Mimmo passa a prendere Agata, ma scopre che è già andata al lavoro. Ciro si sfoga con il poliziotto, parlandogli dei contrasti con la figlia, ma il ragazzo prova a mediare, facendogli capire che i figli ragionano con la propria testa. Puglisi, non concorde, rilancia, comunque, con un invito a cena.
Nello spogliatoio le Veneri scoprono che la parrucca che si è rovinata è quella che dovrebbe indossare Agata. Purtroppo non c'è più tempo per sostituirla.
Al Circolo Rosa mostra a Tancredi l'articolo che ha scritto. Sant'Erasmo lo approva, anche se lo considera un po' troppo di parte. Introdurrà i suoi lettori al pezzo, con il suo editoriale. Anzi, a tale proposito, vorrebbe che lei lo leggesse e gli desse un parere. La Venere resta stupita. Non si fida dei suoi giornalisti? Nessuno è sincero e diretto quanto lei. Possono parlarne in serata? La Camilli accetta.
Salvo affida le camice a una tintoria e si confronta con Ciro e Alfredo sulle donne e le loro nuove pretese di queste ultime.
Rosa sale in direzione per chiarirsi con Marcello. Non vuole che la proposta di Tancredi li allontani. Gli parla anche del nuovo articolo che pubblicherà con Il Corriere della Sera. L'amico si altera e finiscono con il litigare.
La Furlan mostra a Tancredi i bozzetti della nuova collezione. Dopo l'approvazione di Odile, anche Sant'Erasmo avalla. E per quanto riguarda l'altra proposta? Giulia ha ancora delle remore. Lui le ricorda quanto le ha promesso, qualora lo appoggiasse.
Marta scende in negozio, durante la pausa pranzo, e conferma alle ragazze di non aver trovato un'altra parrucca. Purtroppo Agata non potrà partecipare al servizio fotografico. E se si tagliasse i capelli come Caterina Caselli? La Guarnieri e Delia la invitano a rifletterci bene.
In Caffetteria Delia racconta la storia delle parrucche a Salvo. Quello della lavanderia riporta la valigia con le camice. Puglisi prova a rivendicarne la consegna, ma la signora Amato capisce che il marito, invece di lavare i panni a casa, li ha portati fuori. La prossima volta risolveranno con la lavatrice.
Nello studio della villa, Umberto ricorda a Tancredi che la Camilli deve parlare di edilizia popolare, non di contestazioni studentesche. Sicuro che non sia lui a non poter più fare a meno della Venere?
Agata e Delia salgono in atelier per parlare con Concetta dell'idea della figlia. La sarta scoppia a ridere, ma poi capisce che la cosa è più seria. Per lei può fare ciò che vuole, ma prima deve dirlo anche a suo padre.
Botteri mostra ai dirigenti i bozzetti della nuova collezione. Questa volta c'è l'avallo. Marta, però, gli fa notare che manca il capo speciale. Lo stilista ci sta lavorando.
In serata Botteri passa per la Caffetteria e scorge tra i tavoli Giulia. Si uniscono a lei e si confrontano sui pigiama palazzo. Lo stilista ha un'idea per il suo ultimo capo, così chiede alla Furlan se può lasciargli la rivista. La donna acconsente.
Botteri rientra al lavoro e trova Concetta ancora in atelier. Le mostra i pigiami palazzo per valutare delle soluzioni per il loro capo.
A casa Amato, la moglie affronta il marito: ha scoperto tutto sulla valigia di suo padre. Non deve nasconderle le cose. Li avrebbe lavati lei i panni. Salvo si scusa. Voleva aiutarla... E poi non sa usare la lavatrice.
Agata torna a casa e affronta il padre. Mimmo si ritrova al centro di un litigio furioso. Puglisi prova a coinvolgere anche Mimmo, ma il ragazzo se ne tira fuori. Concetta rientra, con aria rassegnata, e prova a calmare il marito. Alla fine Ciro se ne va a dormire, senza cena.
