.
Armando si reca da Salvo per sapere se ha avuto notizie dal signor Gallo. Niente... Poi, però, il telefono squilla ed è il padre di Elvira. Andrà da lui domani sera.
Guarnieri ferma per strada Portelli per reclamargli il comportamento di Marcello. Lui gli chiarisce che non è responsabile per le azioni del fratello e il commendatore lo minaccia sottilmente.
La giornata è passata e Michelino, grazie a Enrico, non si è annoiato. Mirella si affretta a raggiungerli per riprendersi il figlio. Il bambino non vuole salutare i nuovi amici e il magazziniere gli promette che si rivedranno.
Tornata in villa, Odile racconta alla madre del suo colloquio di lavoro e della conversazione avuta con Umberto. Il banchiere, in smoking, è pronto ad andare alla festa dove ci sarà la pilota che tanto piace alla giovane Sant'Erasmo. Non resta dunque, che si preparino anche le signore per andare tutti insieme.
Enrico, rimasto solo in magazzino, riguarda la foto della bambina che porta sempre con sé. Armando rientra e la vede. Non aveva detto di non avere figli? Sì, infatti. È una nipote.
Tancredi confessa a Marta di essersi sentito offeso dalle insinuazioni della mattina. È vero, ha preso i disegni, ma non ha colpe. Sono Vittorio e Matilde ad essere in difetto con lui. Dunque, se li vogliono, che glieli chiedano di persona.
Sono d'accordo. Per me Tancredi anzi ha tutte le ragioni, i principi e le norme dell'epoca sono dalla sua, ma non si può stare impantanati appunto per tutto questo tempo. E se gliela devo dire tutta trovo anche molto fastidiosa questa posizione di Marta che fa la migliore amica del suo ex e della sua donna. Insomma ma anche basta....Matilde e Vittorio se la sono cercata, si risolvessero i problemi da soli, altroché disegni e quant'altro.
RispondiEliminaMarianna mi è piaciuto molto il dialogo d'affari targato Umberto-Odile, perché Guarnieri sr avrà tanti difetti, ma se si parla d'affari è sempre interessato a confrontarsi e di lezioni ne può dare.
Trovo molto interessante che alla fine di tanti Sant'Erasmo-Guarnieri che abbiamo visto, non erano tutti molto per la quale se si parlava di dirigere impero di famiglia (lo stesso Tancredi se lo è ritrovato tra capo e collo) e la Sant'Erasmo non cresciuta come tale arriva e dice praticamente che vuol fare l'imprenditrice.
Si concordo con Concetta anche io. Più che altro poi credo che tra un grande magazzino come il Pds che allora permetteva di vestirsi a chi aveva pochissimo e un Gmm che fa abiti di lusso ci sia una via di mezzo, ma passare da un estremo all'altro no.