Nuovo appuntamento con Ciak si legge. Di chi parleremo oggi? Ma di lei, di Elisabeth Gaskell, che tutte le amanti della Austen non possono non conoscere.
Se avete finito di leggere e di rivedere le trasposizioni cinematografiche e televisive delle storie della nostra zia Jane, concedetevi un lungo pomeriggio o anche un fine settimana in compagnia di una miniserie della BBC del 2004 che è davvero un piccolo gioiello.
Questo capolavoro inglese è giunto in Italia solo nel 2013, dopo la pubblicazione del romanzo Nord e Sud della Gaskell, da cui è tratto, e che nel nostro paese è stato tradotto per la prima vola dalla casa editrice Jo March.
In verità, su Internet circolava da tempo un certo interesse per lo sceneggiato e indirettamente per il romanzo, per le notevoli somiglianze con Orgoglio e pregiudizio della Austen.
In effetti, anche nel libro della Gaskell c'è la proposta di matrimonio rifiutata, l'antipatia della nostra protagonista per il lui in questione, i battibecchi accesi tra i due, il ripensamento di lei, e anche la difficoltà poi di comunicare all'interessato il cambio di parere. Dopo Mr Darcy, insomma, c'è Mr Thorton da conoscere! E credetemi, il secondo non ha nulla da invidiare al primo.
Da cosa iniziare? Dal romanzo o dallo sceneggiato? Io ho visto prima la serie della BBC e non me sono pentita. Il prodotto è di ottima fattura e gli attori sono veramente bravi. Ma dopo aver letto il romanzo, il mio plauso incondizionato va agli sceneggiatori, che hanno saputo racchiudere in quattro puntate l'essenza del romanzo.
Per quanto riguarda il libro, siamo davanti a è un classico della Letteratura inglese dell'Ottocento, ma questo non deve spaventare chi non ha dimestichezza con questi testi, perché la lettura è scorrevole e piacevole, fino alla fine.
Ma di cosa parla Nord e Sud? Di guerre, di amori tormentati, di speranze tradite?
Nord e Sud ci racconta la storia di Margaret, della sua vita e dei suoi sentimenti. Cresciuta nella soleggiata e sonnolenta Helston, nel Sud dell'Inghilterra, la nostra protagonista ha avuto un'infanzia e un'adolescenza tranquilla, coccolata dalla famiglia e anche dalla zia e dalla cugina che l'hanno accolta per un periodo a Londra. Appena la conosciamo, la nostra protagonista rifiuta una buona proposta di matrimonio, perché non si sente abbastanza presa dal suo pretendente e sufficientemente pronta a tale impegno. Segue così i suoi genitori nel Nord del paese, a Milton (nell'attuale Manchester), dove il padre, ex reverendo, intende dare lezioni come precettore.
Per Margaret non è facile abituarsi a questa nuova vita. Milton è una città energica, ma anche grigia, piena di industrie e di operai. È una realtà in fermento, dove le rivendicazioni della classe operaia si fanno sempre più accese. In questo contesto la nostra protagonista conosce la famiglia Higgins, in particolare il padre, Nicholas Higgins, operaio legato al Sindacato, e sua figlia, Bessy, malata di pneumoconiosi. La loro frequentazione le permette di constatare di persona le difficoltà che gli operai quotidianamente devono affrontare, rimettendoci anche la salute, e simpatizza con loro, fino a scontrarsi con John Thorton, il giovane e avvenente proprietario del cotonificio dove gli Higgins lavorano, che a suo parere è reo di sfruttare i dipendenti per il suo personale tornaconto.
Tuttavia, con il tempo, Margaret si rende conto di aver frainteso quell'uomo così determinato e legato alla sua famiglia, ma non ha modo di ritrattare lo sdegnoso rifiuto con cui ha liquidato la proposta di matrimonio del gentiluomo. Nonostante tutto, in silenzio, con determinazione e affetto, si impegna affinché Thorton e Higgins possano conoscersi e apprezzarsi reciprocamente.
E dopo tanto dolore, con eventi che mettono a dura prova la nostra protagonista, la sua vita cambia nuovamente e un'occasione che in cuor suo ha coltivato da tempo gli permette di trovare uno spiraglio per tendere la mano all'unico uomo di cui si è innamorata; e a un certo punto, il Nord ed il Sud si incontreranno a metà strada su un treno, che li porterà finalmente a casa.
Personalmente ho amato sia il libro sia lo sceneggiato televisivo. Quest'ultimo, come accade spesso, è necessariamente meno approfondito del romanzo, ma è pregevolissimo, anche nei contenuti che riescono, come dicevo sopra, a sintetizzare le varie tematiche, nel rispetto di quanto narrato dall'autrice.
Non perdetevelo, mi raccomando, e se non di dispiacciono gli spoiler, leggete l'articolo che ho scritto a proposito del romanzo e dello sceneggiato su Leggo Rosa!
Per chi ama le citazioni, cliccando qui, ne troverete alcune tratte dal libro! Buona lettura!
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