Rosa raggiunge Tancredi che sta cenando. Le estende l'invito a unirsi a lui, ma la Venere gli chiarisce che è lì solo per l'editoriale. Non penserà che ci stia provando? Se pensasse di farlo, la inviterebbe su uno yacht a Montecarlo. Qualcosa però gli dice che lei lo disprezza per il solo fatto di essere ricco. Se vuole, può lasciarle l'editoriale. Così gli farà sapere come gli sembra, domani. No, non è necessario. La Venere si ammansisce. Accetta di cenare con lui.
Mimmo e Agata, rimasti soli in soggiorno, si ritrovano a parlare di educazione, di rapporti padre e figli, di somiglianze e di punti di riferimento. Il poliziotto le confida che lui guarda con ammirazione e rispetto a uno zio che difendeva i diritti dei contadini e che è stato ucciso per i suoi principi. Se è diventato poliziotto, lo deve a lui. Per quanto riguarda suo padre, invece, se si comporta in modo tanto rigido, è solo perché le vuole bene.
***

Buonasera.
A me la puntata di oggi è piaciuta. Un po' perché mi intriga Tancredi con Rosa e quello che vedo io comincia a notarlo anche Umberto, confermando i miei sospetti: a Sant'Erasmo la Camilli piace. E poi mi interessano le loro dinamiche. Forse perché sono più vicine a me, chissà! Comunque, spero che non si perdano, perché insieme sono carini. Rosa fa benissimo a diffidare di lui, ma lui ci tiene a lei. Quanto Tancredi, fa bene a lasciarsi andare, perché forse ha trovato la persona giusta per lui.
Un altro che mi piace è Mimmo e oggi ha dimostrato ancora una volta come con idee chiare e pacatezza si possano raggiungere grandi risultati.
Ciro può sembrare pesante, soprattutto a chi vive in un mondo diverso, grazie alle lotte di altri. In realtà incarna bene il prototipo dell'epoca. Sì, qualcuno di voi ha vissuto esperienze differenti, ma la maggior parte delle persone ha dovuto conquistarsi i propri diritti con litigi, porte sbattute e gesti plateali.
Meno credibile è Elvira che capisce dal profumo che nella valigia ci sono le camicie che Salvo ha portato in lavanderia! Fingiamo di crederci e chiudiamo un occhio. Per non mandare in crisi la coppia, amata e appena sposata, gli autori si sono inventati siparietti che servono a movimentare un po' le acque, strappando qualche risata. D'altronde, la coppia sdolcinata è quella di Marta ed Enrico,. Due sarebbero troppe. Senza contare che a me, anche la Guarnieri e il medico hanno cominciato ad annoiare.
Cos'altro dire? Vi saluto, vi auguro una splendida serata e vi do appuntamento a domani.
Marianna Vidal
Singolare come Guarnieri quasi totalmente arido sia tanto attento e perspicace quando si tratta di notare i rapporti affettivi e sentimentali altrui....
RispondiEliminaSarà che li usa anche per il suo interesse......
Le dirò, tempo fa non mi sarei mai aspettata che la figlia davvero "ribelle" in quella casa sarebbe potuta essere Agata e invece la trovo più ostinata di Maria. E questo secondo me inasprisce ancora di più un Ciro perfettamente contestualizzato in quel periodo.
Oltre al fatto che il "fallimento sentimentale" di Maria temo che lo porti a mettere ancora più pressione ad Agata che vorrebbe vedere sistemata.
Sì, la ribellione di Agata mi sembra ben contestualizzata, come la reazione e la resistenza di Ciro. Sotto sotto Umberto è un sentimentale. Speriamo non ci rovinino Rosa e Tancredi.
EliminaEsatto. Ho letto commenti di gente che la contestualizzazione la capisce poco: non si rendono conto che un taglio di capelli mascolino non era scontato allora per una donna. Così come non era scontato per un editore affermato come Tancredi trattare anche tematiche sociali.
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